Anello valsolda
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In un giorno grigio con tempo molto incerto che non invoglia ad andare lontani, seguo il suggerimento dei miei compagni che propongono un giro in val Solda. Di primo impatto non ne sono entusiasta: io che sono un amante degli spazi aperti e, possibilmente, delle quote un po' più alte non sono molto dell'idea di infilarmi in una foresta di bassa montagna.
Tuttavia devo ammettere che questo giro si è rivelato veramente bello, vario e con vedute mozzafiato sulle pareti di roccia del gruppo della Fojorina. Il tutto forse valorizzato piuttosto che annichilito dalla giornata uggiosa.
Il sentiero si svolge per la sua grande maggioranza su un tracciato ben marcato e spesso accompagnato da cartellonistica adeguata, ma visto il suo integrale svolgimento in un bosco avere una cartina o una dettagliata descrizione fa sempre comodo. Soprattutto quando la presenza di neve non aiuta a riconoscere le tracce.
L'unica incertezza del tracciato si ritrova nel momento di prendere il sentiero che, scendendo dalla Fojorina verso la bocchetta di san Bernardo, si dirige verso la Bocchetta di Regagno: la svolta indicata sulla destra può facilmente sfuggire mentre si percorre la discesa.
Infine, oltre alla bellezza della foresta che si attraversa, la nota più lieta sta nel passaggio da tre stupende capanne/bivacchi libere.
-Capanna all'Alpe Mapel: sempre accessibile con possibilità entrare. Non dispone di attrezzatura per cucinare a gas ne letti per dormire, ma solo di tavoli e di un camino.
-Alpe Fiorina: all'interno del parco naturale della valsolda, è consentito l'ingresso in questa struttura, in cui si trovano solo delle panche, per un massimo di due ore
-Capanna Bonardi/mazzoleni: molto spartana, ma dotata di tutto il necessario per cucinare (cibo da casa), scaldarsi e anche per dormire (un materasso matrimoniale).
Nel complesso è risultato essere uno stupendo giro ad anello da fare soprattutto quando le condizioni meteorologiche non consentono imprese più ardite.
PS: poche foto causa nebbia
Tuttavia devo ammettere che questo giro si è rivelato veramente bello, vario e con vedute mozzafiato sulle pareti di roccia del gruppo della Fojorina. Il tutto forse valorizzato piuttosto che annichilito dalla giornata uggiosa.
Il sentiero si svolge per la sua grande maggioranza su un tracciato ben marcato e spesso accompagnato da cartellonistica adeguata, ma visto il suo integrale svolgimento in un bosco avere una cartina o una dettagliata descrizione fa sempre comodo. Soprattutto quando la presenza di neve non aiuta a riconoscere le tracce.
L'unica incertezza del tracciato si ritrova nel momento di prendere il sentiero che, scendendo dalla Fojorina verso la bocchetta di san Bernardo, si dirige verso la Bocchetta di Regagno: la svolta indicata sulla destra può facilmente sfuggire mentre si percorre la discesa.
Infine, oltre alla bellezza della foresta che si attraversa, la nota più lieta sta nel passaggio da tre stupende capanne/bivacchi libere.
-Capanna all'Alpe Mapel: sempre accessibile con possibilità entrare. Non dispone di attrezzatura per cucinare a gas ne letti per dormire, ma solo di tavoli e di un camino.
-Alpe Fiorina: all'interno del parco naturale della valsolda, è consentito l'ingresso in questa struttura, in cui si trovano solo delle panche, per un massimo di due ore
-Capanna Bonardi/mazzoleni: molto spartana, ma dotata di tutto il necessario per cucinare (cibo da casa), scaldarsi e anche per dormire (un materasso matrimoniale).
Nel complesso è risultato essere uno stupendo giro ad anello da fare soprattutto quando le condizioni meteorologiche non consentono imprese più ardite.
PS: poche foto causa nebbia
Tourengänger:
Marco_92

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