Truc Blanc (3405 m)
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Se ieri ho fatto una cima completamente sconosciuta, oggi punto ad una più classica, il Truc Blanc, anche se comunque so che non incontrerò nessuno lo stesso!
Parto da Thumel ancora con la frontale (oggi ho fatto i calcoli meglio sull’ora dell’alba!), ma solo per poco. Seguo il sentiero che porta al Rifugio Benevolo, poi prendo la strada sterrata e dopo essere passato a fianco di un’area paludosa, svolto a destra ed incomincio a salire il pendio erboso, seguendo una traccia sulla mia cartina che dovrebbe portare al bivacco della forestale. All’inizio sul terreno non vedo alcun segno di passaggio, ma poi ad un certo punto, come mi aspettavo, incomincio a vedere una parvenza di sentiero, e così proseguo. Il bivacco è racchiuso da un recinto e quest’ultimo è chiuso da un lucchetto: non sapevo che non fosse utilizzabile da chiunque, evidentemente è ad uso solo della forestale! A questo punto mi ricollego con il sentiero ufficiale che va al Col Bassac e lo seguo fino ai laghetti a quota 3000. Lì svolto verso destra e risalgo, cercando il percorso migliore, verso il lago di Truc Blanc. Per il momento ho ancora su le scarpe de trail, ma giunto al lago (attualmente diviso in due) devo mettere gli scarponi perché qui c’è neve e si sprofonda! Non mi è per nulla chiaro dove sia la vetta, e quale sia la via per raggiungerla: sotto a me ho i due laghetti, inizialmente provo ad aggirarli da sinistra restando in quota, ma poi penso che sia meno esposto scendere e risalire, così, a balzelloni nella neve, arrivo al lago e lo supero. A questo punto proseguo in direzione di un altro laghetto, un poco più in alto, e quindi risalgo un po’ di rocce montonate. Più avanti, il terreno diventa sassoso e la cima continua a non vedersi, ma non è un problema, con il GPS al polso. L’ultimo centinaio di metri è sulla neve, che anche oggi è praticamente assente, nonostante i 3400 metri di quota. Il glacionevato che dovrebbe essere da queste parti mi sembra si intravveda appena. Solo all’ultimo si scorge la croce di vetta, posta, curiosamente, tutta a sinistra: la vetta è così piatta che non è facile capire qual è il punto culminante! Il Truc Blanc assomiglia ad un enorme cuneo: un morbido pendio, verso sud, e a Nord Est uno strapiombo tremendo! Il Truc Blanc, visto da Sud, insomma, non è una gran bella montagna, però una volta in vetta ci si trova di fronte all’imponente gruppo della Grande Rousse da una parte e dalla Punta Bassac Nord dall’altra. Ho ancora un po’ di raffreddore, e quindi non mi soffermo a lungo, giusto il tempo delle fotografie. Più in basso mangio e proseguo la mia discesa, con un vento freddo mi segue per quasi tutto il tempo.

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