Lac d’Emosson (1'930 m.s.m.) - Lac du Vieux Emosson (2'205 m.s.m.) - Lac Vert (2'610 m.s.m.)


Publiziert von ale84 , 19. Oktober 2020 um 20:59.

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Unterwallis
Tour Datum:19 Juli 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   F 
Aufstieg: 971 m
Strecke:[LUNGHEZZA 15.6 km] Lac d’Emosson/Gueule (1965 m) – Barrage d’Emosson (1932 m) – quota 1947 m – Cabane du Vieux Emosson – Barrage du Vieux Emosson – Sé Blanc – quota 2499 m – Lac Vert – Col de la Terrasse (2640 m) – quota 2129 m – Chalets de Loriaz – Montagne de Loriaz – quota 2038 m – quota 2024 m – quota 2081 m – quota 2058 m – Barrage d’Emosson (1932 m) – Lac d’Emosson/Gueule (1965 m)

Altre foto e info su: www.ariafina.ch



Una trasferta in auto di circa 45 minuti ci porta da Saillon alla Diga del Lago di Emosson, punto di partenza per la nostra escursione ad anello transfrontaliera tra Svizzera e Francia. 
Arrivati in loco lasciamo l'auto nell'ampio parcheggio gratuito e c'incamminiamo verso la diga.
È ancora presto e non gira molta gente ma la grandezza del posteggio, il ristorante e la funicolare acchiappaturisti che sale dal versante francese, lasciano intendere che questa sia una zona parecchio frequentata. 
 
Ma torniamo alla nostra gita, ecco l'itinerario: 
 
Lac d’Emosson/Gueule (1965 m) – Barrage d’Emosson (1932 m) – quota 1947 m – Cabane du Vieux Emosson – Barrage du Vieux Emosson – Sé Blanc – quota 2499 m – Lac Vert – Col de la Terrasse (2640 m) – quota 2129 m – Chalets de Loriaz – Montagne de Loriaz – quota 2038 m – quota 2024 m – quota 2081 m – quota 2058 m – Barrage d’Emosson (1932 m) – Lac d’Emosson/Gueule (1965 m)
 
La giornata è splendida e la prima cosa che vediamo ci lascia già a bocca aperta, ci troviamo infatti a poca distanza da Chamonix (F) e il Monte Bianco fa bella mostra di se insieme ad una carrellata di ghiacciai e 4'000! Che M E R A V I G L I A! 
Per una questione di esposizione solare legata alle foto prendiamo la decisione di percorrere l'itinerario in senso antiorario, così una volta attraversata la corona della diga, costeggiamo il grande Lac d'Emosson seguendo una comoda strada asfaltata.
Il lago è di color turchese e ci regala bellissimi riflessi delle montagne circostanti.
Al bivio di quota 1’947m imbocchiamo il sentiero che si alza in direzione di una seconda diga e porta al Lac du Vieux Emosson. In realtà è una breve scorciatoia che più in alto si ricongiunge alla strada asfaltata che sale fino al lago e alla Cabane du Vieux Emosson.
Attraversiamo anche questo sbarramento e ci portiamo sul versante idrografico sinistro del bacino, qui imbocchiamo il sentiero e iniziamo a costeggiare il lago.
L'acqua è meravigliosa e lo stesso si può dire dell'ambiente circostante.
Il nostro gongolamento comunque dura poco, dopo pochi passi entriamo in una zona d'ombra dove veniamo chiamati a prestare particolare attenzione nell'attraversamento di un ingombrante nevaio ghiacciato. Una scivolata qui significherebbe tuffo gratis (e probabilmente letale) in acque gelide, per fortuna qualcuno ha pensato di posizionare una corda alla quale tenersi, la tratta va comunque affrontata con estrema cautela. Superato il nevaio sbuchiamo di nuovo al sole, più avanti ne segue un altro sempre attrezzato di corda, oltre ne incontriamo ancora due o tre non più attrezzati ma sono più corti ed esposti al sole, così riusciamo a far presa con gli scarponi sulla neve e superarli senza grossi problemi. Arrivati in località Sé Blanc riprendiamo a salire in direzione del Col de la Terrasse, man mano che guadagniamo quota il panorama si fa sempre più bello e a 2’499m ci fermiamo per immortalare il paesaggio. Da qui il panorama sul Lac du Vieux Emosson è incredibile!
Il sentiero è sempre evidente e ben segnalato in bianco-rosso (sebbene sulla CN sia indicato solo con dei puntini), continuiamo la nostra ascesa e dopo 2h e 50 minuti di cammino raggiungiamo il valico e il Confine di Stato con la Francia.
Per il pic-nic rimaniamo nel versante svizzero e ci accomodiamo nei dintorni dell'ancora ghiacciato Lac Vert. La discesa nel versante francese del Col de la Terrasse è meno scialla del previsto, il tratto in partenza sotto il passo è ripidissimo e tutto sabbietta e sassolini, ci avvinghiamo ai sassi, ci puntelliamo con i bastoni, ci caliamo di fondoschiena e lemme lemme andiamo giù.
A causa della brutta esperienza vissuta anni fa, la mia paura più grande è che qualcuno sopra di noi faccia partire involontariamente qualche sasso, per fortuna vi sono solo quattro persone che stanno scendendo alle nostre spalle, quindi cerchiamo di "aspettarli" per rimanere il più vicini possibile. Terminata la rampa posso tirare un sospiro di sollievo e con Mauro ci lanciamo in una divertente scivolata lungo l'ennesimo nevaio di giornata. 
Le difficoltà sembrano ormai finite e un comodo sentiero ci porta all'alpeggio francese di Loriaz, situato in posizione panoramica di fronte a montagne e ghiacciai quali l’Aiguilles du Tour, l’Aiguilles d’Argentière, Tour Noir e Mont Dolent, solo per citarne alcuni.
Dall'alpeggio inizia la lunga traversata semi pianeggiante che ci riporta in Svizzera al Lac d'Emosson. Nell'ultimo chilometro il sentiero presenta diversi punti attrezzati con scalini e cordine metalliche che tornano molto utili per superare dei passaggi su rocce, nulla di estremo comunque, vediamo infatti passare anche famiglie con bambini. Giunti al termine della traversata appare nuovamente sotto i nostri occhi il grande lago artificiale che raggiungiamo dopo un'ultima breve discesa. Costeggiamo il bacino, attraversiamo la diga (ormai letteralmente invasa dai turisti!) e dopo 3 ore chiudiamo questo bellissimo anello che ci ha permesso di scoprire l'ennesimo angolo superipermegagigameraviglioso del Vallese. 
 
Tempo impiegato:
Salita 2h 50 minuti
Discesa 3h
(soste comprese)  

Tourengänger: ale84, Mauro78
Communities: Hikr in italiano


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