Monte San Primo into the Powder
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Per festeggiare il compleanno di Raffaele ci ritroviamo con qualche amico e fidanzate per salire al Monte San Primo.
Gli invasati skialper e le modeste donzelle in ciaspole.
Partiamo dal parcheggio a fianco del vecchio impianto sciistico SanPrimoSki. Risaliamo il pendio davanti a noi, già molto tracciato da altri scialpinisti. Aggiriamo il pendio nevoso più ripido sulla nostra destra per salire poi a zig-zag, con qualche pausa per ammirare il panorama che si apre man mano che saliamo.
Giunte all'arrivo del vecchio impianto, attendiamo qualche minuto per Raffaele e Fabio che, già riscesi, stanno risalendo. Grida di goduria si sentono nell'aria, tutt'attorno tantissimi sci escursionisti, siamo le uniche con le ciaspole!
Camminiamo sulla dorsale. Gli alberi sembrano decorazioni natalizie con ogni singolo ramo avvolto nel ghiaccio bianco, Bellagio baciata dal sole, le montagne innevate sovrastate da un cielo grigiastro. Arriviamo sulla cima del San Primo avvolte nella nebbia e infreddolite dal vento. Attendiamo qualche minuto ma nessuna vista dei nostri uomini, che sono scesi una seconda volta per recuperare un amico in arrivo da Milano.
Procediamo ancora una trentina di metri fino a trovare il cartello che sbuca dalla neve, direzione Rifugio Martina. Nessuna traccia di escursionista, ma solamente una traccia di sci di qualche giorno fa. Scendiamo dal versante abbastanza ripido, nel boschetto apparentemente assassino. La neve è talmente polverosa che si sprofonda anche con le ciaspole! Sembra di stare in Norvegia. Ci divertiamo come matte, Michela pare preferire scendere col sedere che coi piedi. Seguiamo i bolli rossi sugli alberi fino a giungere alla strada che porta al Rifugio Martina. Svoltiamo a destra ed in poco tempo raggiungiamo il parcheggio da dove siamo partiti.
Tempo di cambiarci che arrivano i 4 skialper, pronti per una ripellata...
Con: Lisa, Michela, Raffaele, Fabio, Luca, Giuseppe, Michele.
Gli invasati skialper e le modeste donzelle in ciaspole.
Partiamo dal parcheggio a fianco del vecchio impianto sciistico SanPrimoSki. Risaliamo il pendio davanti a noi, già molto tracciato da altri scialpinisti. Aggiriamo il pendio nevoso più ripido sulla nostra destra per salire poi a zig-zag, con qualche pausa per ammirare il panorama che si apre man mano che saliamo.
Giunte all'arrivo del vecchio impianto, attendiamo qualche minuto per Raffaele e Fabio che, già riscesi, stanno risalendo. Grida di goduria si sentono nell'aria, tutt'attorno tantissimi sci escursionisti, siamo le uniche con le ciaspole!
Camminiamo sulla dorsale. Gli alberi sembrano decorazioni natalizie con ogni singolo ramo avvolto nel ghiaccio bianco, Bellagio baciata dal sole, le montagne innevate sovrastate da un cielo grigiastro. Arriviamo sulla cima del San Primo avvolte nella nebbia e infreddolite dal vento. Attendiamo qualche minuto ma nessuna vista dei nostri uomini, che sono scesi una seconda volta per recuperare un amico in arrivo da Milano.
Procediamo ancora una trentina di metri fino a trovare il cartello che sbuca dalla neve, direzione Rifugio Martina. Nessuna traccia di escursionista, ma solamente una traccia di sci di qualche giorno fa. Scendiamo dal versante abbastanza ripido, nel boschetto apparentemente assassino. La neve è talmente polverosa che si sprofonda anche con le ciaspole! Sembra di stare in Norvegia. Ci divertiamo come matte, Michela pare preferire scendere col sedere che coi piedi. Seguiamo i bolli rossi sugli alberi fino a giungere alla strada che porta al Rifugio Martina. Svoltiamo a destra ed in poco tempo raggiungiamo il parcheggio da dove siamo partiti.
Tempo di cambiarci che arrivano i 4 skialper, pronti per una ripellata...
Con: Lisa, Michela, Raffaele, Fabio, Luca, Giuseppe, Michele.
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martynred

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