Monte Linzone (m 1392) - anello


Publiziert von Alberto C. , 18. Juli 2022 um 22:27.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 6 März 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 735 m
Abstieg: 735 m
Strecke:Percorso ad anello.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrendo l’autostrada A4 si esce a Dalmine. Al termine del raccordo si svolta a sinistra e, alla successiva rotatoria, si imbocca la SS470dir: indicazioni per la Valle Brembana, e la segue fino a Villa D’Almé, dove la abbandona sulla sinistra seguendo le indicazioni per Almenno San Salvatore. Raggiunto il centro del paese si incontrano le indicazioni stradali per Roncola, che si raggiunge dopo circa km 9 di una tortuosa strada, molto frequentata dai ciclisti. Si parcheggia nei pressi del cimitero.

      Dalla pianura ad est di Milano, volgendo lo sguardo verso nord, spiccano ben riconoscibili il gruppo delle Grigne e il Monte Resegone e, subito a destra del Resegone, lungo la cresta più prossima alla pianura, una serie di antennoni: i ripetitori tv di Valcava. È a quella cresta, tanto vicina quanto a me sconosciuta, che rivolto l’interesse per una sgambata di mantenimento, ponendo come meta il Monte Linzone (m 1392).
       Considerata la quota modesta e la posizione a ridosso della pianura, l’escursione è fattibile per gran parte dell’anno.
 


LOCALITA' DI PARTENZA.  Roncola San Bernardo (m 874).
 
ACCESSO ALLA LOCALITA’ DI PARTENZA.  Percorrendo l’autostrada A4 si esce a Dalmine. Al termine del raccordo si svolta a sinistra e, alla successiva rotatoria, si imbocca la SS470dir: indicazioni per la Valle Brembana, e la segue fino a Villa D’Almé, dove la abbandona sulla sinistra seguendo le indicazioni per Almenno San Salvatore. Raggiunto il centro del paese si incontrano le indicazioni stradali per Roncola, che si raggiunge dopo circa km 9 di una tortuosa strada, molto frequentata dai ciclisti. Si parcheggia nei pressi del cimitero.  
 
ATTREZZATURA.   Normale da escursionismo. Se si affronta nei mesi invernali, anche se la quota che si raggiunge è modesta e l’innevamento scarso o assente (come quest’anno), è opportuno portare con sé ramponi o ramponcini.
 
DIFFICOLTÀ.    L’escursione non presenta particolari difficoltà, ed è affrontabile da chiunque abbia un minimo di allenamento. Il sentiero è ben segnalato e non presenta tratti esposti.
Utilizzando la classificazione CAS, l’escursione è valutabile T2; E utilizzando la classificazione CAI.
 
QUOTA MASSIMA:  m 1392, alla croce di vetta del Monte Linzone.

QUOTA MINIMA:  m 784, sulla via del ritorno all’inizio della strada sterrata poco sotto Roncola.

SVILUPPO:  km 8,7.

TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO:  3 ore 10’.

TEMPO DI SALITA:  1 ora 20’.

TEMPO DI DISCESA1 ora 50’.      

DESCRIZIONE PERCORSO. Si costeggia il muro di cinta del cimitero e si imbocca la stradina asfaltata svotando a destra; percorso un breve tratta si incontra la segnaletica per il Monte Linzone (sentiero 571). Seguendo le indicazioni, si prende la stradina sulla destra che, dopo in breve tratto, si trasforma in un sentiero che risale abbastanza ripido nel bosco; in alcuni tratti è piuttosto accidentato. All’uscita dal bosco (quota m 1030 circa) il panorama si apre verso la pianura; il sentiero si incassa fra muretti a secco, e prosegue, per un tratto con pendenza minore, transitando per un’area di lancio per parapendii e per una malga posizionata in una amena radura. Il sentiero riprende a salire con una serie di zig-zag, fino a raggiungere la cresta del monte.  Superato un tratto roccioso che termina su un cucuzzolo con una croce commemorativa di un caduto e una sorta di altare in pietre a secco, si giunge ai ruderi di una malga con un bel tavolo da pic-nic in posizione panoramica. Un altro tratto di sentiero e si arriva al rudere di una seconda malga con vicina una pozza d’acqua (m 1330, 1 ora dalla partenza). La grande croce della vetta è ormai ben visibile, ma prima di raggiungerla merita una visita il Santuario Santa Famiglia di Nazareth che si scorge alla nostra sinistra; quindi, ci incamminiamo per l’evidente sentiero che con una piccola perdita di quota porta al Santuario (m 1325, meno di 10 minuti dalla pozza). Curioso il suo interno, decisamente kitsch per i miei gusti.  
     Per proseguire non è necessario ritornare alla pozza; un sentiero porta direttamente in cresta e da qui in breve si raggiunge la cima individuata da una grande croce metallica (m 1392, 10 minuti dal santuario).
 
      Per tornare a Roncolo descrivendo un anello, dalla cima si segue una traccia che, con direzione sud, raggiunge i ruderi dell’alpeggio Carenini (m 1332), per poi continuare, sempre in terreno aperto, puntando i ruderi della Ca’ Bassa (m 1213) che sorgono al limite di una zona boscata. A questo punto riprende la segnatura del percorso con le classiche bandierine bianco/rosse in vernice; seguendole si prosegue in direzione sud fino al Colle d’Albenza (m 1042, 30/35 minuti dalla cima), nei pressi del quale sorge un alpeggio. Aggirato l’edificio, il sentiero devia in direzione est a mezzacosta. Lo si percorre per circa 45 minuti fino a raggiungere una stradina (quota m 835 circa), che si segue fino a Roncola.   
   
 
NEVE.  Nemmeno l’ombra.
 
METEO.  Cielo parzialmente nuvoloso. Vento a libello di brezza da ovest. Temperatura alla partenza 8°; in vetta 0°; al termine 12°.
 
FREQUENTAZIONE. Percorso parecchio frequentato; numerosi escursionisti lungo la salita. Durante la discesa incontrata solo una coppia con un cane.
 
COMPAGNI:  Paolo.

Tourengänger: Alberto C.


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