Poncione di Vespero 2718 m dal Lago Naret per giri tortuosi ( molto )

Si poteva partire da Grasso di Dentro, con una linea più diretta per la vetta, invece oggi si fa un percorso parecchio contorto, ma bello.


Parcheggiato a sud delle dighe del Lago del Naret 2312 m, verso nord attraversiamo entrambe le dighe. Qui si prende il sentiero per il passo Sassello che prosegue verso nord. a un bivio si prosegue verso destro sul sentiero che passa poco dopo dal Lago del Fornà e poi con lunga traversata a saliscendi arriva a Garzonera ( l'alpe non il rifugio ) 2186 m. Qui si abbandona il sentiero bianco-blù per il Passo Sassello, per cominciare a salire il pendio erboso soprastante, qua è là si rinviene traccia di un antico sentiero e anche qualche segnavia, infine arriviamo al Passo dei Sassi 2554 m. Dove arriva da Pescium un sentiero marcato sul lato opposto.
Ora si prosegue di cresta verso ovest, dopo la cimetta  di quota 2636 si scende a una sella, poi si stà  anche un pò sotto cresta sul lato sinistro in un tratto roccioso. Quindi si risale sul crinale con cui si raggiunge la vetta del Poncione di Vespero 2717 m. Al ritorno dopo un breve tratto di cresta, si comincia a traversare in discesa il ripidissimo pendio, fino a trovare ( un km dalla vetta ) il punto dove calarsi a valle, e arrivare sul fondo della Val Marcia a quota 2370  circa. Sul costone opposto ci sembra di riconoscere una traccia che dopo aver risalito una placca rocciosa arriva sul crinale erboso, appena sotto a sud c'è la Loita dell'Inferno : una lunga fascia erbosa atra 2 dirupi. Che noi percorriamo completamente verso ovest, anche su tratti molto esposti, poi proseguendo si trova anche un antica catena, residuo di un vecchio sentiero. Arrivati alla Loita dei Camosci, che stà sopra una bastionata dominante il Lago Fornà, la percorriamo, entrando in un canale che porta a una sella senza nome a quota 2560 m. Sull'altro versante si scende a un laghetto senza nome a quota 2545, con bella spiaggia sabbiosa, siamo proprio sotto il Passo del Madone e l'omonima cima, ma non c'è tempo purtroppo per salirla. Allora scendiamo verso sud sul resto di un vecchio sentiero, fino al Lago di Val Sabbia 2395 m, dove troviamo finalmente un sentiero marcato, con cui scendiamo ancora all'estremità nord della diga del Naret, non resta che attraversarla per chiudere il giro.