Corna de Caì dal Colle S. Eusebio. Poi Senter Bandit.
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Classico giro pomeridiano a due passi da casa, posti che conosco bene ma che ci si ritorna sempre molto volentieri.
Partenza dal comodo parcheggio di Colle S. Eusebio, poi si seguono le indicazioni per il M. Ucia/Corna de Caì, si sale abbastanza ripidamente sino al Roccolo Paiaroli, evitando poco prima la deviazione per il senter Bandit, poi dal roccolo si giunge alla Bocca del Zuf. Dal passo si piega a destra e come da indicazioni si punta alla Corna su un bel sentierino semi roccioso che segue una sorta di cresta; si passa dall'impercettibile Scalette Albere poi dal M.Ucia, appena dopo si sale con un po di attenzione alla Corna de Caì dove la visuale, nonostante la quota modesta, è veramente di tutto rispetto.
La discesa si svolge brevemente dal lato opposto della salita, poi intercettata la deviazione per il Senter Bandit si scende sipidamente nel bosco, nel primo tratto la traccia tende a sparire, poi qualcosa si intravede e si prosegue, ma sempre stando attenti a non prendere deviazioni fuorvianti. Certo, la segnaletica è tutt'altro che chiara.
Lungo il Senter Bandit si segue una linea in saliscendi che portano sul sentiero fatto all'andata, ma anche qua bisogna fare molta attenzione a non perdere il sentiero giusto. Un gps può aiutare molto.
Ritornati sul sentiero conosciuto i problemi svaniscono.
Nota 1: Il Giro tutto sommato è facile (E), solo per la breve salita alla Corna bisogna usare le mani, me tre il Senter Bandit mette a dura prova il senso dell'orientamento (EE).
A' la prochaine! Menek Bluff
Partenza dal comodo parcheggio di Colle S. Eusebio, poi si seguono le indicazioni per il M. Ucia/Corna de Caì, si sale abbastanza ripidamente sino al Roccolo Paiaroli, evitando poco prima la deviazione per il senter Bandit, poi dal roccolo si giunge alla Bocca del Zuf. Dal passo si piega a destra e come da indicazioni si punta alla Corna su un bel sentierino semi roccioso che segue una sorta di cresta; si passa dall'impercettibile Scalette Albere poi dal M.Ucia, appena dopo si sale con un po di attenzione alla Corna de Caì dove la visuale, nonostante la quota modesta, è veramente di tutto rispetto.
La discesa si svolge brevemente dal lato opposto della salita, poi intercettata la deviazione per il Senter Bandit si scende sipidamente nel bosco, nel primo tratto la traccia tende a sparire, poi qualcosa si intravede e si prosegue, ma sempre stando attenti a non prendere deviazioni fuorvianti. Certo, la segnaletica è tutt'altro che chiara.
Lungo il Senter Bandit si segue una linea in saliscendi che portano sul sentiero fatto all'andata, ma anche qua bisogna fare molta attenzione a non perdere il sentiero giusto. Un gps può aiutare molto.
Ritornati sul sentiero conosciuto i problemi svaniscono.
Nota 1: Il Giro tutto sommato è facile (E), solo per la breve salita alla Corna bisogna usare le mani, me tre il Senter Bandit mette a dura prova il senso dell'orientamento (EE).
A' la prochaine! Menek Bluff
Tourengänger:
Menek

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