Becca Vannetta (3361 m)
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La Valpelline è la valle della Val d’Aosta che conosco di più, ovviamente, perché è la più selvaggia. La Comba d’Oren, poi, è quella a cui sono più legato affettivamente. Per quanto ci sia stato un paio di volte ed abbia fatto varie cime qui attorno, mi manca ancora la Becca Vannetta (trascurando le Pointes d’Oren, troppo turistiche, ovviamente!). P.S. chissà se riuscirò mai a fare in solitaria anche il Mont Brulé?! Che poi forse è più facile di quello che sembra...
Il Lac de Place Moulin è lunghissimo, lo so, purtroppo me lo devo fare tutto, specie al ritorno! La salita al Rifugio Nacamuli la conosco quasi a memoria, sempre divertente il tratto con canape e gradini, che gioco a non toccare. Non passo dal rifugio, ma seguo il sentiero verso il Col Collon fino a circa 2900, poi viro nettamente verso destra. Qui ci dovrebbe essere sotto un ghiacciaio (il Glacier de la Pointe du Laurier Noir), ma all’apparenza sembra solo un nevaio. L’unico punto chiave della giornata è la salita del pendio che sta sotto la Pointe du Laurier Noir, in basso su neve e più in alto su sfasciumi. In salita scelgo di seguire la lingua più lunga di nevaio per portarmi più in alto possibile. Sostanzialmente c’è da passare tra due zone più ripide, a sinistra quella delle rocce della Pointe du Laurier Noir, a destra quella delle rocce che scendono a picco sul Nacamuli. Ci si trova dunque a compiere una “S” alla ricerca della via migliore. Passato questo tratto mi si apre la conca sotto all’omonimo Colle. Lì metto i ramponi, ma punto direttamente alla mia meta, senza passarci. Inizialmente la confondo con un altro sperone, più vicino, ma ad ogni modo è davvero vicina. E davvero senza alcuna difficoltà! Il panorama, in compenso, è spettacolare, ed il fatto di averlo tutto per me è sempre un gran piacere.
La discesa è infinita, incomincio a soffrire i giorni consecutivi di salite. Sulla strada lungo il lago, poi, c’è tantissima gente, ed io ne sono allergico. Se aggiungiamo il caldo che c’è oggi, non vedo l’ora di arrivare alla diga dove so che mi potrò prendere un gelato ed una bibita al baretto.

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