Orrido di Cunardo: l'Antro dei Morti


Publiziert von cai56 , 11. November 2022 um 10:13. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 November 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:00
Strecke:1 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Varese ad Induno Olona per entrare in Valganna, che si percorre fino a Ghirla; qui si svolta a sinistra verso Cunardo. Alla rotonda si svolta a sinistra in Via Galilei (SP30) e si prosegue per brevissimo tratto fino ad incontrare due piazzole sulla destra. La prima per un paio di posti, la seconda molto più grande.

Ci troviamo nel Parco del Campo dei Fiori ed in pochissime ore possiamo effettuare la visita di un ben accessibile sito speleologico a cinque minuti dal parcheggio: la comodità dell'avvicinamento si sconta con la vicinanza al centro abitato ed al conseguente stato di sporcizia ed inquinamento. Non si tratta di una grotta turistica, o almeno non lo è nel senso della mancanza di un impianto fisso di illuminazione e di qualunque assistenza, ma il ramo fossile - percorribile tranquillamente in autonomia - è attrezzato con catene corrimano e con una scala metallica che aiutano a mantenere la direzione ed a superare qualche irregolarità del terreno. Il ramo attivo è invece percorribile solo quando il livello dell'acqua è sufficientemente basso e solo da persone che abbiano un minimo di familiarità con la progressione - peraltro qui molto facile - in grotta: sono presenti catene d'aiuto ed indicazioni a vernice nei cambiamenti di direzione, anche se intuitivi. In condizioni ideali è possibile un anello dal ramo fossile a quello attivo passando per un breve tratto nella forra di Cunardo. Per la grotta asciutta sono consigliabili e sufficienti una buona fonte di illuminazione (meglio di tipo frontale: le mani è sempre meglio averle libere) ed abbigliamento adeguato alla temperatura ed al terreno sdrucciolevole (il calcare, come ben sa che arrampica, con il ripetersi dei passaggi si "unge"); al contrario, per il ramo umido è praticamente indispensabile abbigliamento speleologico (ci si sporca e ci si può bagnare), ma senza alcuna attrezzatura specifica.


L'Antro dei Morti (ovviamente conosciuto da sempre dai locali**) fa parte del complesso delle Grotte di Cunardo, un insieme a più ingressi che, non turisticamente, raggiunge quasi un chilometro di estensione: principalmente si tratta della Grotta di Pont Niv e appunto dell'Antro dei Morti, che si sono rivelate un unicum dopo esplorazione speleosubacquea. Attualmente l'accesso alla Grotta di Pont Niv è in terreno privato dell'ENEL (e quindi non accessibile) e con il passaggio di acqua del fiume regolato da dighe; in loco sono presenti gli opportuni avvertimenti. Nel ramo attivo è meglio proteggere le mani con guanti di gomma: si percepisce un pur vaghissimo odore di detersivo e di fognatura.

[ ** " illic ad Cunardum vicum vidimus antrum cavernosum intra montis viscera satis amplum, profundumque, ab accolis Infernum vocitatum, per quod torrens alte immurmurando ruit montis radices transfodiens. Facilem ad illum accessum, facilem intra ipsum descensum, sed recessum satis difficilem nec sine aliquali horrore experti sumus. "   Maccaneo, 1773 ]


A prescindere da quale dei due parcheggi si sia scelto, è opportuno accedere all'orrido dal primo (anche qui c'è un pannello esplicativo dell'area) perchè, con percorso più lungo, permette di visitare, facendosene un'idea, l'ambiente umido circostante; scendiamo ripidamente lungo un sentiero a tornanti il pendio scosceso - un corrimano è sempre presente - portandoci al fondo di una valletta rivestita di muschi e felci: qui doveva anticamente transitare il fiume Margorabbia che in seguito, attraverso fratture ed erosioni, si scavò il percorso sotterraneo. Il luogo non è completamente abbandonato dalle acque: diversi accumuli di detriti arborei testimoniano che, almeno in condizioni meteorologiche eccezionali, ci possa essere una sorta di "piena". Dopo l'attraversamento di un rivolo tramite una passerella metallica, risaliamo brevemente per poi ridiscendere verso l'enorme antro d'ingresso delle grotte: l'androne iniziale è attraversato dal fiume Margorabbia che proviene da sinistra; si può procedere per pochi metri, poi l'altezza dell'acqua (oggi circa un metro) ci preclude il proseguimento con solo circa 40 centimetri d'aria sotto la volta. Ci dirigiamo quindi al percorso turistico: si tratta di un "viottolo" di poco più di un centinaio di metri che attraversa corridoi e salette talora molto ampi e talora un po' inclinati (sono presenti concrezioni molto sporche e poche colate attive in corrispondenza di infiltrazioni di stillicidio) fino a sbucare su di un ballatoio a picco sulla forra scoperta della Margorabbia. Il percorso escursionistico (vedi mappa) segue una catena lungo il bordo del torrente in un passaggio disagevole sotto rocce aggettanti, dopo il quale le catene appaiono strappate (rimangono visibili dei fix): l'attraversare l'acqua alta ed impetuosa senza un aiuto ci ferma. Torniamo quindi per la stessa via all'androne iniziale. A questo punto seguiamo la direzione del fiume attraverso un caotico insieme di massi, come un vero greto di torrente (e anche viscido allo stesso modo), finchè il passaggio si restringe: l'acqua scorre impetuosa sul fondo in una sorta di toboga e noi percorriamo la cavità a mezza parete lungo spesse stratificazioni sorretti da una catena di progressione. Qui occorre scavalcare con un salto il corso d'acqua... e solo io ci riesco senza troppi rischi: per cui decido di proseguire da solo per un breve tratto. L'andamento della grotta cambia: una catena aiuta a salire ad un livello superiore lontano dal fiume, dove si procede "a quattro zampe" in un cunicolo molto sporco di sabbia, ramaglia e qualche rifiuto; più oltre si entra in un meandro sabbioso abbastanza comodo e divertente... Poi torno e risaliamo.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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sciurapina hat gesagt:
Gesendet am 16. November 2022 um 23:34
Le grotte ed affini non sono il mio habitat ideale ma se le esplorano gli altri e io posso godermi la sola visione allora le trovo veramente interessanti :-)

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. November 2022 um 07:56
Fa piacere sapere che il nostro non è un sacrificio inutile...;-))


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