Monte Linzone (1392m) da Roncola, con discesa dalla variante di cresta

Tra un impegno e l'altro riesco finalmente a ritagliarmi qualche ora libera, non ci penso su due volte e ne approfitto per un breve giretto in montagna.
A Roncola San Bernardo lascio l'auto nel parcheggio del cimitero, davanti al parco giochi.
Passo alle spalle del cimitero e raggiungo la palina che indica l'inizio del sentiero 571 per il Monte LInzone.
Si sale su sentiero sassoso, inizialmente tra due reti che delimitano due terreni, quindi si entra nel bosco. Supero un bivio dove proseguo dritto sul 571 per il Monte Linzone, mentre a destra  si stacca un sentiero per altre destinazioni.
In realtà proprio in quel punto si stacca anche la variante di cresta (571a) per il Linzone, che non è però minimamente indicata, nè molto visibile (lo scoprirò in discesa, visto che sbucherò proprio qui facendo il sentiero di cresta).
Il sentiero prosegue ora a mezzacosta nel bosco, tenendosi a sinistra delle rocce che caratterizzano la cresta, fino ad arrivare in ambiente più aperto, costeggiando un prato con una baita, con bel panorama verso la pianura e le colline sottostanti.
Successivamente il sentiero si fraziona in più tracce, io decido di scegliere quelle più pulite, visto che in alcuni punti inizia ad esserci un pò di neve ghiacciata.
In ogni caso tutte le tracce si ricongiungono ed in breve, con un ultima diagonale, si esce definitivamente fuori dal bosco e si raggiunge la dorsale.
Ora non resta che percorrere la larga e panoramica dorsale erbosa, oggi parzialmente innevata, fino ad arrivare nei pressi di due cascine, appena prima della Chiesetta, dove si attacca l'ultima breve rampa che in breve conduce sulla vetta del Monte LInzone (1h00).
Dalla vetta bellissimo panorama sulle Grigne ed il Resegone e su tutte le Orobie in generale.
Nonostante il sole sparisca ben presto e tiri un'aria gelida, mi godo la cima per una mezzoretta, con tanto di the caldo, focaccine e tortelli con crema. Davvero un bello spuntino!

Quindi riparto, seguendo per un bel tratto lo stesso percorso di salita.
Nel punto in cui il sentiero principale scende a destra rispetto alla cresta, io proseguo invece in cresta, su traccia evidente anche e non marcata.
In paio di punti si sfiora di nuovo il sentiero principale, quindi appena oltre un bivio per una Madonnina del GAM, vedo dei segnavia evidenti che proseguono a sinistra sulla cresta, risalendo qualche metro.
Seguo questa esile traccia ed in breve mi trovo a camminare proprio sul filo della crestina, tra alberelli e frequenti roccette.
Il percorso si rivela più divertente del previsto, nulla di difficile, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni brevi tratti un pò esposti sul dirupato versante imagnino, e in alcuni punti bisogna aiutarsi con le mani per scendere alcune facilissime roccette. 
Infine, dopo aver superato l'ennesimo tratto roccioso, si rientra nel bosco più fitto e, proprio poco oltre un bel segnavia bianco-rosso con tanto di numero di sentiero (571a), la traccia svanisce nel nulla.
O meglio, un sentiero ben evidente c'è, ma svolta decsiamente a sinistra e sembra allontanarsi dalla via di discesa (il punto di ricongiungimento con il sentiero 571 è poche decine di metri sotto di me).
Non avendo voglia di ravanare nel bosco, decido comunque di seguire questo sentiero, che con un breve tratto pianeggiante mi porta in un'ampia radura. Qui abbandono il sentiero, taglio per i prati e raggiungo un altro sentiero più basso, che prendo a destra ed in breve arrivo al bivio incontrato nel primo tratto di salita.
Giusto per curiosità osservo bene il bivio, per vedere se al mattino mi era sfuggito qualche segno o una vaga traccia nel bosco che indicasse l'inizio della variante.
Ma niente di tutto ciò, probabilmente a questo punto è giusto il percorso che ho fatto a scendere, anche se la mappa sul gps segna un sentierino più diretto.
Da qui in pochi minuti rientro quindi alla macchina seguendo lo stesso percorso di salita (2h15).

Bel giretto, brevissimo, ma avendo poco tempo bisogna accontentarsi e per oggi è andata benissimo così!
Difficoltà T3 ovviamente sono per la variante di discesa, il resto è un comodo T2.