Il Palone del Badile... quasi... e vicinato...

Tra le cime Ossolane... Valle Anzasca ... che ancora mi mancano ci sta anche il "vero" Palone del Badile,  aguzza punta posta sulla cresta spartiacque tra la val d'Egua (Carcoforo) e la Val Quarazza (Macugnaga) che, per l'occasione, manco di pochi mt... 5/6... ma, come dice un "nuovo", personale, detto , "è meglio non troppo osare ma tutt'al più rimandare"... 
... e suona anche bene...
Così, dopo aver messo la x sul Cengio del Badile, con un alto traverso dalla Bocchetta, mi porto alla base del Palone, la ben visibile doppia guglia rocciosa, alla quale pervengo con alcuni passi esposti ma, nel complesso, facili dalla Sella del Badile, il passo sfruttato solitamente dal versante N dei pascoli di Quarazzola, che separa il "Maggiore " da quello abitualmente salito ovvero la quota 2675.
Una trentina di mt di pilastro con un passaggio esposto per provare la rampa finale, 5\6 metri quasi verticali che paiono comunque ben appigliati... ma più che salire è il ritorno che non mi "paga l'occhio" e di sicuro una doppia non guasterebbe...
Va be', almeno il sopralluogo per prendere visione è stato fatto, così in futuro...

Resto poi fedele alla cresta sino alla Cima delle Pisse... fin qui una passeggiata,... per scendere da qui... non così facile... sul versante S (Val d'Egua) per provare poi un altra novità: il Corno di Giovanchera... ...cime che stanno lì in mezzo e a parte qualche "locals" nessuno se le fila...

Sulla quota rocciosa 2324 è posto l'ometto ma in realtà la vera cima nominata è la più bassa spalla erbosa quota 2217 che, per essere raggiunta, richiede alcuni passaggi divertenti su solida roccia.
Per completare il giro non mi resta che scendere tutto il fianco erboso riportandomi alla conca dell'Alpe Giovanchera Bella per riprendere il sentiero segnalato che, senza più varianti riporta al paese.

...e anche questa è andata!