Gambarogno. Trittico. La Pietà della capèla brüzada.
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Santo Natale.
Non lo sapevo, andando ad inginocchiarmi davanti alla Pietà della "capèla brüzada", sul sentiero che da Gerra Gambarogno sale ai Monti.
Non lo sapevo che proprio questo giorno di Natale moriva, nella lontana Dresda, il mio amato Maestro Peter Schreier.
Tenore. Direttore d'orchestra.
Mio fratello d' Arte.
No, non lo sapevo.
Ma non credo al caso cieco.
Sono convinta che la mia preghiera, davanti alla straziante Pietà, onorava anche il mio Maestro.
Felice San Pietro, nell' aprirgli la porta! Felici gli angeli di cantare insieme a lui! Felici Bach, Mozart, Schubert, Schumann, Beethoven, e tutti gli altri grandi, felici di abbracciarlo e ringraziarlo per quanto regalato al mondo dei vivi con la sua Arte.
L'escursione si può fare partendo da Gerra. Il sentiero parte appena sopra la stazione, e taglia a più riprese la strada per Cheventino, poi quella per i Monti di Gerra. Bello largo, ben marcato, ricoperto di fogliame, ricci di castagne, radici, sassi e sassolini, roccette, ogni tanto un ruscelletto misero.
Io sono partita da Cheventino, un grande spiazzo sul tornante, dove lasciare l'auto comodamente, con la palina gialla ben visibile.
Appena discosta dal sentiero, questa cappella con la Pietà, che prima del suo restauro era poco visibile, si scorge bene, anche perché le è stata aggiunta una staccionata (un poco pacchiana, ma tant'è).
Temevo il restauro la sfigurasse, ma invece si è mostrato rispetto per l'arte religiosa dei nostri vecchi.
Le gambe sanguinanti del Cristo mi ricordano , che pena!, il dolore del Maestro, malato da tanto, e proprio colpito negli arti inferiori ed i piedi.
L'amorevole Madonna le sostiene ed abbraccia con commovente gesto.
Impossibile non essere folgorata dal coro finale della Passione secondo Giovanni, di Bach:
Ruht wohl, ruht wohl, ihr heiligen Gebeine,
die ich nun weiter nicht beweine,
ruht wohl und bringt auch mich zur Ruh.
Riposate, riposate in pace, o sante gambe,
che ora non prego più.
Riposate e date anche a me la pace.
La Passione secondo Giovanni di Bach, l'ho cantata più volte, proprio sotto la direzione meravigliosa del Maestro. La registrazione si è persa nella rete...
Ma vi prego, ascoltatene l'incisione discografica che ne ha realizzato proprio Peter Schreier, che oltre a dirigere canta pure la parte dell' Evangelista, e con che partecipazione, con che foga, commozione!
Non lo sapevo, andando ad inginocchiarmi davanti alla Pietà della "capèla brüzada", sul sentiero che da Gerra Gambarogno sale ai Monti.
Non lo sapevo che proprio questo giorno di Natale moriva, nella lontana Dresda, il mio amato Maestro Peter Schreier.
Tenore. Direttore d'orchestra.
Mio fratello d' Arte.
No, non lo sapevo.
Ma non credo al caso cieco.
Sono convinta che la mia preghiera, davanti alla straziante Pietà, onorava anche il mio Maestro.
Felice San Pietro, nell' aprirgli la porta! Felici gli angeli di cantare insieme a lui! Felici Bach, Mozart, Schubert, Schumann, Beethoven, e tutti gli altri grandi, felici di abbracciarlo e ringraziarlo per quanto regalato al mondo dei vivi con la sua Arte.
L'escursione si può fare partendo da Gerra. Il sentiero parte appena sopra la stazione, e taglia a più riprese la strada per Cheventino, poi quella per i Monti di Gerra. Bello largo, ben marcato, ricoperto di fogliame, ricci di castagne, radici, sassi e sassolini, roccette, ogni tanto un ruscelletto misero.
Io sono partita da Cheventino, un grande spiazzo sul tornante, dove lasciare l'auto comodamente, con la palina gialla ben visibile.
Appena discosta dal sentiero, questa cappella con la Pietà, che prima del suo restauro era poco visibile, si scorge bene, anche perché le è stata aggiunta una staccionata (un poco pacchiana, ma tant'è).
Temevo il restauro la sfigurasse, ma invece si è mostrato rispetto per l'arte religiosa dei nostri vecchi.
Le gambe sanguinanti del Cristo mi ricordano , che pena!, il dolore del Maestro, malato da tanto, e proprio colpito negli arti inferiori ed i piedi.
L'amorevole Madonna le sostiene ed abbraccia con commovente gesto.
Impossibile non essere folgorata dal coro finale della Passione secondo Giovanni, di Bach:
Ruht wohl, ruht wohl, ihr heiligen Gebeine,
die ich nun weiter nicht beweine,
ruht wohl und bringt auch mich zur Ruh.
Riposate, riposate in pace, o sante gambe,
che ora non prego più.
Riposate e date anche a me la pace.
La Passione secondo Giovanni di Bach, l'ho cantata più volte, proprio sotto la direzione meravigliosa del Maestro. La registrazione si è persa nella rete...
Ma vi prego, ascoltatene l'incisione discografica che ne ha realizzato proprio Peter Schreier, che oltre a dirigere canta pure la parte dell' Evangelista, e con che partecipazione, con che foga, commozione!
Tourengänger:
micaela

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