(Pubblicazione fuori stagione). Passo Presena (m 2997) per La Sgualdrina

      L’escursione descritta, che porta dal passo Tonale (m 1883) al Passo Presena (m 2997), non presenta particolari difficoltà e consente di attraversare un ambiente interessante ambiente di alta montagna. Utilizzando le piste da sci per il rientro, si può descrivere un anello.
     
 

LOCALITA' DI PARTENZA.  Passo del Tonale, versante trentino, parcheggio in fondo a Via San Bartolomeo (m 1852).
 
ATTREZZATURA.   Normale da scialpinismo. Non dimenticare ARTVA, pala e sonda. L’attraversamento della galleria non richiede necessariamente una torcia (è lunga un centinaio di metri in linea retta e si vede l’uscita), ma è meglio avere il casco e possono essere utili i ramponi.
 
DIFFICOLTÀ.  (PD+) Inizialmente si percorre il tracciato di una stradina o mulattiera per poi deviare per pendii aperti, a tratti ripidi, in particolare nel tratto terminale sotto La Sgualdrina. La discesa si svolge lungo il tracciato delle piste da sci con alcuni tratti ripidi (45°, pista nera).    
 
QUOTA MASSIMA: m 2938, poco sotto al Passo Presena.

QUOTA MINIMA: m 1852, al parcheggio.

SVILUPPO: km 15,40.

TEMPO DI MARCIA EFFETTIVO: 6 ore 45’.

TEMPO DI SALITA:5 ore.

TEMPO DI DISCESA: 1 ora 45’.     


DESCRIZIONE PERCORSO.  Sci in spalla ci si porta a valle del parcheggio camper, dove inizia un ampio sentiero con andamento pianeggiante (percorso vita), che percorriamo per diversi minuti prima di incontrare la neve. Prima che la stradina inizi a perdere quota, la si abbandona per imboccare un piccolo sentiero che si stacca sulla destra e che, con un tratto abbastanza ripido, ci porta ad immetterci sulla stradina, che proviene dal parcheggio in prossimità della Cantoniera, in corrispondenza di un tornante (m 1920 circa, 25 minuti dal parcheggio camper).Sci in spalla (qui la neve manca) per poco meno di mezzo chilometro, proseguiamo lungo la stradina fino a raggiungere una galleria (m 2055, 35 minuti dal tornante). L’imbocco della galleria, nella stagione invernale con un copioso innevamento potrebbe essere di difficile individuazione: oggi è evidentissima.
Superata la galleria (è rettilinea, lunga un centinaio di metri, si può percorrere senza torcia), si sbuca in un ambente grandioso dominato da Cima Busazza (m 3326); peccato manchi la neve: il fondo della stradina è persino asciutto!! Alto mezzo chilometro con gli sci in spalla. In una mezz’oretta dall’uscita della galleria si arriva al limite della conca dell’Alveo Presena (m 2163), per proseguire lungo il vallone, prima in falsopiano, poi il pendio si fa via via più ripido. L’innevamento è buono per quantità, ma le pelli fradice dalla neve marcia della prima parte, iniziano a raccogliere tutto ciò che possono formando sotto gli sci un micidiale zoccolo, sul quale anche la paraffina ho effetto per breve durata. Faticosamente si procede e le nubi che salgono da valle non ci danno problemi di visibilità, solo qualche tratto di foschia. A quota 2700, secondo la cartografia, si incontra il ghiacciaio e, percorrendo un ampio semicerchio orario in senso orario, si risale il ghiacciaio puntando alla sella (La Sgualdrina), che si raggiunge dopo un ripido pendio (m 2938). Da qui, con un traverso a sinistra, si potrebbe raggiungere il Passo Presena, una sessantina di metri sopra. Ma oggi è coperto dalle nubi e non aggiungerebbe molto all’escursione, così ci fermiamo per il cambio assetto, e ci prepariamo alla discesa, che avviene lungo le piste da sci.
 
     Percorriamo la pista nera fino a quota 2000, poi la abbandoniamo per prendere una stradina sulla destra, che percorriamo per un tratto, poi, puntando il campanile della chiesa di San Bernardo, la abbandoniamo tagliando il pendio in direzione est. La neve ormai marcia e con ampie chiazze di vegetazione e il terreno acquitrinoso, ci fanno desistere dal tentativo e, tolti gli sci, puntando a sud, raggiungiamo la strada nei pressi della funivia. Un chilometro e mezzo di comodo asfalto e siamo alla macchina.
 
      
NEVE.  Messi gli sci a circa m 1870; oltre la galleria neve assente con una camminata di circa km 0,5. Fino all'alveo del Presena primaverile, poi trasformata e compatta, con un leggero strato di neve fresca che, sopra m 2300 e fino al termine della salita è stata una persecuzione per la formazione di un fastidiosissimo  zoccolo.
 
METEO.  Inizialmente quasi completamente sereno; aumento delle nuvolosità nel corso della mattinata fino a totale copertura. Qualche fiocco di neve dalla tarda mattinata. Calma di vento. Visibilità buona, con qualche immersione in nubi basse nella parte alta. Temperatura: partenza 14°, sotto il Passo Presena 10°, al termine 6°. 
 
FREQUENTAZIONE.  Un paio di sciatori solitari in salita. Anche sulle piste l’affluenza era scarsa.
 
COMPAGNI: Andrea.