Oasi di Ca' Roman - Pellestrina

Siamo arrivati ieri pomeriggio a Chioggia, stamane raggiungiamo l'imbarcadero dell'ACTV, acquistiamo due abbonamenti che ci permetteranno di viaggiare su vaporetti, battelli ed autobus per tre giorni (costo 40 euro. Alle otto saliamo a bordo, la giornata è splendida, lasciamo il porto ed entriamo nella laguna. Intorno a noi imbarcazioni da pesca e barchini che, seguendo i percorsi segnalati dalle bricole, raggiungono gli allevamenti di mitili ed ostriche, gli impianti di pesca o le varie isole. Passiamo accanto ad uno degli ottagoni fortificati costruiti dalla Repubblica di Venezia, in lontananza i Monti Berici con la loro forma ne rivelano l'origine vulcanica. In pochi minuti siamo all'approdo di Ca' Roman. Sbarchiamo e raggiungiamo il vicino ingresso dell'Oasi LIPU. Un capanno con diversi pannelli esplicativi illustra la storia, le finalità e le caratteristiche della riserva. Preservatasi grazie al fatto di essere una zona militare, ora dismessa, l'isola ospita un villaggio  vacanze per adulti autistici, con ritardi mentali o Sindrome di Down che vengono assistiti da personale specializzato e volontari, il resto sono solo dune, foresta, spiaggia ed alcuni bunker abbandonati.
Seguiamo il sentiero che conduce all'estremità meridionale dell'isola, intorno a noi il verde dei pini, dei lecci e delle tamerici, oltre al frinire assordante delle cicale. Raggiungiamo la punta Sud dove le installazioni del Mose della Bocca di Chioggia non disturbano la tranquillità del luogo.
Tra gli alberi si nota un gran movimento di uccelli, ammiriamo un Gruccione in volo con i suoi splendidi colori. L'oasi è nata per la tutela delle dune litoranee e per preservare i siti di nidificazione del suddetto Gruccione e del Succiacapre, uno degli uccelli più elusivi e rari dell'avifauna italiana.
Torniamo sui nostri passi e seguendo i sentieri segnalati, da cui è vietato allontanarsi, raggiungiamo il mare attraversando le dune ormai stabilizzate dalla vegetazione. La spiaggia è di quelle che piacciono a noi: assolutamente naturali, niente ombrelloni, né sdraio, né altre installazioni permanenti o temporanee. Le persone sulla battigia sono una ventina a decine e decine di metri una dall'altra. Fatti i conti sono di più i gabbiani. Qualche tronco e ramo portato dal mare ci permette di appoggiare i nostri zainetti ed i vestiti. La sabbia è disseminata di conchiglie, l'acqua assolutamente trasparente ed a una temperatura ideale per una bella nuotata. Ci fermiamo ancora una mezz'oretta, giusto il tempo di asciugarci poi, rivestitici torniamo verso le dune e l'imbarco. Decidiamo però di raggiungere Pellestrina a piedi percorrendo i murazzi, una formidabile opera muraria che collega le due isole e protegge la laguna dalla furia dell'Adriatico.
Il percorso è, fortunatamente, all'ombra ma quando l'isola si allarga siamo al sole, nonostante la brezza marina, la temperatura è notevole. Decidiamo di fare una sosta per bere qualcosa al bar nei pressi dell'imbarcadero e della fermata dei bus. Ripartiamo in direzione del centro abitato che visitiamo con calma: è un nucleo di case semplici di contadini, pescatori e pendolari con Chioggia, il Lido e Venezia. Un paio di ristoranti e di bar, una chiesa ed un santuario. Acquistiamo qualcosa da mangiare alla Coop e raggiungiamo la vicina spiaggia, pranzo, relax e prendiamo l'autobus che ci porta all'imbarcadero nei pressi del cimitero. Ben presto risaliamo sul battello e torniamo a Chioggia ammirando i murazzi e Ca' Roman dall'acqua.

Un angolo di natura incontaminata a pochi minuti da Chioggia, una spiaggia coma quelle che frequentavo da bambino con le dune ed una vegetazione endemica assolutamente nuova per me. Vale la pena vedere questo luogo.