Lago di Cama 1265 m - Da Cama 359 m
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Il Lago di Cama è uno di quei luoghi che non immagineresti mai esistere mentre percorri la Mesolcina lungo il suo fondavalle.
La stretta valle, che da Cama si dirama verso oriente, sopra i 1200 m si apre in una piana con il suo lago naturale, dominata dalle cime rocciose del crinale di confine e, soprattutto dal Piz Martel che, ubicato nel centro della testata, sprigiona tutto il suo fascino. La scena che si presenta al visitatore giunto da valle è di immensa qualità, con i contrasti generati dal verde dei prati che costeggiano il lago, dal blu del cielo variabilmente tinteggiato dai bianchi cumuli, dalle varie tonalità di grigio delle bastionate rocciose delle montagne e dai riflessi del lago.

Piccola descrizione
A Cama si parcheggia (in località Ogrèda) oltre il fiume a destra del villaggio dopo aver superato un ponte e un piccolo agglomerato di case. In alternativa si può parcheggiare in paese o arrivare a piedi dalla fermata dell'autopostale.
Il sentiero è segnalato e si immette da subito in un fresco bosco. La prima parte è ripida e costituita da scalini. Dopo un punto panoramico si addolcisce e si addentra nella Val Cama costeggiando il fiume.
Si prosegue con pendenze modeste ma costanti, sempre su facile terreno, in una selva castanile e poi in un bosco di sempreverdi inverdito dalla massiccia presenza di muschio.
Ci sono un paio di fontane lungo l'itinerario più una al parcheggio di Ogreda.
Verso la fine, dopo 2 ore e mezza o 3, superate un paio di radure, si raggiunge il Lago di Cama.
Abbiamo fatto un bel pic nic, preso il sole. Soltanto
debbee si è tuffata senza preamboli. A me è bastato immergere la punta delle dita dei piedi. Murat, più coraggioso di me, ha fatto una veloce immersione preceduta da un lungo rituale preparatorio.
Io e Debbee abbiamo provato a percorrere il perimetro del lago a piedi nudi, ma nella sponda opposta siamo finiti nei rododendri e successivamente ci sarebbero state rocce da aggirare da sopra quindi siamo tornati dal lato orografico destro come siamo partiti.
Ottima merenda presso l'Alp de Lagh che serve bevande, torte nostrane e taglieri di formaggi e salumi.
È possibile pernottare la notte con mezza pensione.
Dal Lago si può raggiungere il crinale della Mesolcina tramite diverse bocchette.
Giornata molto piacevole in perfetto stile merenderos.
Il sentiero è lunghetto (circa 6 o 7 km), ammetto di aver fatto fatica forse perchè l'ho affrontato in modalità relax come conviene al tipo di uscita.
Con me oltre a Debbee c'erano: Murat, Samantha, Katyuscia, Antonio e il cane Jonny.
Accesso secondo google maps
La stretta valle, che da Cama si dirama verso oriente, sopra i 1200 m si apre in una piana con il suo lago naturale, dominata dalle cime rocciose del crinale di confine e, soprattutto dal Piz Martel che, ubicato nel centro della testata, sprigiona tutto il suo fascino. La scena che si presenta al visitatore giunto da valle è di immensa qualità, con i contrasti generati dal verde dei prati che costeggiano il lago, dal blu del cielo variabilmente tinteggiato dai bianchi cumuli, dalle varie tonalità di grigio delle bastionate rocciose delle montagne e dai riflessi del lago.

Piccola descrizione
A Cama si parcheggia (in località Ogrèda) oltre il fiume a destra del villaggio dopo aver superato un ponte e un piccolo agglomerato di case. In alternativa si può parcheggiare in paese o arrivare a piedi dalla fermata dell'autopostale.
Il sentiero è segnalato e si immette da subito in un fresco bosco. La prima parte è ripida e costituita da scalini. Dopo un punto panoramico si addolcisce e si addentra nella Val Cama costeggiando il fiume.
Si prosegue con pendenze modeste ma costanti, sempre su facile terreno, in una selva castanile e poi in un bosco di sempreverdi inverdito dalla massiccia presenza di muschio.
Ci sono un paio di fontane lungo l'itinerario più una al parcheggio di Ogreda.
Verso la fine, dopo 2 ore e mezza o 3, superate un paio di radure, si raggiunge il Lago di Cama.
Abbiamo fatto un bel pic nic, preso il sole. Soltanto

Io e Debbee abbiamo provato a percorrere il perimetro del lago a piedi nudi, ma nella sponda opposta siamo finiti nei rododendri e successivamente ci sarebbero state rocce da aggirare da sopra quindi siamo tornati dal lato orografico destro come siamo partiti.
Ottima merenda presso l'Alp de Lagh che serve bevande, torte nostrane e taglieri di formaggi e salumi.
È possibile pernottare la notte con mezza pensione.
Dal Lago si può raggiungere il crinale della Mesolcina tramite diverse bocchette.
Giornata molto piacevole in perfetto stile merenderos.
Il sentiero è lunghetto (circa 6 o 7 km), ammetto di aver fatto fatica forse perchè l'ho affrontato in modalità relax come conviene al tipo di uscita.
Con me oltre a Debbee c'erano: Murat, Samantha, Katyuscia, Antonio e il cane Jonny.
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