Passo di Angeloga mt2435 da Fraciscio
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In solitaria oggi vado ancora in val Chiavenna per fare un giro sopra Fraciscio. Lascio l'auto al cimitero di Fraciscio, percorro circa 300 mt di strada asfaltata ed arrivo al termine della strada dove cì'è un altro parcheggio. Da qui inizia la larga mulattiera che si inoltra nel bosco; poi diventa largo sentiero sassoso e con alti e irregolari gradini o gradoni......e sempre nel bosco. Dapprima con salita moderata ma dopo con buona ripidità continua e con numerosi stretti tornanti arrivo in cima al pendio sotto le rocce dove il sentiero svolta a destra diminuendo la pendenza con salita in traversata. Arrivo al rifugio Chiavenna e finalmente in ambiente aperto. Il rifugio è aperto e gestito e si trova all'alpe Angeloga in una bella conca con lago ed al cospetto del pizzo Stella....Il tempo è un poco peggiorato con molte nuvole... Giro un pò fra le baite dell'alpe indeciso se salire via Lago Nero o meno poichè il via vai delle nuvole non mi lascia molto tranquillo anche se le previsioni sono abbastanza buone. Alla fine mi decido e salgo per il sentiero poco sopra il rifugio che sale con continui tornanti di modo che pur vedendolo dal basso molto ripido non si avverte la ripidità. Passo un tratto sfasciumato per il terreno leggermente franato e poi in ultimo un breve tratto a picco sul torrente che esce dal lago e con corde fisse di sicurezza arrivo al Lago Nero. Bellissimo! Mi fermo un poco a mangiare ed a ....guardare. Da qui comincia il mio giro che già feci con Pinuccia almeno 35 anni fa.....Costeggio la sponda destra orografica del lago su comodo sentiero, aggiro un cocuzzolo e seguo i segni biancorossi, MI fermo perchè la direzione del sentiero è verso il passo che dà sulla val Lei a sinistra mentre io devo andare a destra.....I ricordi sono molto lacunosi e non vedo alcun sentiero che va nella direzione del passo e del rifugio. Comunque salgo per prati e sassi sino ad affacciarmi sopra un bel lago parzialmente ghiacciato (poi dalla cartina a casa leggo che è il lago Caldera). Non vedo possibilità di trovare il mio passo Angeloga per cui torno indietro per cercare il sentiero già percorso.....Lo trovo ed incontro una signora che precedentemente mi aveva superato. Dietro mia richesta mi dice che il passo Angeloga è a pochi minuti a sinistra dopo altro laghetto che avevo visto. Oh bello ricordavo che ovviamente il passo è a destra, strano... (poi successivamente al rifugio ho visto che il passo sono 2 passi: quello con la croce dirige in val Lei e quello con solamente un ometto dirige al rifugio.....e tutti e due si chiamano passo Angeloga,Io 35 anni fa ero passato solamente da quello con l'ometto, l'altro non l'avevo mai visto!). Al passo con la croce mi fermo a mangiare vicino ad una coppia di escursionisti lecchesi che conoscono abbastanza bene la zona (mi avevano precedentemente in salita superato...). Parliamo un pò e poi chiedo se posso magari unirmi a loro almeno all'inizio del sentiero che io non avevo visto. Loro avevano intenzione di tornare via Lago Nero ma molto gentilmente hanno cambiato itinerario per accompagnarmi. Tornando brevemente indietro ho visto il mio errore. Infatti di fronte al laghetto poco prima del passo un grosso ometto portava evidentissime le indicazioni "Val Lei" a sinistra ed a destra non ricordo bene ma mi sembra "Angeloga". Inizialmente il sentiero sale e poi segue una serie di ometti (non si può sbagliare) sino al passo che si trova praticamente sotto la cresta credo est del pizzo Stella. Ci ero già giunto prima quando ero salito fin sopra il lago Caldera.
Proseguendo la discesa occorre attraversare un paio di chiazze nevose ed infine con larghi tornanti scendiamo al lago Angeloga ed alla vicina alpe e rifugio. Buona sosta con i miei estemporanei gentilissimi compagni di discesa e poi ripartiamo......ed intanto il tempo volge al bello. Più avanti non voglio ritardare il cammino dei due lecchesi e quindi mi fermo un attimo e li ringrazio della compagnia e li esorto a proseguire....Così scendo con più calma da solo ed arrivo all'auto a Fraciscio. Escursione molto bella specie la parte superiore dal Rifugio Chiavenna mentre il sentiero di accesso al rifugio è un poco monotono......
Proseguendo la discesa occorre attraversare un paio di chiazze nevose ed infine con larghi tornanti scendiamo al lago Angeloga ed alla vicina alpe e rifugio. Buona sosta con i miei estemporanei gentilissimi compagni di discesa e poi ripartiamo......ed intanto il tempo volge al bello. Più avanti non voglio ritardare il cammino dei due lecchesi e quindi mi fermo un attimo e li ringrazio della compagnia e li esorto a proseguire....Così scendo con più calma da solo ed arrivo all'auto a Fraciscio. Escursione molto bella specie la parte superiore dal Rifugio Chiavenna mentre il sentiero di accesso al rifugio è un poco monotono......
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