Cascata "Degli Orsi" @Vallone di Laures

Dopo un occhiata sulla situazione ghiaccio sul web Raffaele propone di andare a scalare sulla Cascata degli Orsi sopra Brissogne, scalata tre giorni prima.

Lasciamo l’auto sopra a Grand Brissogne in prossimità di un divieto di transito (sebbene qualcuno in auto sia salito comunque. Neve poca quasi assente). Percorriamo la strada in direzione est addentrandosi nel Vallone di Laures, fino a raggiungere la centrale idroelettrica.

Possiamo sul retro della centrale alla ricerca di una traccia che porti alla base della cascata già individuata durante l’avvicinamento. La traccia non è indicata ma di facile intuizione.

Raggiungiamo la base della cacata ancora in solitudine ma in pochi minuti arrivano altre 3 persone.
 

L1: 30 m. Inizio a salire il primo tiro stando sul lato destro della colata. Dopo il primo tratto appoggiato diventa più verticale fino a giungere ad un comodo terrazzino dove attrezzo una sosta su ghiaccio.

L2: 50 m. Raffaele risale una quindicina di metri verticali per poi proseguire su pendenze molto dolci e poi sostare su ghiaccio sul lato destro. (Presenza di una sosta a spit/chiodi su roccia a sinistra)

L3: 50 m. Riparto rimanendo a destra per non incrociare l altra cordata e supero un tratto breve ma verticale per poi curvare a destra alla ricerca di un passaggio più appoggiato. Ho proseguito una decina di metri sul torrente ghiacciato e fatto sosta su ghiaccio alla base del rito successivo (sosta su alberi a sinistra).

L4: 60 m. superata una prima facile balza di ghiaccio si entra in un caratteristico canale, dove il ghiaccio brillante è incastonato nella roccia per poi uscire su roccia e percorrere nuovamente il torrente ghiacciato fino a fare sosta su un albero.

L5: proseguiamo camminando sul letto del torrente fino al prossimo tiro. Circa 70 m.

L6: 80 m. Parto tenendomi a sinistra della colata per evitare i pezzi di ghiaccio di chi ci precede. Superato il primo tratto un poco appoggiato, la cascata vira decisamente a destra e continua su pendenze modeste ma continue. Passato l’ultimissimo tratto più verticale proseguo per una ventina di metri sul torrente ghiacciato alla ricerca di una sosta su roccia mentre Raffaele inizia a scalare. Sosta su ghiaccio.

L7: 80 m. Raffaele supera una brevissima balza ghiacciata iniziale per poi continuare su terreno più appoggiato mentre però anche io. Terminato il ghiaccio solido, attende che lo raggiunga per camminare ancora una volta sul torrente (altri 100 m) per raggiungere la base dell’ultimo tiro.

L8: 50 m. Il tiro chiave, un IV grado non regalato. Un bel muro continuo con ottimo ghiaccio, di soddisfazione. Bravo Raffa! Sosta su ghiaccio.

Da qui ancora una colata molto appoggiata che ci porta su terreno innevato dove termina la cascata.
 

Da qui seguiamo le tracce visibili sulla neve fino ad incontrare un cordone su un buon albero che ci permette di calarci dalla balza rocciosa (20 m). Ancora su neve ricerchiamo i bolli gialli del sentiero n.1 che ci condurranno alla centrale idroelettrica.

 

Avvicinamento: 45'

Cascata: 6h

Rientro: 1h45’