Passo San Giacomo, Quota 2498,6 m – Skitour

Questa cima, che si alza a NW del Passo San Giacomo, è conosciuta come “la quota 2501 m”, a causa di una errata misurazione. Qualche società alpinistica riporta ancora questo nome nello scadenzario delle gite. A distanza di una settimana ritorno nella Val Bedretto: benché l’innevamento non sia abbondante, è comunque più che sufficiente per organizzare delle piacevoli gite con gli sci.

Inizio dell’escursione: ore 8:30

Fine dell’escursione: ore 13:35

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1029 hPa

Velocità media del vento: 10 km/h

Temperatura alla partenza da All’Acqua: -3°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2200 m

Temperatura al rientro ad All’Acqua: 6°C

Sorgere del sole: 8.05

Tramonto del sole: 17.06

Sveglia alle 5:25; partenza da casa alle 6:38, arrivo ad All’Acqua alle 8:11, dopo 115 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 minuti.

Parcheggio esattamente allo stesso posto di domenica scorsa al Posteggio Cacciatori. Le condizioni meteorologiche sono molto buone; anche per questa domenica l’affluenza di escursionisti in Val Bedretto sarà massiccia, se possibile ancora più elevata di sette giorni fa.

Alle 8:30 mi avvio verso il ponticello sul Ticino, quindi calzo gli sci e svolto a destra, in direzione della Val d’Olgia.

Il percorso si sviluppa dapprima poco lontano dal fiume, su un terreno ondulato in radure golenali. Superato il Riale di Val d’Olgia la traccia, seguendo il sentiero estivo, si impenna nel bosco in direzione di Carnisc, un toponimo che designa “pascoli cespugliosi”, non troppo buoni. La copertura nevosa è sufficiente, tuttavia, come sempre, la discesa in questa zona non sarà semplicissima, in ogni caso non adatta ai principianti della disciplina, a causa di curve strette, radici e rocce affioranti. Ecco perché anche oggi ho portato gli sci muletto. A 1820 m di quota mi raggiungono altri due scialpinisti, provenienti da un altro sentiero. Continuiamo assieme per tre quarti d’ora, fino all’altezza dell’Alpe Val d’Olgia (2063 m), quindi inizio io a tracciare. Alla bocchetta  sotto il promontorio All’Uomo (2242 m) ho la sgradevole sorpresa di notare la comparsa di uno strato di nuvole che in pochi minuti, a partire dal Pizzo San Giacomo (2924 m), nasconde il sole. Per fortuna durerà solo una mezz’oretta. Attraversato l’altopiano di San Giacomo supero il riale e risalgo i dolci pendii dell’Alpe San Giacomo di Maniò puntando alla croce, benché sia leggermente fuori dal percorso più breve per la mia meta. Per abitudine, quando passo da queste parti scatto sempre un paio di foto alla croce lignea. Ora svolto a destra in direzione del traliccio dell’elettrodotto e mi immetto sulla traccia che a mezzacosta sale all’Helgenhorn (2837 m).
 

                                                   Helgenhorn (2837 m)

Alle 11:30 entro in territorio piemontese accolto da un sole splendente: sembrerebbe un’altra stagione. Rimango sul sentiero per venti minuti, quindi lo abbandono e risalgo il pendio della mia cima. La neve mi permette di guadagnare quota in fretta. Compio un ampio semicerchio in senso orario e poco dopo scorgo la meta. Due scialpinisti mi hanno preceduto. Stanno spellando e si preparano per la discesa. Alle 12:05 pervengo alla Cima 2498,6 m. L’unico elemento antropico è il cippo confinale, corrisponde alla sigla OD che si legge sulla carta topografica. Il leggero vento non mi infastidisce; posso scattare molte foto panoramiche. Con calma tolgo le pelli di foca e cambio assetto. Alle 12:30 inizio la discesa, tranquilla fino all’Alpe Val d’Olgia, impegnativa nel bosco sottostante. Grazie all’allenamento maturato nelle prime cinque gite sci escursionistiche della stagione supero con disinvoltura le insidie del percorso: nessuna caduta e nessuna grattata alle solette nemmeno nello stretto passaggio fra le rocce in scivolata di fianco.

La gita si conclude dopo oltre cinque ore dalla partenza, al parcheggio di All’Acqua, gremito di sciatori entusiasti per la stupenda giornata trascorsa in Val Bedretto.

La località di All’Acqua è il punto di partenza principale per le escursioni sulla neve nella Val Bedretto. Gli escursionisti sprovvisti di auto possono beneficiare del trasporto pubblico (Autopostale). La prima partenza da Airolo è alle 9:06, l’ultima corsa da All’Acqua inizia alle 18:34. Grazie a questo servizio è possibile iniziare l’escursione per esempio ad Ossasco e rientrare da All’Acqua con la corriera.

Tempo totale: 5 h 05 min

Salita: 3 h 30 min

Tempi parziali

All’Acqua (1614 m) – San Giacomo (2254 m): 2 h 17 min

San Giacomo (2254 m) – Croce (2315 m) – Quota 2489,6 m: 1 h 13 min

Dislivello in salita: 937 m

Sviluppo complessivo: 11,24 km

Difficoltà: PD

Soccorso alpino CAS: 117

REGA: 1414

Coordinate Cima 2498,6 m: 677'385 / 146'316 (Cippo O.D)

SLF: 2 (moderato)

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Libro di vetta: no