Da Chioggia a Venezia

Oggi scade il nostro abbonamento ACTV di tre giorni che ci permette di viaggiare su tutti i mezzi della laguna, decidiamo quindi di recarci a Venezia. Anna non vede le Gallerie dell'Accademia da molti anni, io le ho visitate nel 2020, e non ha mai visto la Collezione Peggy Guggenheim che io non visito da più di vent'anni.
Oggi è la giornata giusta: soleggiata ma non troppo calda.
Raggiungere Venezia da Chioggia richiede tempo: ci si imbarca per raggiungere Pellestrina dove si trova la coincidenza con il bus che risale l'isola, si imbarca sul traghetto per il Lido e raggiunge finalmente la fermata di Santa Maria Elisabetta dove si prende il vaporetto per Venezia.
Ci si impiega un paio d'ore ma che importa: siamo in vacanza e lo spettacolo della Laguna Veneta è impagabile. Prendiamo il vaporetto della linea 1, la circolare che fa tutte le fermate, Sant'Elena, i Giardini, San Marco poi entriamo nel Canal Grande ed alle 9,30 sbarchiamo dinanzi alle Gallerie dell'Accademia, non c'è fila, depositiamo gli zainetti ed iniziamo il nostro tour. Che dire: qui si trovano riunite alcune delle maggiori opere della pittura veneta e non solo, dai pittori del '400 a Tiziano, Tintoretto, i Bellini, Cima da Conegliano, Paris Bordon, Giorgione, Veronese, Palma il vecchio e Palma il giovane, Carpaccio, Guardi, Canaletto...ma non solo, vi sono anche gli unici dipinti in Italia di Ieronimus Bosch e le sculture del Canova e tanti altri capolavori.
In contemporanea vi è anche una mostra di Anish Kapor, le sue opere in Kapoor Black sono interessanti ed anche gli specchi, sul resto, almeno per noi, stendiamo un velo pietoso.
Quando usciamo sono quasi le 12, dopo tanta bellezza abbiamo la necessità di rilassarci un attimo: raggiungiamo le vicine Zattere e le percorriamo fino alla stazione Marittima dove è ormeggiata la Club Med II, una nave da crociera a vela.
Torniamo sui nostri passi, facciamo una sosta per bere qualcosa seduti alla terrazza di un bar e quindi raggiungiamo Palazzo Venier dei Leoni. Rispetto all'ultima volta che ci venni mi sembra vi siano delle innovazioni: più sculture all'esterno, un diverso percorso espositivo, nuove opere. Le statuine di Costantini su disegno di Picasso però ci sono ancora così come i dipinti di Max Ernst, Victor Brauner e Paul Klee che volevo rivedere.
Mangiamo qualcosa e poi decidiamo di rientrare: l'energia per visitare la riaperta Ca' Pesaro non l'abbiamo!
Torniamo alle Zattere e prendiamo il vaporetto della linea 2, la circolare che fa il percorso Giudecca, Canal Grande, Lido in senso orario. Potremo goderci ancora la vista dei palazzi del Canal Grande ma anche di zone meno turistiche come la Stazione Marittima ed il Tronchetto.
Quando sbarchiamo al Lido abbiamo il tempo per bere qualcosa di fresco prima di salire sul bus e tornare a Chioggia.

Venezia è sempre la mia città del cuore, che altro dire.