Val Grosina: Sasso Farinaccio da Malghera
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Il Sasso Farinaccio è un'Imponente montagna detritica che si colloca proprio sulla verticale del nucleo e della confluenza della Val di Sacco nella Val Grosina Occidentale e consente un ottimo punto panoramico su entrambe le valli, ma anche, sull'intero arco delle cime della Val Grosina ed oltre.
E' una cima di facile accesso (T3 solo per mancanza di sentiero) , in particolare lungo l'ampia cresta SW ( circa due ore e mezza partendo da Malghera).
Deve il suo nome alle larghe colate di stasciumi che ne caratterizzano i versanti nord e sud-ovest (il versante sud-est invece presenta un più aspro aspetto roccioso) e che danno, appunto, un'impressione di "sfarinamento".
Si parte da Malghera dove si trova il rifugio omonimo e il santuario della Madonna della Misericordia (Madòna de la néf), o Madonna del Muschio, edificata nel 1888, dal nucleo di una cappella preesistente, eretta per ricordare il miracolo dell'apparizione della Vergine, sul muschio di una roccia, ad un pastore nel 1750
Si segue la strada che passando davanti alla chiesa si inoltra in val di Sacco, dopo poco proseguire lungo la pista che attraversa il torrente, la si segue fino alla stalla di Mandre Vecchie (2063 m). Qui perdere a destra lungo il sentiero (indicazioni per Biancadino).
La pista traversa tutto il versante W del Sasso Farinaccio.
Raggiunta l´evidente e larghissima cresta SW, si inizia a risalirla, non esistono segnalazioni ma solo molte e discontinue tracce di passaggio (capre?).
Nella prima parte la salita è su terreno erboso, poi l'erba cede gradualmente il passo a terriccio, sfasciumi e roccette mentre la cima è nascosta da un dossone che la precede.
Nella parte superiore alcune rocce si possono aggirare sulla destra senza alcuna difficoltà, fino in vetta.
In cima si è messo a nevicare ma sotto in nostri piedi è comparso un incredibile arcobaleno.
Si scende per il medesimo percorso.
Noi, dopo la breve risalita di lungo il percorso di andata, abbiamo deviato a destra sul sentiero per Pian del Lago e il bivacco del Lago.
Da qui invece di tornare a Malghera con il sentiero più breve abbiamo proseguito, passando dal lago di pian Sortivo (m.2360), abbiamo proseguito lungo la Val di Sacco fino a intercettare il sentiero che porta al passo di Sacco, lo abbiamo percorso in discesa fino a Malghera
E' una cima di facile accesso (T3 solo per mancanza di sentiero) , in particolare lungo l'ampia cresta SW ( circa due ore e mezza partendo da Malghera).
Deve il suo nome alle larghe colate di stasciumi che ne caratterizzano i versanti nord e sud-ovest (il versante sud-est invece presenta un più aspro aspetto roccioso) e che danno, appunto, un'impressione di "sfarinamento".
Si parte da Malghera dove si trova il rifugio omonimo e il santuario della Madonna della Misericordia (Madòna de la néf), o Madonna del Muschio, edificata nel 1888, dal nucleo di una cappella preesistente, eretta per ricordare il miracolo dell'apparizione della Vergine, sul muschio di una roccia, ad un pastore nel 1750
Si segue la strada che passando davanti alla chiesa si inoltra in val di Sacco, dopo poco proseguire lungo la pista che attraversa il torrente, la si segue fino alla stalla di Mandre Vecchie (2063 m). Qui perdere a destra lungo il sentiero (indicazioni per Biancadino).
La pista traversa tutto il versante W del Sasso Farinaccio.
Raggiunta l´evidente e larghissima cresta SW, si inizia a risalirla, non esistono segnalazioni ma solo molte e discontinue tracce di passaggio (capre?).
Nella prima parte la salita è su terreno erboso, poi l'erba cede gradualmente il passo a terriccio, sfasciumi e roccette mentre la cima è nascosta da un dossone che la precede.
Nella parte superiore alcune rocce si possono aggirare sulla destra senza alcuna difficoltà, fino in vetta.
In cima si è messo a nevicare ma sotto in nostri piedi è comparso un incredibile arcobaleno.
Si scende per il medesimo percorso.
Noi, dopo la breve risalita di lungo il percorso di andata, abbiamo deviato a destra sul sentiero per Pian del Lago e il bivacco del Lago.
Da qui invece di tornare a Malghera con il sentiero più breve abbiamo proseguito, passando dal lago di pian Sortivo (m.2360), abbiamo proseguito lungo la Val di Sacco fino a intercettare il sentiero che porta al passo di Sacco, lo abbiamo percorso in discesa fino a Malghera
Tourengänger:
NrcSlv

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