Intorno a San Michele Valtravaglia (m.822)


Publiziert von Poncione , 26. Februar 2022 um 22:07. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 500 m
Abstieg: 500 m

Dopo la salita avventurosa della settimana precedente torno, stavolta accompagnato da CChiara, in Valtravaglia per osservare a distanza quei versanti ripidi e difesi da irti bastioni, unendo al tutto la conoscenza di nuovi dettagli in questo territorio interessante e quantomai complesso.

Lasciata l'auto a Sarigo (m.347, piccolo parcheggio appena fuori dal paese) ci s'inoltra all'interno del borgo rurale, non privo d'interesse, salendo verso le frazioni Salvetta e Bugetto (m.408). All'altezza dell'edicola religiosa ove la settimana prima ero uscito dai tracciati ufficiali (cartelli per San Michele) stavolta seguo la retta via proseguendo sempre su stradina asfaltata sino ad una villa isolata ove essa termina, lasciando spazio a un sentierino inizialmente ripido nel rado bosco ove emerge la struttura prettamente calcarea di questi luoghi. Si prosegue con pendenza gradualmente più moderata giungendo a una graziosa edicola in sasso contenente una madonnina, all'altezza del bivio m.620 in cui s'incontra un sentiero proveniente da Ligurno. Alzando lo sguardo si nota una gradevole zona rocciosa, la quale con ogni probabilità sale direttamente alla sommità del Mot Grand (m.785), il quale il nostro sentiero/ex-mulattiera invece aggira comodamente sul versante meridionale lungo il lato orografico destro della Val Ronè, in un ambiente che si fa gradire. Sul lato opposto s'intravvede sia la frana di San Michele che la falesia Bellavista, poco più a sinistra: giunti alla selletta tra Mot Grand e San Michele cartelli in legno indicano la via per la falesia, alla quale decidiamo di dare un'occhiata. Dopo una breve discesa il sentierino, non evidentissimo inizialmente, serpeggia nel bosco indicato da rari ometti e ulteriori cartelli scendendo al torrente e risalendo poi la sponda opposta, ove inizia a inerpicarsi e restringersi tanto da aver convinto i suoi frequentatori a porre corde e corrimano di protezione, da non sottovalutare affatto in quanto si costeggiano brevi tratti esposti, specie giunti al culmine di uno speroncino roccioso, ove lo sguardo finalmente s'affaccia sull'esigua ma attraente falesia, che presenta alla sua base un esiguo praticello. Lo scorcio sul Pizzo Cuvignone e il Verbano è veramente selvaggio e stupendo, tanto da meritarsi appieno l'appellativo di Bellavista. Di seguito il link con la descrizione del luogo e delle vie d'arrampicata, comprendenti difficoltà sino al 7c+.

https://www.falesia.it/it/crag/805/san-michele-portovaltravaglia-falesia-bellavista.html

Rientrati con dovuta cautela alla selletta in breve si giunge all'ampia radura appoggiata di Mot Grand (m.785), contornata da betulle e filo elettrificato, in quanto d'estate ospita animali al pascolo. Consumato qui lo spuntino e scattate un pò di foto a un panorama notevole ma velato, saliamo alla Chiesetta di San Michele, nostra "vetta" odierna, dalla quale seguendo la segnaletica CAI decidiamo di scendere verso Ligurno, raggiungibile da due itinerari diversi. Aggirata per larga carrareccia la radura di Mot Grand improvvisamente sentiero e marcatura si perdono nel nulla in una miriade di tracce di animali, ma contornando il filo elettrificato si ritrova altrettanto sorprendentemente. Qui giunti, e convinti di seguire il più breve dei due sentieri per Ligurno, in realtà alla fine prendiamo il più lungo, affacciato sulla valle del torrente Froda (da non confondere con l'omonimo ove si trova la famosa cascata...), discendente dai dirupati e sfasciumati versanti nord/occidentali del Monte Pian Nave. Dopo qualche breve tratta panoramica quasi in fondo il bosco s'infittisce incontrando il sentiero più breve, per poi trovare qualche difficoltà sul finire causa piante cadute che rendevano poco chiaro il proseguimento: benchè la segnaletica CAI non manchi devo dire che è talora confusa ed imprecisa nelle tempistiche riportate.
Giunti su asfalto si scende a Ligurno (m.365), ove si segue i segnavia per Sarigo che poco dopo entrano nel bosco su sterrato e poi stretto sentierino che solca brevemente due vallette prima di giungere a destinazione nel quieto borgo, in cui l'interessante giro esplorativo ha il suo termine.

Avanti così.

NB. Giro ad anello generalmente T2/T1, ad eccezione della deviazione alla falesia Bellavista valutabile sino a T3+.

CChiara
Solo un paio di note... Mi son goduta la passeggiata rapita dall'incipiente primavera che ho catturato in vari scatti e mi son lasciata affascinare dalla moltitudine di pietre di natura rocciosa differente. Mozzafiato più che la salita alla falesia o la falesia stessa il 'punto di osservazione', un'insolito risicato terrazzino! Compensa poi il pratone del Mot Grand che dà ampio respiro alla vista e ai movimenti!

Tourengänger: Poncione, CChiara
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»