Dosso della Croce che non c'è. Poi Farina "OO" e latte vaccino...


Publiziert von Menek , 5. Februar 2020 um 22:34.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Januar 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 780 m
Abstieg: 780 m
Strecke:A neve fresca, di Km 8,300
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Collio- Memmo. Seguire per Fiale. Essendo la strada ghiacciata ho parcheggiato alla Baita Catoch. 3 posti auto.
Kartennummer:Mapnik+a muzzo

8:20, Brescia Sud, da casa mia vedo il camino dell'inceneritore, si erge verso il cielo, e il suo colore azzurro inganno fa tanto mimetismo troposferico; il camino sbuffa,  sputa veleno dai sui 120 metri di calibrata follia e spalma quotidianamente sullo skyline cittadino non modiche quantità di ammoniaca, biossido di zolfo e metalli pesanti. Lo chiamano termovalorizzatore... quelli della A2A.
8:30, Tangenziale Ovest, dalla corsia di sorpasso ammiro il Castello appoggiato sul Monte Cidneo, tra me e l'inossidabile costruzione medioevale i coppi di rosso colore non hanno soluzione di continuità, e se ce l'hanno, è interrotta dallo scheletro della Caffaro, industria chimica che negli ultimi 100 anni ha sversato nel sottosuolo l'infame Pcb. Alla lettera policlorobifenili, nella sostanza, un cancro con un nome da cartone animato.           
8:40, sono incolonnato sulla Via Triumplina, alle mie spalle rimangono gli ultimi due colossi industriali, L'Iveco, che manco sto qua a dirvi cosa sia, e la Ori Martin, stilosa acciaieria che si contrappone all'immensa Alfa Acciai. Ma qua si parla di Brescia Est.
Ore 9:30, comincio la mia escursione dopo aver parcheggiato l'auto nel comodo slargo adiacente la Baita Catoch, poi, seguendo il conosciuto stradello oggi un po ghiacciato raggiungo la località Silter dove ora con discreta pendenza raggiungo il già da me menzionato roccolo. Mi fermo, faccio un breve pit stop che mi prende giusto il tempo di calzare le ciaspole e controllare un messaggio appena "trillato" sul mio smartphone: "Ciao, che cime stai andando a palpognare? Io sono in Romagna, terra di Sangiovese e...".
Riparto, la neve ha uno spessore di 20/30 cm ed è di consistenza farinosa, non portante. Neve farinosa, neve "OO", neve intonsa, per renderla più gradevole al ciaspoloso palato devo spessirla affinché sia setacciabile, malleabile, allora sì che risulterà più gustosa e pronta per un grasso incontro .  (140 grammi di farina integrale, 180 ml di acqua tiepida, un cucchiaino di sale e mezza bustina di lievito istantaneo. Niente strutto perché fa molto sugna ed il gioco è fatto. Preparo l'impasto, queste sono le dosi per 6 piadine e si cuociono in 2 minuti).  Val Trompia feedback Romagna.
Affrontato il primo tratto ripido ora il passo si fa più dolce, la comoda sterrata-innevata che passa ai piedi del Mericolo permette ai polpacci un giusto riposo, questi 10 minuti di cammino quasi in piano mi portano verso un crocevia di sentieri che fanno da  spazio divisorio tra la Malga Sarle Superiore e la Malga La Croce, un crocevia dove è presente una palina indicativa che aiuta l'improvvido escursionista e le sue manie esplorative.
A questo punto il Dosso della Croce è ancora nascosto (lo scoprirò poi), ma lo è anche il sentiero che nel periodo estivo fa bella mostra di sè, quindi che faccio? Con questo manto bianco che riferimenti prendo? Semplice, salgo dritto per dritto lungo la dorsalina avendo come riferimento il M. Singla, cima ben più estesa rispetto al Dosso. Via, si parte per il secondo e decisivo strappo che porta alla meta giornaliera, uno strappo reso più "cattivo" dalla mutevole consistenza della neve e da un vento nordico che ti fa rimpiangere la Lapponia, uno strano gioco metereologico che fa da contraltare ai caldi raggi solari; raggiungo un grande "ometto", un ometto ingannatore che ai più fa pensare di essere arrivati sul Dosso, ma nulla di più falso, per raggiungere il Dosso della Croce servono ancora 5 minuti di cammino e 50 metri di dislivello positivo. E se non hai un Gps alla mano manco ti accorgi di esserci arrivato sul Dosso... 2h30.
Ma dov'è appunto la croce? E l'ometto? Un misero bastoncino per segnalarne la cima? Nada de nada, la cima è composta da qualche masso incastrato nella terra, un posto quasi anonimo, ma per oggi va bene così, un cielo abbastanza sgombero da nubi mi permette un arrotamento cragnifero che spazza via 'na sorta di delusione figlia di una salita su questa "cima non cima".
Fatte le immancabili foto non mi resta che cercare un posto riparato per sgranocchiare qualcosa, ma con le rocce alte si e no come Brunetta è difficile non essere abbracciato da Eolo. Ma a questo punto chissenefrega del vento? Intanto comincio con un tè caldo, poi... toh, vedo arrivare altri due disperati.
Salve, guten morgen, servus, tchuss, good morning Vietnam... ciao, benvenuti sull'Ignotospitze, dove siete diretti? Loro: beh, questa è la nostra meta, ma vorremmo provare ad andare oltre, magari verso il Passo delle 7 Crocette.
Li vedo partire decisi verso la cresta che si fa sempre più affilata e un poco esposta, hanno i ramponi ma non la picca, che in questi casi fa molto sicurezza. Mi dicono che avanti c'è una croce. Ah, si?  Tolgo le ciaspole, calzo i ramponcini, li tallono a distanza osservando il loro passo incerto, titubante. Poi? Poi li vedo ritornare, c'incrociamo di nuovo... "volevamo arrivare almeno alla crocetta, la ricordo un poco più avanti,  l'avevo vista quest'estate. Sarà sepolta". Sepolta? Da 30 cm di neve? Ma che cazzo di croce è? E' la classica croce che ti regalano quando fai la Cresima o la Comunione? Con 30 cm di neve non copri manco la bicicletta di Brontolo!
Ora, di solito non mi faccio prendere da ansie altrui o paturnie, non mi faccio coinvolgere da trip mentali figlie di aspiriniche medicine scambiate per sostanze psicotrope, ma a sto giro ho ascoltato il "consiglio" della coppia "fede munita"... "Se prosegui stai attento perchè la neve è ghiacciata, tanto che anche con i ramponi si fatica a proseguire.  Si scivola, sembra di camminare sull'olio, ci sono bucce di banana sparse ovunque e tracce di politetrafluoroetilene. Persino pezzi di pneumatici slick ridotti a brandelli!". Ecco, davanti a queste affermazioni non bisognava forse usare prudenza? Dietrofrònt allora, e via per la dorsale Est che scende verso un'altrettanto ignoto Dosso Canali, dove poi scendo a random lungo i ripidi terreni innevati che mi portano verso le cascine sottostanti. Nulla di difficile, solo che la neve è assai scivolosa.
Dicevo di cascine, piccole e alcune abbandonate anche dal bestiame, solo in una sento muggire, un rumore unisono figlio della "chiamata" al fieno, muggiscono, e sento profumo di latte che non bevo mai, muggiscono, e sento il sapore della formaggella Tre Valli di Collio, muggiscono... (Latte vaccino, caglio Vegetale, portare a temeratura di 38°-40°, preparare la cagliata sotto siero per 90 minuti, nessuna cottura, rottura grossolana della cagliata, espulsione del siero, messa in stampo, breve stufatura e salatura, maturazione per 4 gg in ambiente fresco con alta umidità). E' lo Squacquerone signor@. E' ancora Val Trompia feedback Romagna.
Sono di nuovo all'auto, il feedback con la Romagna non è tra le mie mani, e ovviamente sto parlando della piadina allo squacquerone, cui magari aggiungere della rucola fresca. Per me è lo street food italiano per eccellenza, per me è una felice colata di colesterolo che scivola nelle vene per tuffarsi poi in un cuore poco avvezzo a chiusure aortee.
Bovegno, mi fermo per la mia solita birra, dovrei parlare di Sangiovese visto che ho menzionato la piadina romagnola sino ad ora, ma qua è impossibile trovare il feedback, di vino da queste parti non se ne produce.
Fermo la mente, mi godo la mia Löwenbräu abbinata a del fottuto junk food. Penso all'amica "romagnola" dalle scarpette color allegria... Quando beviamo assieme un calice di rosso rubino dal sapore secco, armonico, talvolta anche un po tannico e dal retrogusto amarognolo?
Ho bisogno di un salvataggio emozionale... https://www.youtube.com/watch?v=5kBxb-NmxNc

A' la prochaine!   Menek, la pietra rotolante.




 

Tourengänger: Menek


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Kommentare (12)


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micaela hat gesagt:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 00:01
Ciao amico,
Stasera i nostri racconti si sono incrociati, tu nella neve, io sul bitume. Beh, non ti invidio la neve, puah! Preferisco la bici.
Mi vuoi bene lo stesso?
Un abbraccio, ciaociao.
Mic

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 10:32
Ma certo, la neve fa parte di alcuni percorsi, io preferisco sempre l'asciutto. Abbracci
Menek

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 08:55
Caspita dall'inizio di giornata in piena zona industriale Bresciana al prezioso silenzio delle montagne innevate ... che bei contrasti !

... poi con la Via Triumpilina mi ha fatto tornare in mente i miei primi viaggi di lavoro neopatentato con il furgoncino per caricare proprio vicino all'Iveco !

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 10:36
Hai colto il contrasto, bella Gio. Devi fare un giro assieme a me da queste parti. Ciaooo
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 13:22
Bellissima Giornata, bravo Dome!
Il racconto e le Foto , rendono chiaramente evidente, quanto cambi il panorama e l'impegno con la presenza della neve.....
Complimenti per farci conoscere (belle)Valli poco Pubblicizzate!
Ciao
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 11:12
Grazie Eu.
Quei posti hanno un doppio fascino, tanto belli in estate e altrettanto in inverno. Poi sono poco frequentati.
Ciao Veget
Menek

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 13:35
Quante neve. Bella gita Dome.

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 14:42
...in questo mix tra Val Trompia e Romagna vedo che anche tu hai ceduto, ti sei ciaspolomunito e convertito alla farina 00 ( cosa sto scrivendo...mah?? ) Riassumendo...bel giro!!! Bravo Dome!!!!
Ciaooo
Graziano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 11:14
Cosa vuoi Graziano, in inverno ci sta inciampare nella neve, le stagioni non le governo io. :) Grazie dei compli. Saludos
Menek

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 11:13
Si, la neve non mancava, poi il sole ne ha mangiata la metà in 4h!!! Pazzesco.
Ciao Emi, a presto.
Menek

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 6. Februar 2020 um 17:28
Bel racconto e... bella ciaspolata!
Cari saluti...

Angelo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 11:15
Grazieee Angel Rock! Un abbraccio
Menek


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