Bivacco Zeb m. 2010

transitiamo dal basso Ticino e dopo aver superato Gandria, passato Porlezza, ci inoltriamo sulla Strada Regina fino ad arrivare a Gravedona,  da qui seguiamo le indicazioni per Dosso del Liro,  dove saliamo fino a Caiasco e lasciamo l'auto nel piccolo posteggio all'inizio del paese.  il panorama che  ci appare è da cartolina, una vista sul Monte Cardellino impagabile, poi a seguire la corona delle  prealpi dell'Alto Lario che fa da sfondo al paese. Calziamo gli scarponi ed iniziamo la nostra escursione incamminandoci su di una bella strada forestale, superiamo diverse baite ben mantenute, arriviamo alla  Foppa m. 1116, dove al ritorno con l'amica Valentina faremo visita alla casermetta GdiF distrutta da una valanga in tempi lontani e così ci inoltriamo nella valle del Liro. Continuiamo la salita su un sentiero sempre ben segnalato, impensabile che a Giugno inoltrato, si debbano superare ancora molte lingue di neve per poter risalire la valle, segno di un'inverno pesante.  dopo tutto, non resta  che continuare fino ad arrivare a   guadare il torrente Liro ,  un fiume carico, ma molto suggestivo per l' azzurro limpido  delle sue acque e per le cascate che forma, i suoi sassi ricordano un po' la Maggia a Ponte Brolla. Qui inizia la salita vera e propria, il sentiero si fa sempre più ripido fino ad incontrare l'Alpe Mugium m. 1582,   un'alpeggio caratterizzato da una bella baita ancora attiva, si continua salire fino ad arrivare all'altopiano dove si trova collocato il Bivacco Zeb m. 2010. Il Bivacco  è proprietà del Cai di Dongo,  è un vero gioellino, posto ai piedi della bastionata dell'Alta Via Dei Monti Lariani, inserito in un contesto da cui si può   ammirare la bellezza delle montagne che lo circondano, ma partire anche per nuove escursioni al Monte Cardinello, al Pizzo Paglia, al passo dell'orso ecc. La struttura è ben conservata ed attrezzata e agli escursionisti si raccomanda di farne buon uso............Pausa pranzo, foto,  qui incontriamo l'amica Valentina di ritorno da un tentativo di passaggio al Monte Cardinello, purtroppo per qualche lingua di neve che ha reso un pò scivoloso il superamento del passo,  ha dovuto rinunciare a malincuore e si è unita a noi per intraprendere la discesa ai Monti di Caiasco.
il ritorno per la stessa via di salita fino a raggiungere il posteggio. escursione affascinante, in un luogo incantevole, ricco di verde e  poco frequentato, dove l'acqua del torrente tiene compagnia all'escursionista.-
ciao e alla prossima