Cima del Gelo (2623 m), M. Serosine (2582 m). La giornata che non ti aspetti...
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Già, proprio la giornata che non ti aspetti...
Al contrario delle previsioni meteo, la giornata sin dal primo mattino mi ha regalato ampie occhiate di sole e cielo terso, cotanto culo non me lo sarei mai aspettato ma visto che la fortuna gira per il verso giusto non mi resta che goderne appieno.
Parto dal parcheggio dell'ex Nikolajewka e seguendo la ripida strada silvo-pastorale guadagno quota sin quando poi la strada si trasforma in sentiero. A questo punto si entra in un primo vallone che si attraversa facilmente, poi con un secondo strappo, mai troppo ripido, si raggiunge la seconda bastionata con vallone dove è presente il Bivacco Blumone. Subito dopo la palina parla chiaro:P.so Serosine/P.so del Gelo.
Ora si ricomincia ancora a salire con media pendenza dopo aver attraversato il torrente, da subito l'ambiente regala ampie vedute e cime conosciute; ignorata la deviazione per il P.so del Gelo proseguo la mia comoda salita sino a raggiungere i ruderi di un ex ospedale militare della Prima Guerra Mondiale. Dieci metri sopra i ruderi c'è il P.so Serosine con alcune postazioni ancora ben conservate.
L'escursione ora mi porta verso il M. Serosine, vetta sulla quale non ho mai messo i miei scarponi, per arrivarci non bisogna faticare troppo, basta seguire il bel sentiero bollato che conduce al P.so del Gelo, poi, raggiunto il punto più comodo, si sale tra erba isiga e massi sino ad intercettare la cresta, ora con facilità si arriva alla cima dopo pochi passi.
Salito da Sud ora continuo il mio cammino in direzione Nord, prima su facile cresta poi tra rocce da superare senza problemi, ritrovato il sentiero proveniente dal P.so Serosine continuo a trotterellare sino alla seconda zona con i resti militari. Qua potete decidere cosa fare; a sinistra si scende al P.so del Gelo, mentre proseguendo verso Nord si giunge al M. del Gelo. Via sul M. Gelo...
La traccia è di semplice fruizione, c'è solo qualche tratto ripido ed un traverso di salita un po esposto ma assicurato con catene e spit, raggiunta la cresta, senza problema alcuno si arriva al M. Gelo. Visuale magnifica.
Visto il cambio repentino del tempo (nuvole e vento) decido di perdere quota per evitare almeno il vento, quindi ridiscendo ai ruderi sottostanti e da qua, sempre su evidente sentiero mi porto al P.so del Gelo dove un paio di Camosci corrono lungo i ripidi pendii del Monte Blumone. Il pranzo, al sole, lo consumo nei pressi della Lapide del Milite Ignoto. Dopo aver chiacchierato virtualmente con l'Ignoto riprendo a camminare, La traccia è sempre evidente e bollata a dovere, in questo tratto è facile vedere le Marmotte e qualche Camoscio e senza generiche difficoltà mi ritrovo al bivio intercettato all'andata, facilissimo da qua scendere al Bivacco Blumone per riprendere la via del ritorno all'auto.
Gran bel giro, nulla da dire. Eppure poco frequentato!
A' la prochaine! Menek Bluff
Al contrario delle previsioni meteo, la giornata sin dal primo mattino mi ha regalato ampie occhiate di sole e cielo terso, cotanto culo non me lo sarei mai aspettato ma visto che la fortuna gira per il verso giusto non mi resta che goderne appieno.
Parto dal parcheggio dell'ex Nikolajewka e seguendo la ripida strada silvo-pastorale guadagno quota sin quando poi la strada si trasforma in sentiero. A questo punto si entra in un primo vallone che si attraversa facilmente, poi con un secondo strappo, mai troppo ripido, si raggiunge la seconda bastionata con vallone dove è presente il Bivacco Blumone. Subito dopo la palina parla chiaro:P.so Serosine/P.so del Gelo.
Ora si ricomincia ancora a salire con media pendenza dopo aver attraversato il torrente, da subito l'ambiente regala ampie vedute e cime conosciute; ignorata la deviazione per il P.so del Gelo proseguo la mia comoda salita sino a raggiungere i ruderi di un ex ospedale militare della Prima Guerra Mondiale. Dieci metri sopra i ruderi c'è il P.so Serosine con alcune postazioni ancora ben conservate.
L'escursione ora mi porta verso il M. Serosine, vetta sulla quale non ho mai messo i miei scarponi, per arrivarci non bisogna faticare troppo, basta seguire il bel sentiero bollato che conduce al P.so del Gelo, poi, raggiunto il punto più comodo, si sale tra erba isiga e massi sino ad intercettare la cresta, ora con facilità si arriva alla cima dopo pochi passi.
Salito da Sud ora continuo il mio cammino in direzione Nord, prima su facile cresta poi tra rocce da superare senza problemi, ritrovato il sentiero proveniente dal P.so Serosine continuo a trotterellare sino alla seconda zona con i resti militari. Qua potete decidere cosa fare; a sinistra si scende al P.so del Gelo, mentre proseguendo verso Nord si giunge al M. del Gelo. Via sul M. Gelo...
La traccia è di semplice fruizione, c'è solo qualche tratto ripido ed un traverso di salita un po esposto ma assicurato con catene e spit, raggiunta la cresta, senza problema alcuno si arriva al M. Gelo. Visuale magnifica.
Visto il cambio repentino del tempo (nuvole e vento) decido di perdere quota per evitare almeno il vento, quindi ridiscendo ai ruderi sottostanti e da qua, sempre su evidente sentiero mi porto al P.so del Gelo dove un paio di Camosci corrono lungo i ripidi pendii del Monte Blumone. Il pranzo, al sole, lo consumo nei pressi della Lapide del Milite Ignoto. Dopo aver chiacchierato virtualmente con l'Ignoto riprendo a camminare, La traccia è sempre evidente e bollata a dovere, in questo tratto è facile vedere le Marmotte e qualche Camoscio e senza generiche difficoltà mi ritrovo al bivio intercettato all'andata, facilissimo da qua scendere al Bivacco Blumone per riprendere la via del ritorno all'auto.
Gran bel giro, nulla da dire. Eppure poco frequentato!
A' la prochaine! Menek Bluff
Tourengänger:
Menek

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Kommentare (12)