Sormano: Valle della Roncaglia

Gita brevissima creata per chiudere un anello che includa il passaggio nella appena scoperta Valle del Torrente Roncaglia; certamente non ha fatto dispiacere tornare comunque nel Castagneto di Enco e ripassare dai Funghi di terra di Rezzago, ma il punto centrale di attenzione è questa valletta trascurata che si individua per qualche rarissimo bollo giallo lungo il tragitto ed un'indicazione a Sormano (quasi vana senza ulteriori spiegazioni). Potrebbe rivelarsi utile per passare da Rezzago a Sormano (o, naturalmente, viceversa) senza fare uso della trafficata provinciale.   Non abbiamo portato con noi fotocamere: quindi oggi niente immagini.


Dal parcheggio si scende lungo la provinciale fino al bivio per Caglio, dove si volge a destra e si risale fino a trovare la Via Rompiano che si segue in ripida salita fino al suo termine; lasciando a destra l'ingresso di un villaggio residenziale, si imbocca il sentiero che si addentra direttamente nel bosco. La salita continua fino ad incrociare un tratto selciato da percorrere verso destra portandosi poi a raggiungere uno dei sentieri che compongono il Percorso Naturalistico Segantini; si procede comodamente a sinistra attraverso un'abetaia diradata da recenti tagli, seguendo parallelamente in quota la strada che da Caglio conduce al Santuario di Campoè. Incrociata una pista selciata, la si trascura (Via ai Monti che scende a Caglio) e si procede attraversando un paio di vallette umide per poi scendere direttamente alle spalle del Santuario. Trovata la carrozzabile, si continua a destra oltrepassando una Oasi Botanica e Faunistica (pochi volatili - tacchini, pavoni, faraone, colombi e polli ornamentali - mantenuti in un ambiente igienicamente indecoroso) e la stazione di partenza di un Jungle Park: la strada si fa sterrata o selciata e, seguendo le indicazioni per l'Agriturismo Cassina Enco, si attraversa lo spettacolare Castagneto di Rezzago (detto "di Enco"), dove crescono, in coltivazione esclusiva, centinaia di alberi di castagno ormai ultrasecolari. Appena prima di raggiungere la costruzione  dell'agriturismo, si imbocca verso valle il sentiero per Rezzago che conduce a seguire il dosso che, eroso dagli agenti atmosferici, presenta i famosi Funghi di terra (un sentierino con corrimano permette la visita ravvicinata dell'area); la ripida discesa, spesso gradinata, conduce al fondovalle del Torrente Rezzago nei pressi della Cappella della Buona Morte. Si sale quindi a Rezzago e, attraverso i bellissimi vicoli, si raggiunge la Chiesa romanica dei SS. Cosma e Damiano; a fianco del lato sinistro, senza alcuna indicazione, si addentra in una valletta secondaria un bel sentiero: si tratta dell'ingresso in discesa alla Valle del Torrente Roncaglia. Oltrepassato un primo e minore corso d'acqua, si scavalca un dosso, per poi scendere al torrente principale: l'ambiente è oscuro e umido, con una copertura arborea continua e le acque scorrono fra pozze e cascatelle su di un fondo roccioso apertosi con l'erosione fra stratificazioni calcaree. Il sentiero risale la valletta, sempre di ampiezza limitata, costringendo a qualche guado quando le pareti si fanno impraticabili o franate: la traccia, portandosi verso l'alto, diventa sempre meno evidente e confondibile con le numerose tracce animali. Improvvisamente compaiono segni di attività umane: si sottopassa il ponticello dell'Acquedotto di S.Valeria (1922, dismesso da circa quarant'anni), il cui tracciato poi scompare in un versante impervio. Da qui il sentiero si fa veramente aleatorio ed infine sale, con l'uso delle mani, nei pressi di una proprietà privata; si segue la pista di accesso e si sbuca a Sormano sulla provinciale nei pressi di Piazza Olgiati. La Via Trento e Trieste conduce fino in centro al paese e qui, nel dedalo di viette, ci disorientiamo: attraversiamo Dicinisio e torniamo al parcheggio dall'alto lungo la provinciale.