Tramonto a sorpresa alla Balòta del Corèn con salita dalla "Via delle Piazze".
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi mi concedo una cenetta leggera leggera alla Balòta del Corèn, dove la vista sulle Torbiere di Provaglio è eccezionale, ma ancora meglio è la visuale su tutto il Lago e la catena montuosa che abbraccia la Presolana. Ieri un venticello fresco ha reso il cielo terso, perfetto per un tramonto superstar, ma oggi?. Con l'afa che non da nessuna tregua? Vedremo.
Parto dal parcheggio di fronte al Monastero di S. Pietro e con il Gps alla mano vado ad intercettare il Sentiero delle Scale che porta al Monte della Madonna, proprio all'inizio della zona rocciosa una traccia molto stretta scorre in traverso restando su una scaglia di roccia, qua bisogna stare attenti perchè sulla sinistra c'è un bel salto che non lascerebbe nessuna speranza in caso di caduta. Come da informazioni di un amico locale questo è il vecchio Sentiero delle Piazze.
Finito il traverso bisogna stare attenti a rimanere sull'esile traccia nascosta da una vegetazione ormai fitta, ma con un po di attenzione e capacità di cimentarsi in ambienti wild si guadagna lo spiazzo dove è presente un roccolo; il punto più delicato è ormai alle spalle. Da qua ora la traccia è evidente e prosegue sempre con una certa ripidità, poi ad un bivio non segnalato tengo istintivamente la destra e dopo un'altra bella spinta sui polpacci mi ritrovo sul Monte della Madonna punto panoramico niente male.
Fatte le dovute foto riparto senza perdere tempo ulteriore e su strada sterrata mi porto verso la Madonna del Corno dove una palina indica la direzione da prendere. Qua si ritorna a salire abbastanza ripidamente su sentiero ben marcato, poi con alcuni saliscendi si arriva in prossimità di un bivio con roccolo annesso, a destra si sale al M. Cognolo, mentre piegando a sinistra, su comoda cresta, si giunge alla spettacolare Balòta del Corèn, luogo sempre gettonato soprattutto dalle coppiette. Ma anche da chi ama i tramonti e la gran vista sul Lago d'Iseo, òl Lach pio' bèl dal Munt. :))) (Un saluto agli amici lariani e lecchesi). 1h30.
Stranamente stasera i "posti in prima fila" non sono tutti occupati ed io con la mia calma olimpica comincio a godermi lo spettacolo imprevisto. E il panino sta per essere divorato...
C'è sempre stupore davanti a cotanto spettacolo e tale stupore lo condivido con altri due escursionisti impegnati a fotografare il Sole che scende a Ovest cadendo con i sui raggi nel Lago.
Il tempo scorre veloce ed è ora di ripartire; ripercorro i miei passi piuttosto spedito sino a ritornare alla Madonna del Corno, poi da qua, su comoda traccia scendo,ormai col crepuscolo, sino ad intercettare l' acciotolata che incrocia Via Castello, qua piego a destra ed in mezzo alle strette viuzze ritorno ancora una volta al punto di partenza.
Chiudo con una sola parola, anzi due: Hempèr Spetacòl! :)))
A' la prochaine! Menek Bluff
Parto dal parcheggio di fronte al Monastero di S. Pietro e con il Gps alla mano vado ad intercettare il Sentiero delle Scale che porta al Monte della Madonna, proprio all'inizio della zona rocciosa una traccia molto stretta scorre in traverso restando su una scaglia di roccia, qua bisogna stare attenti perchè sulla sinistra c'è un bel salto che non lascerebbe nessuna speranza in caso di caduta. Come da informazioni di un amico locale questo è il vecchio Sentiero delle Piazze.
Finito il traverso bisogna stare attenti a rimanere sull'esile traccia nascosta da una vegetazione ormai fitta, ma con un po di attenzione e capacità di cimentarsi in ambienti wild si guadagna lo spiazzo dove è presente un roccolo; il punto più delicato è ormai alle spalle. Da qua ora la traccia è evidente e prosegue sempre con una certa ripidità, poi ad un bivio non segnalato tengo istintivamente la destra e dopo un'altra bella spinta sui polpacci mi ritrovo sul Monte della Madonna punto panoramico niente male.
Fatte le dovute foto riparto senza perdere tempo ulteriore e su strada sterrata mi porto verso la Madonna del Corno dove una palina indica la direzione da prendere. Qua si ritorna a salire abbastanza ripidamente su sentiero ben marcato, poi con alcuni saliscendi si arriva in prossimità di un bivio con roccolo annesso, a destra si sale al M. Cognolo, mentre piegando a sinistra, su comoda cresta, si giunge alla spettacolare Balòta del Corèn, luogo sempre gettonato soprattutto dalle coppiette. Ma anche da chi ama i tramonti e la gran vista sul Lago d'Iseo, òl Lach pio' bèl dal Munt. :))) (Un saluto agli amici lariani e lecchesi). 1h30.
Stranamente stasera i "posti in prima fila" non sono tutti occupati ed io con la mia calma olimpica comincio a godermi lo spettacolo imprevisto. E il panino sta per essere divorato...
C'è sempre stupore davanti a cotanto spettacolo e tale stupore lo condivido con altri due escursionisti impegnati a fotografare il Sole che scende a Ovest cadendo con i sui raggi nel Lago.
Il tempo scorre veloce ed è ora di ripartire; ripercorro i miei passi piuttosto spedito sino a ritornare alla Madonna del Corno, poi da qua, su comoda traccia scendo,ormai col crepuscolo, sino ad intercettare l' acciotolata che incrocia Via Castello, qua piego a destra ed in mezzo alle strette viuzze ritorno ancora una volta al punto di partenza.
Chiudo con una sola parola, anzi due: Hempèr Spetacòl! :)))
A' la prochaine! Menek Bluff
Tourengänger:
Menek

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Montagne di Casa, Montagne Bonsai, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)