Il RavanaVeddasca (con epic fail)


Publiziert von rochi , 4. Juni 2021 um 20:40.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m

Per l'ormai tradizionale gita mattutina del venerdì, avevo oggi pensato al monte Borgna che si raggiunge facilmente e velocemente dal lago Delio, il quale si raggiunge su buona strada carrozzabile da Maccagno.
Per allungare un pochino, avendo notato una relazione su internet, decido di partire da Garabiolo, ameno villaggio affacciato sulla val Veddasca.
Chi vorrà continuare la lettura noterà che i programmi son saltati ben presto provocandomi diversi sentimenti, non tutti dicibili.
Proprio dietro la chiesa inforco la mulattiera che sale subito cattiva per poi spianare e giungere al ponte Romano dal quale si hanno belle viste sul torrente sottostante che forma discrete cascate.
Decido saggiamente di proseguire sulla mulattiera senza attraversare il ponte. Questa, tuttavia, mi sembra mi stia portando un po' fuori zona, così, in totale incoscienza, inforco una stradetta a destra, a mio vedere più diretta.
Ecco il 1°errore: avessi proseguito sulla retta via, avrei incontrato di lì a poco la strada per il lago Delio, già oltre Musignano.
Questa stradina mi obbliga a guadare il torrente e risalire il lato opposto in totale assenza di sentiero cercando di districarmi tra ripidi pendii disseminati di piante cadute. Esco in una radura, oltre la quale si apre un immenso piazzale occupato da una centrale elettrica. E' questa la centrale di smistamento del lago Delio e da qui dipartono i tralicci che lo raggiungono.
2° errore: aggirando la centrale elettrica mi sarei trovato sulla strada, la stessa di prima. Invece decido di proseguire più o meno sotto i tralicci e mi infilo in un pendio da paura estremamente instabile. Con calma riesco a tuttavia a risalirlo sin quando, alzando il capo, mi trovo faccia a faccia con quattro cinghialoni discendenti, belli grossi e tutti neri che per fortuna scartano di lato e, letteralmente, mi fanno passare. Non ho foto per questi, comprenderete....
Continuo la salita  e tra le fonde vedo un grigio familiare: è un guardrail e pertanto la salvifica uscita sulla strada. Prima però ci sono ancora una cinquantina di metri, i più difficili perchè non sta fermo niente e ad ogni passo avanti ne corrispondono due indietro. Devo infine appendermi al parapetto e issarmi di braccia per poterlo scavalcare e mettere i piedi sull'asfalto.
D'istinto, risalgo la strada a destra: 3° errore. da questa parte si va in Forcora, per il lago Delio occorreva andare a sinistra ma oggi va così e cammino un buon tre km di noiosa carrabile che riesco a tagliare qualche volta non senza ulteriori ravani.
La delusione è abbondante al cartello che indica il Passo Forcora perchè è abbastanza evidente che la meta primigenia, il monte Borgna con i suoi bei panorami sul lago Maggiore salterà.
Un cartello indica tuttavia il lago a soli quaranta minuti, così, senza sosta alcuna, mi immetto sul tratturo che aggira il monte Cadrigna e lo cammino in modo furibondo sino alla diga nord, dimezzando, di fatto, i tempi previsti. Anche in questo tratto incontro cinghiali, della stessa specie di prima ma più distanti e subito spariti nella boscaglia.
Il Borgna è lì che mi aspetta, basta attraversare la diga il cui transito è tuttavia precluso all'escursionista. Per andare dall'altra parte su vie normali ci vorrebbe troppo tempo ed io non ce l'ho e allora, sfruttando il basso livello delle acque attraverso il lago sotto la diga dove l'acqua ha lasciato spazio a fango tipo sabbie mobili.
Giunto dall'altra parte ecco che mi accorgo del 4° errore: sono in pieno territorio ENEL, l'attacco del Borgna è a cinque metri da me ma io non posso passare causa cancelli serrati e staccionate altissime. A dire il vero potrei scavalcare ma occhi elettronici scrutano e inducono a desistere.
Unica soluzione è il riattraversamento del lago con i suoi fanghi e la presa di coscienza, definitiva, che il monte Borgna lo visiterò la prossima volta perchè il tempo a mio disposizione sta per scadere.
Grazie a un sentierino scendo sulla strada e all'altezza di un vecchio albergo chiedo info e ottengo le indicazioni per un veloce rientro a Garabiolo. Si tratta di scendere qualche tornante sino ad intercettare un cartello in uno slargo a sinistra che immette sulla stessa strada che, scelleratamente, quattro ore prima abbandonai per fare di testa mia.
La strada è comoda, transita di nuove dal ponte Romano e ritorna all'auto che mi attende, ironica, da quattro ore.
Non so dire se prevale, oggi, la delusione per una meta mancata o la gioia di aver magheggiato nel selvatico tra i selvatici: forse la seconda, quella che più si addice ad un selvaggio!
Sviluppo: 12 km circa; SE: 19 km circa.
Poche pause, al massimo dieci minuti. Dislivello aumentato da numerosi saliscendi. la valutazione T3 è causata dalle mie divagazioni; restando sul normale non si va oltre un generoso T2.

Tourengänger: rochi


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Kommentare (2)


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Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2021 um 23:34
Ciao Rochi.
Il Monte Borgna è sempre lì per la prossima volta. Intanto hai fatto comunque un bel giro. Antonio

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2021 um 09:51
Grazie Antonio.
E' quello che ho pensato anche io, tuttavia un certo giramento.....
Ciao!
R.


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