Punta del Rossin (2946 m)

Sfogliando tra i rapporti su internet, sempre alla ricerca di vette sconosciute, mi imbatto nella Punta Rossin: pur trovandosi in una zona decisamente turistica (la Valle di Cogne), questa zona è evidentemente poco frequentata, con la gente che – me ne accorgerò al mio ritorno – si concentra al Lac de Loie.

Parcheggio a Lillaz, attraverso a piedi il paese e mi incammino lungo il sentiero che, ripido, conduce al Lac de Loie. Lì, calzo gli scarponi, risalgo la sponda S del lago e mi porto in una valletta racchiusa dalla mia meta, una piramide protetta da un’immensa placca, e da altre vette sconosciute, la Punta di Loie e la Cima della Valletta di Bardoney. La conca in cui mi trovo è una grande distesa di pietre e, per evitare la placca, decido di portarmi tutto a destra. Un enorme ometto dà ragione alla mia scelta. L’avanzata è, come sempre con questo genere di terreno, faticosa, ma le difficoltà sono assenti. Una volta raggiunta la cresta mi rendo conto che, in realtà, la Punta di Rossin non è quella che credevo, ma si trova un centinaio di metri più oltre. Anche in questo caso, non c’è alcun problema: procedo in mezzacosta, fino ad arrivare alla mia meta. Il tempo oggi è nuvoloso, ma non so se è quello o se è l’ambiente che mi appare tetro. Però la montagna è anche questo!