Ferrata Picasass (Corso CAI Laveno)

Gli accompagnatori del CAI Laveno Mombello hanno organizzato un corso di "Avvicinamento alla montagna", serie di informali lezioni teoriche ed uscite pratiche. Dopo l'uscita di orientamento e quella in palestra di roccia, oggi affronteremo una via ferrata. La scelta è andata sulla Picasass poiché, oltre ad essere altamente panoramica, è tecnicamente poco difficile e, quindi, adatta ai principianti.
Già rimandata, decidiamo di fare l'uscita oggi anche se il tempo non sarà bello ma, almeno al mattino non pioverà e, inoltre, è meglio che sia nuvoloso perché fare la ferrata sotto il sole e con il casco ci si surriscalda.
Ci ritroviamo al parcheggio a Baveno, in località Tranquilla in 12 e, prima di partire, calziamo gli imbraghi e distribuiamo il materiale (kit da ferrata, casco, moschettoni e cordini) a chi non ce l'ha. Iniziamo il cammino su strada asfaltata che sale ripida e scavalca l'autostrada. Si prosegue su strada cementata, sempre ripida, fino al bivio dove pieghiamo a destra su sentiero che, su pendenze più dolci porta al successivo bivio. Teniamo la sinistra arrivando all'attacco della ferrata Picasass. Svoltando a destra saremmo arrivati, poco più avanti, all'attacco della ferrata "La Miccia" che, pur sviluppandosi sulla stessa parete, è molto più impegnativa della "Picasass".

La ferrata Picasass è dedicata agli operai che lavorano all'estrazione e lavorazione del granito rosa delle cave di Baveno. E' stata realizzata nel 2016 ad opera del CAI Baveno sulle pareti di granito che portano alla cima del Monte Camoscio facente parte del massiccio del Mottarone. Offre lungo tutto il suo percorso panoramiche sul Verbano e le isole Borromee. Supera un dislivello di 320m ed è valutata PD (poco difficile).

Prendiamo il tempo necessario per verificare e regolare le attrezzature. Ci organizziamo alternando sulla via i più esperti a quelli meno preparati tenendo conto che ci sono 5 escursionisti alla prima esperienza in ferrata. Portiamo anche delle corde nell'eventualità di assistere qualcuno in difficoltà. 
Dopo le ultime raccomandazioni iniziamo la scalata sulla parete verticale ricca di staffe. Dopo i primi impacci assumiamo dimestichezza nelle manovre con i moschettoni e proseguiamo senza grossi intoppi sulla via che alterna pareti verticali e traversi sempre con tanti appoggi. Arriviamo alla prima interruzione nei pressi della grotta chiamata "cava degli americani" dove c'è anche un sentiero da cui si può abbandonare la ferrata. Ritorniamo sulla via che dopo un tratto verticale ci porta al punto cruciale della ferrata. E' un esposto traverso strapiombante che porta ad uno spigolo che richiede forza di braccia e appoggio su stretti gradini. Aggirato lo spigolo si riprende a salire verticalmente su staffe ravvicinate. Assistendo e consigliando i meno esperti superiamo senza inconvenienti questa difficoltà e riprendiamo la salita sulla parete attrezzata. Arriviamo alla seconda interruzione su un panoramico pianoro dove ci concediamo una breve sosta. Riprendiamo la scalata sull'ultimo tratto di ferrata su tratti di cresta e pareti fino al secondo punto impegnativo. Siamo al ponte delle scimmie che attraversa una valle. E' un ponte a 3 corde sovrapposte in verticale da attraversare lateralmente uno alla volta poiché traballante. Il ponte si può aggirare con un sentiero ma anche i più titubanti decidono di farlo. Superato il ponte sono finite le difficoltà ed, in breve, siamo alla croce del Monte Camoscio dove termina la via ferrata. Soddisfatti per la meta raggiunta tutti insieme condividendo l'esperienza vissuta e lo spirito di gruppo che aiuta a superare difficoltà e preoccupazioni ci concediamo una sosta in un clima di allegro convivio. Riprendiamo la marcia sul sentiero che ci riporta al bivio dove ritroviamo la via di salita che scende al parcheggio.
Partecipanti 12: Beppe, Andrea, Dario, Greta, Lia, Franco, Marco, Anita, Betta, Gilberta, Alessia, Massimo.
Tempi di percorrenza: 1h00' avvicinamento, 15' preparativi, 2h15' ferrata, 30' sosta, 1h00' discesa. 
Meteo: Nuvoloso, caldo, umido