Cimetta dell'Acqua 1686mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 9. März 2021 um 10:26. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 5 März 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Gravedona sul lato Ovest del lago di Como, da Como, da Lecco o dalla Svizzera passando da Porlezza quindi Menaggio. A Gravedona deviazione a sinistra (salendo verso N) per Livo e Dosso del Liro. Seguire la strada fino ad un bivio nei pressi di un tornante, si prosegue diritto per Dosso del Liro, mentre a destra si sale a Livo. Salire fino al paesino di Dosso del Liro, arrivati sotto la chiesa, non la si rsggiunge ma si prosegue sulla via principale che prosegue diritta, indicazioni per un Agriturismo. Proseguire su strada piuttosto stretta e senza barriere in vari punti, si arriva ad un primo agriturismo (indicazione verso destra), si prosegue diritto, la strada diventa cementata e non più asfaltata. Si arriva ad una cappelletta "degli Alpini" si prende a destra (tornante) indicazioni per Agriturismo, proseguendo diritto si va verso la Valle del Dosso (Cardinello, Rifugio Vincino). La strada prosegue ancora cementata poi diventa sterrata ma senza difficoltà. Si passa a fianco di un paio di baite sulla destra ed un alpeggio in alto a sinistra, poco più avanti c'e' uno slargo dove si parcheggia. A piedi si segue la strada che sale verso Prennaro.

   
 

Costone del Motto Rotondo - ciaspole nello zaino

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Escursione breve e infrasettimanale per consumare un giorno di ferie ed in previsione di diventare presto "zona rossa" visto l'andamento epidemico.
Rispondono all'appello il Barba e Roby, bene almeno siamo in tre.
Vista la non chiarezza delle norme, decidiamo di restare nei confini provinciali, quindi torniamo in una zona che ci era molto piaciuta a Dosso del Liro, per fare una parte del costone del Dosso Bello e del Motto Rotondo.

Contattato il comune per sapere se la strada per Prennaro era aperta e pulita (gentilissimi e veloci, non avete idea di quanti comuni non abbiano mai risposto a richieste di questo tipo), arriviamo al parcheggio ed alle 7:45 siamo in cammino con le ciaspole legate allo zaino.
Ci proponiamo di salire il crinale, con "minimo sindacale" a Q1689: la Cimetta dell'Acqua e lì decidere se proseguire.
Saliamo a Prennaro, ed iniziamo la ripida rampa per Sortaiolo (baite), quindi la ancora più ripida per salire il fianco della Motta ed arrivare al magnifico nucleo di baite di Prennaro.
Ricordavo che era bello, poco sopra una sella ed in posizione molto panoramica, ma sarà il cielo blu, sarà la neve che ricopre quasi ogni cosa, ma il paesaggio è ancora più bello.
Non ci fermiamo e proseguiamo, ora la salita si fa più dura, le ciaspole ancora non servono anche se bisogna camminare con attenzione tra neve crostata e ghiacciata e qualche prato con paglione scivoloso.
Barba è sempre avanti seguito da Roberto, io arranco la forma fisica è andata a farsi benedire in questo periodo. Troppo lavoro sedentario da casa e mancanza di movimento hanno azzerato quel pò di allenamento che avevo guadagnato fino al pre-covid.
Poco dopo le 10, una ventina di minuti dalla Roccia - Speedy Gozales Barba, e subito dopo da Roby, arrivo sulla Cimetta dell'Acqua.
Pausa per bere e riposare un pò. Si sta benissimo il sole scalda, non c'e' vento e paesaggi a 360°.
In basso verso il lago c'è foschia, ma le cime tutt'attorno splendono nel blu intenso, giornata da incorniciare.
Spiccano il Cardinello, il Toresella, la Gana Rossa, Punta di Valstorna, il crinale Bregagnino-Pizzo di Gino, poi a nord il Sasso Canale e le cime della Valtellina, di fronte l'inconfondibile sagoma del Legnone, le Grigne e poi giù fino al S.Primo ed i Corni.
Scrutiamo il crinale che impenna (letteralmente) verso il Dosso Bello, circa 300mt di rampa ripida ed innevata.
Ci confrontiamo e decidiamo che per oggi basta così, meglio godersi questa libertà, quindi chi con le ciaspole e chi con ramponcini iniziamo la discesa verso Piaghedo dove abbiamo deciso di pranzare.
In meno di mezz'ora siamo a Piaghedo, troviamo una terrazza ben esposta al sole e ci accampiamo, questo è godersi la vita!
Pranziamo e dopo un'ora e mezza di assoluto cazzeggio scendiamo, decidiamo per un ultimo sforzo, non scendiamo diretti a Prennaro ma risaliamo la Motta dove ancora godiamo di panorami in ogni direzione, c'è un ometto anzi un omone di sassi ben più alto di me.
Sempre sulla neve scendiamo verso l'auto per intercettare il sentiero della mattina poco sopra Sortaiolo, quindi di nuovo a Prennaro ed al parcheggio prima delle 14:00.


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         

Chiedo al mio titolare un giorno di ferie, considerando il lavoro è purtroppo molto scarso, me lo concede senza esitazioni, eccomi qui quindi ad effettuare l’uscita odierna in un giorno infrasettimanale, una bella fortuna e opportunità per evitare le code assurde della strada del lago durante il fine settimana, come tutti sanno non è possibile andare nella confinante Confederazione.
Escursione in una valle bellissima, percorso identico a quello effettuato nel 2015 in periodo estivo, le ciaspole non servono e restano nello zaino per tutta la durata del cammino, indossiamo solo i ramponcini in un tratto di discesa per maggior sicurezza e tranquillità.
Non siamo arrivati fin dove ci eravamo prefissati, ma lo scarso allenamento e la mancanza di fiato che ti lascia il post-covid non ci permettevano di fare di più.
Bello, bello, se il mio titolare me lo permetterà nuovamente, esperienza da ripetere.

 

Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro dell’universo.

(Albert Einstein)

         
 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)


Pronto Barba?

Sì, ciao Giorgio

Senti ho un giorno di ferie, che ne dici se usciamo a fare un giretto su in alto Lago, anche adesso, no Venerdi?

Dove andiamo?

Ho in mente una cimetta dalle parti di Dosso del Liro

Okey solito orario, va beneee.


Alle otto siamo già in partenza, si inizia a salire con le ciaspole nel zaino, passiamo dall'alpeggio di Prennaro per poi con vari tiri abbastanza ripidi, arriviamo a Piaghedo, un sospiro, un biscottino e via sù sempre sù, con piccole soste aspettando il Boss, che pian piano arranca anche lui, passando anche sulla neve,  molto ghiacciata che  le ciaspole non servivano.

Arriviamo alla Cimetta dell'Acqua, una mezzoretta di sosta per vedere tutte le creste molto innevate, fantastiche, le foto di rito, così poi ho deciso di calzare le ciaspole e scendere all'alpeggio di Piaghedo a pranzare al caldo tepore del sole sostando un'oretta degustando il rancio ben inaffiato.

Al termine siamo ridiscesi all'auto per il rientro a casa.

Giorgio non ti manca molto alla pensione: poi potrai sempre contare su di me quando vorrai.

                          ciao a tutti belli e brutti

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 6,0 Km totali, 6h:00m totali, 3:30m di cammino
Andata : 2,96 Km, 2:15 lorde, 10m soste alla Cimetta dell'Acqua
4,15 km , 03:30, 50m soste, al pranzo a Paighedo
Ritorno : 1,85 Km, 1:00 lorde, 05m soste
Dislivello : 700 mt di assoluto , 800mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona
Partecipanti :

Giorgio,  Roberto,  Barba

 
 
   
   

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Kommentare (4)


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numbers hat gesagt: Ottima scelta
Gesendet am 9. März 2021 um 11:40
Grandi,
cosi si fa,
cogli l'attimo.....

Mario

beppe hat gesagt: Bravi
Gesendet am 9. März 2021 um 12:46
Giorno di ferie speso bene
Ciao
Beppe

imerio hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2021 um 21:07
Siamo stati tanti anni fa a Piaghedo e ancora lo ricordo per la bellezza delle baite e del panorama. Bravi, bel giro che merita! Ciao. Imerio.

Gesendet am 10. März 2021 um 08:45
Grazie Imerio hai ragione, quelle baite sembrano dei
presepi in miniatura.
ciao


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