"la via di Scuetar" o degli scoiattoli
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il bel tempo invoglia ad uscire di casa, allora decidiamo di fare un'escursione in un luogo dalla natura incontaminata, andiamo a percorrere una vecchia mulattiera denominata la "Veia via di Scuetar", cioè degli scoiattoli, una mulattiera un tempo percorsa dai pastori e prima ancora dai someggiatori, che si recavano all'Alpe Devero con le merci per poi trasportarle in Svizzera, quando ancora i valichi venivano attraversati da uomini e merci.
Questo percorso è lungo ed è poco frequentato a livello escursionistico in quanto, l'Alpe Devero oggi si raggiunge facilmente con le auto attraverso una comoda strada asfaltata e pertanto percorsi di questo tipo non sono più valorizzati e gli unici rimasti a percorrere queste vie, sono gli sportivi in MTB che percorrono la via in discesa partendo dall'Alpe Devero. Raggiunta Croveo, abbiamo lasciato l'auto sulla piazza centrale del paese, posteggio libero fino al 1° Luglio e poi ci siamo diretti lungo il torrente Devero, dove si possono osservare interessanti fenomeni erosivi. Il miglior punto di osservazione è il ponte in pietra ad arco raggiungibile agevolmente partendo dalla piazza centrale di Croveo segnavia H00. La mulattiera costeggia la Chiesa sulla sinistra e quindi, aggirando l'abitato, scende fino al ponte e poi mediante un sistema di scalette metalliche percorribili da tutti, ci porta immediatamente sulla perpendicolare delle Marmitte di Croveo, altrimenti dette anche "Caldaie del Diavolo", come illustrato dai cartelli sul percorso. Da qui si ha una visione eccezionale sull'erosione operata dall'acqua sulla roccia e quindi dopo aver ammirato il bell'impianto, abbiamo ripreso la mulattiera e girato sulla destra per raggiungere Osso. Dopo aver attraversato dei bei prati ed un villaggio per ragazzi, la mulattiera ha ripreso a salire con segnavia H03, superando un tratto scalinato ed attrezzato in alcuni punti, per poi sbucare sull'alpeggio di Esigo, un posto molto grazioso e con baite ben tenute come in tutti i borghi fin quì attraversati, da qui poi all'Alpe Agaru m. 1368 per poi effettuare la discesa dalla " Veia di Scuetar" H09. La Via si svolge attraverso un bel bosco di abeti dove si possono ammirare degli enormi sassi, tra cui uno denominato Mammut, e dopo aver superato Quarterone, Alpe Fraccio si giunge a Cravegna. Il borgo merita una visita. Riprendiamo il cammino seguendo il segnavia H01, passiamo dall'oratorio della Selva, da Graglia e poi seguendo il segnavia H00 raggiungiamo Croveo.
Giro lungo (16Km) , ben segnalato e molto appagante sia per i panorami che per l'immersione totale nella natura.
Ciao e alla prossima...........
Questo percorso è lungo ed è poco frequentato a livello escursionistico in quanto, l'Alpe Devero oggi si raggiunge facilmente con le auto attraverso una comoda strada asfaltata e pertanto percorsi di questo tipo non sono più valorizzati e gli unici rimasti a percorrere queste vie, sono gli sportivi in MTB che percorrono la via in discesa partendo dall'Alpe Devero. Raggiunta Croveo, abbiamo lasciato l'auto sulla piazza centrale del paese, posteggio libero fino al 1° Luglio e poi ci siamo diretti lungo il torrente Devero, dove si possono osservare interessanti fenomeni erosivi. Il miglior punto di osservazione è il ponte in pietra ad arco raggiungibile agevolmente partendo dalla piazza centrale di Croveo segnavia H00. La mulattiera costeggia la Chiesa sulla sinistra e quindi, aggirando l'abitato, scende fino al ponte e poi mediante un sistema di scalette metalliche percorribili da tutti, ci porta immediatamente sulla perpendicolare delle Marmitte di Croveo, altrimenti dette anche "Caldaie del Diavolo", come illustrato dai cartelli sul percorso. Da qui si ha una visione eccezionale sull'erosione operata dall'acqua sulla roccia e quindi dopo aver ammirato il bell'impianto, abbiamo ripreso la mulattiera e girato sulla destra per raggiungere Osso. Dopo aver attraversato dei bei prati ed un villaggio per ragazzi, la mulattiera ha ripreso a salire con segnavia H03, superando un tratto scalinato ed attrezzato in alcuni punti, per poi sbucare sull'alpeggio di Esigo, un posto molto grazioso e con baite ben tenute come in tutti i borghi fin quì attraversati, da qui poi all'Alpe Agaru m. 1368 per poi effettuare la discesa dalla " Veia di Scuetar" H09. La Via si svolge attraverso un bel bosco di abeti dove si possono ammirare degli enormi sassi, tra cui uno denominato Mammut, e dopo aver superato Quarterone, Alpe Fraccio si giunge a Cravegna. Il borgo merita una visita. Riprendiamo il cammino seguendo il segnavia H01, passiamo dall'oratorio della Selva, da Graglia e poi seguendo il segnavia H00 raggiungiamo Croveo.
Giro lungo (16Km) , ben segnalato e molto appagante sia per i panorami che per l'immersione totale nella natura.
Ciao e alla prossima...........
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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