Incontro fra membri Hikr italiano: traversata Tamaro-Lema
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Dopo tante indecisioni sul percorso, sul periodo, sulla difficoltà e chi più ne ha più ne metta, alla fine oggi facciamo questo incontro con altri membri Hikr della Comunità in italiano: la mattina alle 8:15 ci ritroviamo in 6 alla partenza della Funivia del Monte Tamaro:





Già dal primo momento dell'incontro si è stabilito un buon feeling fra tutti, io ed Ewuska conoscevamo già Rita e Nino (UpThe Hill), Andreas (Seeger) si è mostrato subito molto simpatico grazie anche alla sua risata forte e Alberto ci ha fatto dimenticare il silenzio in montagna grazie al suo continuo "ciacolare".
Prima tappa, d'obbligo, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, progettata nel 1990 da Mario Botta: "la chiesa non è stata costruita per necessità ma, come avveniva in passato, per desiderio e prestigio del committente che in questo caso è un laico. La sua edificazione, quindi, è stata del tutto libera da influenze di tipo clericale. Inoltre, il committente ha lasciato totale libertà di invenzione al progettista e al pittore che ha realizzato le decorazioni interne. Il risultato è stato, quindi, un piccolo gioiello architettonico, nato dal desiderio del committente di dedicare un edificio sacro a sua moglie" (Floornature.it).
Dopo questa prima pausa culturale si parte per la Traversata Tamaro-Monte Lema: un percorso alla portata di tutti, con la possibilità di fare le salite al Monte Tamaro e al Monte Gradiccioli per chi ha voglia di fare più dislivello. Nominiamo scherzosamente Andreas capogita perchè ha già effettuato questo percorso: dall'Alpe Foppa seguiamo la strada agricola che porta verso Manera 1856m, la cui cima è riconoscibile da mezzo Ticino per la grande antenna di radiotelecomunicazioni, facciamo una piccola pausa con gipfel e cioccolato offerti da Rita e Nino e ripartiamo verso il Monte Tamaro davanti a noi di cui vediamo benissimo la grande croce in cima. Camminiamo in coppie, che ogni tanto scambiano partner e nessuno sta zitto: sembriamo scolaretti ad una gita scolastica! Meno male che la salita non è ripida perchè altrimenti il fiato non basterebbe! Sul Tamaro 1961m, mentre aspettiamo Nino, Ewuska offre il tè e io metto le mie bandierine.
Una signora, a cui dovevamo risultare un gruppo particolarmente simpatico, si offre spontaneamente di farci la foto di vetta a patto che non la facciamo alzare: subito le viene portata una macchina fotografica e così abbiamo il gruppo tutto insieme.
Dal Tamaro scendiamo verso la Bassa di Indemini 1723 m, proseguiamo con un leggero dislivello verso la Bassa di Montoia 1764m e qui Andreas non ammette deroghe: è mezzogiorno, quindi bisogna mangiare: del resto il posto è piacevole, intorno ci sono già altri gruppi intenti al pranzo (questa per me è l'escursione più affollata che abbia mai fatto!) e noi non ci facciamo pregare; in un attimo dagli zaini esce ogni ben di Dio: cotolette, frittata, pomodorini,pane, pesche,uva, frutta secca, biscotti e .... incredibile anche il caffè, ma siamo in un rifugio o cosa?! Si mangia, si parla, Alberto ci nomina tutte le cime visibili, Nino e Andreas raccontano anneddoti sulle lingue .... e il tempo passa.
"Ragazzi, abbiamo solo un bus navetta per tornare! Altrimenti tutti con il dito in su a fare autostop!!"
Ogni tanto anche gli adulti vanno richiamati all'ordine :-)) !
Riponiamo i resti negli zaini, io Alberto ed Ewuska siamo tentati di salire sul Monte Gradiccioli, ma dopo un rapido consulto decidiamo di costeggiarlo e prendiamo il sentiero sulla destra che porta con qualche dislivello verso il Monte Pola 1742 scendendo poi verso il Passo d'Agario 1552m. Facendo la cresta ci rendiamo conto di quanta gente faccia questo percorso: chi lo fa nel nostro senso, chi viene dalla parte opposta, sembrano tante formichine. Costeggiamo poi sulla sinistra il Monte Magno con una spettacolare vista verso il Lago di Lugano, facciamo ancora un tratto di saliscendi in cresta, questa volta ci sono anche dei cavi di acciaio per protezione, passiamo per Zottone ed arriviamo alla Forcola d'Arasio 1481m (io e Alberto abbiamo fatto nel frattempo una piccola deviazione sul Poncione di Breno 1654m): qui c'è l'unica fontanella del percorso, inutile dire la gioia di tutti, ne approfittiamo per una merenda, tanto ormai siamo arrivati.
Il Monte Lema è di fronte a noi e in un quarto d'ora siamo al Rifugio: sono le 15:45 ed abbiamo tempo di rilassarci, birra, caffè ed ancora panorama da ammirare dalla terrazza.
Facciamo venti minuti di attesa per prendere la Funivia del Monte Lema e ci ritroviamo come sardine in scatola: ci pensa Andreas a farci divertire raccontando scherzi orribili in situazioni simili ...
A Miglieglia il Postale ci aspetta e alle 17:20 parte per riportarci a Rivera: abbiamo fatto un escursione che forse è la più panoramica del Ticino e passato una bella giornata in compagnia, siamo tutti soddisfatti!
Percorso: 12 km
Dislivello: salita 1061m - discesa 1042m
Tempo effettivo: 4:30 ore
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (6)