Ferrata dei Tre Signori "media"


Publiziert von Michea82 , 19. Juli 2021 um 10:31. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:10 Juli 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K3 (ZS)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima dell'Uomo   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 400 m
Abstieg: 400 m
Strecke:7 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Mornera si raggiunge a piedi o, meglio, in funivia da Monte Carasso. Funivia prenotabile online, la corsa a/r costa 20 franchi. Vedi /www.mornera.ch/
Unterkunftmöglichkeiten: Capanna Albagno

Vista da michea82

La ferrata si sviluppa in 2 parti distinte. Dall'attacco fino a metà percorso la difficoltà è media per tutti e la via è una sola. Poi si può scegliere tra difficile e medio. Qui inoltre un sentiero normale consente anche di abbandonare la via ferrata.  I 2 culmini sono collegati da un ponte sospeso. La Tre Signori è lunga e impegna almeno per 90 minuti. 

Abbiamo scelto di provare a percorrerla come primo approccio per debbee. Dopo il San Salvatore, per lei troppo difficile, è ciò che di meglio può offrire il nostro territorio. 
Inoltre un' escursione con i miei soliti dislivelli pazzeschi non sarebbe stata appropriata avendo un turno notturno da affrontare in serata. 
Certo per lei è stata una bella prova, in quanto non è abituata a usare le braccia e le mani e una via così lunga l'ha stancata parecchio. 
Come difficoltà, a mio parere, la valutazione "media" è corretta tranne per l'ultimo torrione dopo la vetta del Sasso Torrasco. Essendo a fine via e presentando un paio di passaggi strapiombanti con le staffe abbastanza distanziate, la stanchezza può aumentarne la difficoltà. A Deborah ho sconsigliato di percorrere l'ultimo pezzettino. E ha lasciato stare allontanandosi fuori sentiero.

In generale la via è ben attrezzata. Ci sono alcuni singoli passaggi con meno aiuti ma in prevalenza ci si può attaccare bene. In un paio di punti il mio set non mi permetteva di restare attaccato durante un cambio vista la distanza tra le funi. Deborah aveva un set più "pro" ed è sempre riuscita a restare attaccata. 
Inoltre ci sono alcuni tratti nei quali non è necessario attaccarsi benchè le funi siano presenti. 

La frequentazione è elevata ma nel nostro caso ben distribuita e fluida. 

Volendo dalla cima si può raggiungere la Capanna Albagno in mezz'ora. 

Consigliatissima!


Lungo il primo tratto di ferrata




Vista da debbee

Mai fatto una via ferrata, mai arrampicato. Però sono sempre stata molto attratta dalle pareti, dalla scalata, (dagli scalatori...). Semplicemente non ne ho mai avuto l'occasione. Quindi sono partita con un grande entusiasmo ma anche con quel minimo di timore reverenziale che serve a garantire l'autoconservazione. Ho scacciato con grande fatica il pensiero ricorrente che "e se mi blocco da qualche parte che non riesco più né a salire né a scendere?", che onestamente mi preoccupava più di una potenziale caduta, perché se cadi vabbé, ti fai male e tutti si preoccupano per te. Ma se ti blocchi...che imbarazzo!!!

Col mio bel kit nuovo nuovo, saliti a Mornera in funivia, partiamo alla volta dell'inizio della via ferrata. Un facile sentiero che si percorre in 45 minuti senza grandi fatiche. Ottimo come riscaldamento prima della partenza vera e propria.

È sabato, è estate, è una bella giornata: c'è pieno di gente. Ci siamo presi un po' di tempo alla base per fare uno spuntino e attrezzarci e osservare un gruppo di germanofoni che si preparava per partire prima di noi. Quando siamo partiti, ci hanno subito fatti passare avanti: loro avevano con sé delle bambine che seppur senza paura, sarebbero state più lente di noi.

Parto, senza sapere cosa sto facendo. So che devo salire, so come gestire i ganci sul cavo, il resto éè istinto e improvvisazione. Mi piace subito, ma altrettanto subito mi rendo conto che non sarà una passeggiata. Presa dall'entusiasmo riesco pure a scambiare qualche parola in tedesco con l'uomo dietro di me, mi dice che sto andando bene per essere la prima volta e qualche decina di metri più avanti mi incoraggerà anche con un "molto bene!" in italiano.

A volte fatico a capire dove mettere le mani per salire, ma ben presto capisco che questa è un'ottima scusa per prendere fiato. Nella prima parte mi diverto parecchio, è impegnativo ma non troppo, provo anche a scambiare due parole con gli ungheresi che ci superano in un pezzo agevole ma vanno di fretta. Mi sa che la via ferrata non é il luogo adatto per fare conversazione... Nel frattempo Michea davanti a me si arrampica come un gatto su un albero, chiaramente per lui é una passeggiata-merenderos.

Nella seconda parte, me ne rendo conto ora in retrospettiva, penso che ho iniziato a sentire un po' la fatica ed è diventato progressivamente tutto più difficile. All'impegno fisico si aggiunge lo stress mentale del dover mantenere continuamente un livello di concentrazione molto alto. Cedo sul finale in una scalinata strapiombante che richiede troppa forza di braccia, che non ho. Mi imbrugo per raggiungere un sentierino sottostante, mi ritrovo in breve tempo con Michea che ha completato la via ferrata interamente e mi ha raggiunta sul sentiero. Mangiamo, benché io non senta molta fame. Scende l'adrenalina e sale la stanchezza. Scendiamo rapidamente e agevolmente su facile sentiero fino al capolinea della funivia dove mi posso premiare con un gelatino artigianale molto buono.

Risultato della giornata: parecchi lividi, 3 fiacche nelle dita delle mani, grandissimo senso di soddisfazione per l'impresa appena compiuta. Mi piacerebbe rifarla, magari in un momento meno affollato, con maggiore consapevolezza della difficoltà del terreno su cui ci si muove.

Tourengänger: debbee, Michea82
Communities: Hikr in italiano


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