Barbie E poi capita di abituarsi anche alle cose belle, soprattutto quelle che ritieni di avere sempre a portata di mano. Capita di darle talmente per scontate, che ti accorgi di aver lasciato passare davvero troppo tempo senza esserti avvicinato a quella bellezza. Basta forse un ricordo a saziare la mente? Forse un immagine è sufficiente a riempire gli occhi? O forse è solo che certe emozioni sono così intense da ardere dentro come braci, che senza aria a consumarle si alimentano ben oltre le aspettative... Tant'è che a ritroso nella memoria mi ritrovo a constatare che davvero troppo tempo è passato dall'ultima uscita al Devero. Un anno forse...e anche più. Imperdonabile davvero. Quale torto abbiano mai meritato questi occhi, e questo cuore, e questa anima per restare così a lungo in esilio da questo luogo? ...L'enfasi è d'obbligo, una sorta di espiazione scaramantica affinchè ciò non abbia a ripetersi. Ed è violento l'impatto con la natura alla partenza del cammino, cascate fragorose che inumidiscono l'aria e mi investono letteralmente da ogni direzione. Il sentiero scelto sembra quasi un tentativo di arrivare all'ingresso dell'alpe quasi di soppiatto, simbolico accesso da una entrata di servizio, a scongiurare sanzioni.."Eravamo in pensiero a non vederla da così tanto tempo...". Il desiderio di rinnovare il legame è così forte che bastano pochi dettagli e le inquadrature si rinnovano, la sagoma di un galletto in primo piano, una catasta di legna alla base dello sguardo, il muro della diga che appare come austero custode di una meraviglia immutabile nella sua essenza liquida, oggi superficie a specchio immobile, non un filo d'aria a increspare le montagne e gli alberi rovesciati. Solo la luce varia aggiungendo via via intensità ai colori, quando l'impercettibile dissolversi del grigiore del primo mattino lascia spazio al blu intenso di lago-cielo, e mi sento come omaggiata da un saluto di "bentornata". L'immagine è da poster di agenzia viaggi, pare di vedere lo striscione da una sponda all'altra del lago, o sulla coda di un piper che lo attraversa obliquo nella sua lunghezza, direzione Arbola... Ed io sotto quel cielo, immersa in quel lago per qualche istante...le condizioni ottimali per un bagno fuori stagione, che ha il sapore di un benefico e quasi salvifico rituale. Non resta che abbandonarsi sulle rive del lago, e appisolarsi nel caldo abbraccio di quest'inizio di autunno, acceso dai primi rossi dei cespugli di mirtilli e dai primi gialli ancora un pò acerbi dei larici. Niente di meglio potevo aspettarmi da questa giornata ...E adesso mi pare davvero di leggerlo quello striscione..."Good back to Devero!".
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https://www.youtube.com/watch?v=BJxXIWshaq8 Bella - Notre Dame de Paris]
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