Forcella dei Corni mt 1298+Monte Rai mt 1261 Anello da Asso
In questo periodo cerco di stare vicino a casa per Pinuccia che ha problemi fisici. Decido di fare una specie di tour alto della val Ravella. Parto dalla stazione di Asso e seguo il sentiero Spaccasass che praticamente percorre la cresta ono del Corno Occidentale. La giornata è bella ma freschina ed il sentiero pulito e con poche foglie. Dopo il tratto ben ripido c'è un piacevolissimo tratto a saliscendi sino alla Colletta dei Corni. Da qui scendo per la stradina forestale sino al bivio del sentiero 1. Riprendo a salire sino al ripianino dei Corni dove mi fermo un poco. Noto che sopra, lungo il tratto ripido del sentiero 1, deve essere successo qualcosa per forse recenti maltempi…. Riparto e subito non vedo più il sentiero che conosco benissimo (!) ma devo salire per una ripida traccia sabbiosa tra piante, sassi e sterpi e non vedo il sentiero che so deve girare a destra…...mentre tale traccia sale sempre dritta!! Ohibò e dove vado? Penso di andare a destra se ne ho la possibilità…...possibilità che diviene certezza dall'arrivo di un altro escursionista che essendo in precedenza già passato mi indica di salire ancora un poco e poi di scendere a destra che dovrei trovare il vecchio sentiero. Tra l'altro mi conferma che tale disastro è dovuto alle grosse piogge di novembre. Salgo e poi trovo anche una specie di grosso ometto e guardando sotto vedo il vecchio sentiero. Cautamente scendo (sabbietta scivolosa) e finalmente proseguo sul noto tracciato. L'escursionista incontrato mi segnala che ci sono cartelli che vietano il passaggio dal Terz'alpe sino alla bocchetta del Crocefisso soprastante (praticamente il sentiero 1) e sembra che ci siano anche multe per i trasgressori. Ma io venendo da Asso non ho incontrato alcun cartello (poi in discesa al ritorno ho visto i cartelli ma al Gajum! Più avanti salgo agevolmente sino al crocefisso ed osservo alcune persone impegnate sulla ferrata. In breve poi sono al rifugio SEV (tanta gente!) e risalgo subito alla Forcella dei Corni (ribattezzata da Pinuccia "bocchetta della salute") e mi fermo a mangiare scaldato da un piacevolissimo sole. Dopo circa un'oretta discendo per il sentiero 2 sino alla Colma di val Ravella su terreno secco e ben pulito e nel sole. Rientro nell'ombra e salgo ripidamente sino alla cresta che porta al Sasso Malascarpa, poi continuo per il crinale del monte Prasanto sino al crocefisso della bocchetta di San Miro. Ultimo di tratto di cresta solatia ed arrivo in cima al Monte Rai. Sosta seduto. Riparto scendendo per i bei prati sottostanti con sentiero ben pulito per arrivare al rifugio SEC (tanta gente!!). Via subito, rinuncio a salire anche il Cornizzolo soprattutto per non fare tardi e scendo per il sentiero 7 quasi totalmente in ombra (lo sapevo) ed arrivo sulla stradina acciottolata che proviene dalla chiesetta di San Miro fino al Gajum. Ora solamente su asfalto fino all'auto. Mi è piaciuto il giro fatto che mi ha permesso anche di mantenermi in allenamento…….unico disguido l'aver dimenticato la fotocamera in auto e quindi mi sono dovuto accontentare dello smartphone..e non è la prima volta!!! Per il futuro devo proprio starci attento!
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