Kurzbericht 

Jungfrau Marathon


Publiziert von paoloski , 4. November 2020 um 17:07.

Region: Welt » Schweiz » Bern » Jungfraugebiet
Tour Datum: 7 September 2003
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-BE 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1823 m
Abstieg: 296 m
Strecke:42,195

La Jungfrau Marathon si vanta di essere la più bella maratona del mondo ed in effetti considerando che parte da Interlaken situata fra i laghi di Brienz e di Thun ed arriva a Kleine Scheidegg ai piedi della più famosa delle pareti Nord, quella dell'Eiger, in un luogo circondato da bellissime montagne quali la Jungfrau, il Monch, il Wetterhorn, il Silberhorn...potrebbero non avere torto.
Decido di andare a verificare, con me ci sarà anche Michele, prenotiamo alla Backpacker Villa Sonnenhof, un ostello in centro ad Interlaken con prezzi modici, almeno per dormire vorrei risparmiare, l'iscrizione alla gara costa 100 franchi.
Arriviamo ad Interlaken nel tardo pomeriggio, ci rechiamo all'ostello e poi ci dedichiamo ad una rapida visita della cittadina, per la cena ci rechiamo al Casinò dove i corridori hanno diritto ad un buono per il pasta party, Michele in teoria dovrebbe pagare non essendo iscritto alla gara, ma i controlli sono molto superficiali per cui si ritrova anche lui con un buono pasto...meglio così, enorme piatto di pasta, un po' di carne di contorno, budino come dolce...per stasera siamo a posto!
Un altro breve tour per Interlaken e poi prendiamo possesso delle nostre brande nel Matratzenlager dell'ostello. Considerato l'affollamento, il brusio ed il caldo, con il "senno di poi" sarebbe stato meglio spendere qualcosa di più e prendere una camera. Vabbè ci addormentiamo comunque, il mattino dopo non c'è bisogno di sveglia: alle 6,30 c'è già chi si alza, indugiamo ancora qualche minuto poi ci leviamo anche noi, più che altro perchè la fila ai bagni non diventi troppo lunga.
Siamo pronti, usciamo, carichiamo le nostre cose in auto e poi andiamo a mangiare qualcosa in un bar.
La partenza è alle 8,45, una ventina di minuti prima ci approssimiamo alla partenza, un po' di stretching poi vado a posizionarmi a metà della folla di corridori, sono 4000, che si sta assiepando. Saluto Michele che va a posizionarsi alla partenza per fare qualche foto.
Ad un quarto alle nove ecco lo sparo della partenza, ci vogliono un paio di minuti prima che possa partire: davanti a me ho un paio di migliaia di persone!
I primi 10 Km sono perfettamente in piano, si corre sul pianoro che divide i laghi di Brienz e di Thun poi si comincia a salire gradualmente, c'è un cancello temporale al Km 18: bisogna superarlo entro le  2 ore e 25 minuti, sono abbondantemente in anticipo, ai 21,1 della mezza maratona ho un tempo di 2 ore e 5 minuti.
Per ora tutto bene ma mio aspettano ancora 21 Km e circa 1400 metri di dislivello!
Mi guardo intorno, il paesaggio è decisamente bello, presto lasciamo il tratto boscato del percorso ed arriviamo in una zona di prati e pascoli, dalle pareti scendono delle cascate, a Lauterbrunnen si comincia a salire seriamente, corricchio dove posso e dove la pendenza si fa maggiore cammino di buon passo. I rifornimenti sono numerosi, addirittura dieci, e ben distribuiti, decido di prenderne uno si ed uno no, non vorrei avere problemi di stomaco.
Arrivo a Wengen, gran folla festante, poco dopo, finalmente, termina l'asfalto, da qui al traguardo solo strade sterrate e sentiero.
Dopo la Mettlenalp c'è un leggero tratto in discesa, tento di correre ma dopo tutta la salita fatta mi sembra che le ginocchia si rifiutino, cammino velocemente fino al sentiero che percorre la morena del ghiacciaio, qui si è obbligati a salire in fila indiana: il sentiero è stretto ed i lati della morena sono scoscesi, non pare comunque che nel gruppo in cui mi trovo qualcuno abbia velleità corsaiole.
Eccomi in cima alla morena, è il punto più alto del percorso, c'è un rifornimento ma decido di soprassedere, mancano meno di due chilometri al traguardo.
Quest'ultimo tratto è in leggera discesa, vedo il fotografo ufficiale che scatta a ripetizione, tento di fare una faccia decente e, forse, ci riesco anche.
Finalmente il traguardo, il caos è indescrivibile così come la mia emozione: la mia prima maratona, 42 Km e 1800 metri di dislivello, sono ancora vivo e neppure stravolto quanto mi sarei aspettato.
Ritiro la mia medaglia ricordo, la maglietta tecnica, una borraccia, una caterva di depliant turistici e mi avvio verso Michele che si sta sbracciando poco lontano per farsi vedere.
Prendo qualcosa da bere e da mangiare poi cerchiamo un posto un po' lontano dalla bolgia perché possa 
rilassarmi. Una mezz'oretta di riposo e ci avviamo per imbarcarci sul trenino a cremagliera che ci riporterà ad Interlaken. Ammiriamo un po' il panorama poi io ho il preventivato e prevedibile crollo e mi addormento.
Per fortuna che nel viaggio di ritorno posso contare sulla affidabile guida di Michele, dovessi guidare io mi infilerei probabilmente nel primo fosso a lato strada.

A distanza di 17 anni il ricordo della mia prima maratona, per giunta una maratona di montagna, rimane indelebile e bellissimo.

Tourengänger: paoloski, edelweiss


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