Mönch (4110m) dalla cresta sud-est


Publiziert von Riccardo_R , 4. Juli 2023 um 11:54.

Region: Welt » Schweiz » Bern » Jungfraugebiet
Tour Datum: 1 Juli 2023
Hochtouren Schwierigkeit: ZS-
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-BE   CH-VS 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 660 m
Strecke:4km

L'esito di questo weekend è simile alla leggenda dell’Orco, il Monaco e la Vergine. Volevamo conquistare la Jungfrau ma il Mönch ce lo ha impedito. 

In breve
Il programma era abbastanza semplice: salire sabato al Mönch dalla Jungfraujoch e utilizzare la Mönchjochhutte come punto di appoggio per salire la Jungfrau il giorno successivo. Tuttavia siamo riusciti a salire solamente il Mönch dalla via normale e abbiamo beccato un whiteout scendendo in capanna. Poco dopo la fitta nebbia si è tramutata in pioggia persistente, così il mattino successivo siamo rientrati in Ticino. 

Primo giorno - ascesa del Mönch
Arriviamo a Grindelwald, spero molto in un assenza di nebbia per poter osservare la parete nord del Eiger ma sfortunatamente il paese è coperto. Ci dirigiamo al Grindelwald Terminal e acquistiamo il biglietto per la Jungfraujoch ad un prezzo assolutamente non trascurabile (214CHF prezzo pieno, vale il metà-prezzo FFS). In 45 minuti con una funivia e il famoso trenino scavato all'interno del Eiger si arriva alla Jungfraujoch, dove un tunnel conduce sul ghiacciaio. 

Jungfraujoch - Attacco del Mönch [30min]
Dall'uscita del tunnel si procede sulla pista preparata dal gatto delle nevi che conduce alla Mönchjochhütte. Da subito si intravede il Mönch e la via di salita odierna, ovvero la cresta sud-est. Avvicinandosi l'attacco della via è sempre più evidente, si tratta di un muretto di almeno 15 metri.


La cresta sud-est del Mönch. 

Attacco del Mönch - Cresta nevosa finale [2h]
Man mano che i metri di distanza dalla paretina diminuiscono è possibile individuare degli scalini metallici che permettono si salire comodamente i primi metri della paretina. Poi con alcuni passaggi di II o III ed un eventuale spit come protezione si arriva al pianerottolo soprastante. Inizia così una traccia/sentiero che tra sassi e neve conduce in direzione della cresta. Proseguendo si incontrano i primi passaggi di II grado in cui è necessario incordarsi ed essere forniti di ramponi. Poco dopo la traccia mantiene la sinistra della cresta e arriva alla base di un pendio nevoso di circa 40° che conduce direttamente in cresta. Questo tratto impone timore siccome si sale verso la cresta stando sul versante sud, per fortuna la bella traccia composta da profondi scalini permette una progressione che ho percepito sicura. 
Finito il pendio nevoso ben scalinato si arriva in cresta, dove si prosegue su placche, risalti rocciosi (a volte con paletti o spit) e crestine nevose ad alternanza. Questo alternarsi di sezioni differenti persiste fino 100 metri sotto la cresta sommitale. Da qui la cresta diventa completamente nevosa e con una pendenza maggiore. Dei paletti piazzati ogni 30 metri circa permettono di raggiungere l'inizio della cresta sommitale (4030m) ovvero dove la cresta sud-est incontra quella nord-est. 


La cresta che si alterna tra roccia e neve.

Cresta nevosa finale - Mönch [15min] + Discesa [3h]:
Prima di questa ascesa avevo cercato molte foto delle cresta finale, in alcune la traccia sembrava tenere il filo della cresta, in altre invece pareva restare sul lato sud. In realtà si è rivelato un mix, ovvero il primo tratto era sul lato sud della cresta, mentre gli ultimi 30/40 metri proprio sul filo. Sfortunatamente a quota 3900m ha iniziato ad avvicinarsi una nebbia molto fitta che ci ha accompagnato anche sulla cresta finale, rendendo tutto più suggestivo. Eravamo coscienti del fatto che verso le 18 era prevista pioggia e neve, così abbiamo fatto dietrofront e seguendo la traccia di salita siamo arrivati sopra la paretina di attacco del Mönch alle 14:30 (ben in anticipo dell'orario massimo). A questo punto la nebbia era molto, molto fitta e il whiteout per arrivare in capanna era ormai inevitabile. Per scendere dalla paretina è necessario fare una calata in corda doppia. Se si vuole arrivare fino alla base della paretina serve una corda di 40m. Oppure se non si dispone di abbastanza corda si può disarrampiacre o calarsi solamente fino agli scalini metallici (vedi descrizione dell'attacco del Mönch). Con un whiteout incredibile ma le tracce ben evidenti a pochi metri da noi abbiamo raggiuto la pista tracciata dal gatto, così arriviamo facilmente in capanna portando con noi un gruppo di turisti giapponesi non proprio in chiaro su dove andare nella nebbia più totale. 

Primo giorno - riflessioni sull'ascesa della Jungfrau
La Mönchjochhütte è una capanna di medie dimensioni ben strutturata e con una ampia zona pranzo da cui si può ammirare una bellissima vista sul ghiacciaio, peccato che noi di vista non ne abbiamo nemmeno avuto l'accenno. Le condizioni sono peggiorate rapidamente, alle 17 ha iniziato le neve, alle 18 è stata sostituita dalla pioggia che ha persistito fino a mezzanotte. Le previsioni per il giorno dopo erano cambiate, l'isoterma veniva posto a 4300 metri. L'ascesa della Jungfrau era in forte dubbio, siccome gli scenari possibili erano due: o la neve non rigelava durante la notte e la traccia sarebbe stata impossibile da percorrere per lo sprofondamento, oppure la pioggia si sarebbe ghiacciata sulle rocce creando il verglas e quindi condizioni impossibili per la salita.

Secondo giorno
Incredibilmente il mattino seguente si erano verificate entrambe le condizioni, era presente verglas su tutta la roccia e la neve aveva rigelato solo per 1 o 2 centimetri rendendo comunque il manto sfondoso. La colazione del nostro gruppo era fissata per le 5, visto il maltempo in capanna ci avevano detto che gli unici orari possibili per la colazione erano le 5 e le 7. Noi volevamo prendere il primo trenino delle 8:17 e visitare il tunnel di ghiaccio della Jungfraujoch e quindi abbiamo optato per la colazione delle 5. Peccato che alle 5 non era presente nessuno ad aprirci la porta della zona comune. Arrivate le 6:45 ci è stato detto che qualcuno aveva marcato l'orario della nostra colazione in modo errato... poco dopo abbiamo sentito il gestore della capanna urlare verso il personale che non era possibile servire la colazione prima delle 7 nei giorni in cui la meteo era brutta, confermando che non hanno voluto aprirci intenzionalmente lasciandoci sulle scale ad aspettare per quasi due ore. In sintesi non soggiornate alla Mönchjochhütte. 

Tourengänger: Riccardo_R


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Kommentare (2)


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Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 5. Juli 2023 um 10:39
Che dire? Complimentoni!

Riccardo_R hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Juli 2023 um 16:44
Grazie mille!


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