Somazzo, Cragno, La Grassa, Pianspessa

Oggi gita tranquilla con mia moglie Anna, le ho parlato tanto spesso di Pianspessa che vuole constatare di persona la bellezza di questo luogo.
Partiamo con calma e raggiungiamo Somazzo, lasciamo l'auto nel panoramicissimo parcheggio all'inizio del paese e quindi saliamo fra le vie del borgo. Un cartello indicante il "vecchio lavatoio" a 3 minuti ci induce a fare una deviazione, scendiamo per un viottolo fino ad una vasca con lastre di granito, è senz'acqua, vai a capire se in seguito alla recente ordinanza sul risparmio idrico o perchè nessuno più lo usa ed è perciò stato abbandonato.
Ritorniamo sul percorso lasciato poco fa e seguiamo le indicazioni per Cragno, dopo un piacevole tratto in piano nel bosco giungiamo a Campora da cui si diparte la bella mulattiera selciata che ci porterà, con molti tornanti, fino a Cragno. Saliamo tranquilli, la temperatura si è già alzata ma sotto le fronde si sta bene ed, a tratti, c'è anche una piacevole brezza.
Raggiungiamo il crinale, lo scavalliamo e percorriamo il rettilineo tratto finale che ci porta in vista di Cragno. Già dalla parte bassa del nucleo il paesaggio è notevole per divenire eccezionale quando si raggiunge la parte alta del paese.
Seguiamo le indicazioni per l'Alpe La Grassa, il bosco sembra aver subito i disastrosi effetti di una tromba d'aria, superiamo un cancelletto ed entriamo nei pascoli dell'alpe. Qui troviamo un tripudio di fiori e di farfalle di ogni specie.
Il cane dell'alpe ci viene incontro scodinzolando e ci scorta per il tratto di sentiero che attraversa l'azienda agricola. Vi sono mucche, vitelli, pecore, delle magnifiche galline, un pavone ed una gran pace.
Saliamo nel bosco per raggiungere la strada che ci porterà verso il grotto Balduana, sui pendii a lato stanno ammassando il fieno tagliato. Alla fontana di quota 1090 metri troviamo un gruppo di MTBikers, beviamo e proseguiamo, passiamo dal grotto Dosso dall'Ora e dal grotto Balduana per poi scendere a destra per Pianspessa, usciti dal bosco già vediamo la nostra meta, questo tratto è assolato ma ben presto siamo al roccolo, quindi alla stalla diruta e, finalmente, al grande complesso in fase di ristrutturazione.
Lasciamo gli zaini sulla panca accanto alla nevera e facciamo un giro per il complesso, dall'ultima volta che venni qui sembra che qualche lavoro sia stato fatto ma, presumibilmente il recupero richiederà ancora un bel po' di tempo.
Facciamo la nostra pausa pranzo sulla panchina all'ombra dell'acero pluricentenario che ombreggia la nevera ammirando il Sasso Gordona, il Bisbino e le altre montagne dinanzi a noi. La pace è assoluta, non vi è nessuno in giro,l'unico rumore arriva dalle campane di Muggio che suonano il mezzogiorno, dai campanacci delle mucche e dal fruscio di un aliante che volteggia sopra di noi.
Terminato di mangiare faccio un giro verso il dosso vicino per fare qualche foto, passo accanto al rimorchio che funge da ricovero per gli operai, sento un rumore e vedo spuntare una cerva che si allontana velocemente, raggiunta la distanza di sicurezza però si ferma così da darmi la possibilità di fotografarla.
Ripartiamo seguendo la sterrata e non il sentiero, passiamo accanto alla stazione di mungitura e riguadagniamo il sentiero nel bosco che ci riporta sulla strada asfaltata, qui io faccio una deviazione per raggiungere il dosso sovrastante denominato Cassinelli, mi ritrovo con Anna alla fontana di quota 1090 a cui giungiamo nello stesso momento.
Prima di giungere di nuovo all'Alpe La Grassa però incontriamo un gregge di capre che appare decisamente incuriosito dalla nostra presenza.
Anna raccoglie un po' di spinaci buonenrico che stasera entreranno nella ricetta di un ottimo risotto, io fotografo, almeno tento, un po' delle tante farfalle che volano sui pascoli dell'alpe.
Ora non ci sesta che ridiscendere la mulattiera fino a Somazzo.

Il Monte Generoso è un luogo che sia io che Anna amiamo e in cui torniamo spesso e molto volentieri, pur conoscendone quasi ogni angolo troviamo sempre qualcosa di nuovo.
Gita senza alcuna difficoltà ma estremamente piacevole e rilassante.