Alpe Aurinasca -970 mt- (ad anello da Prata a Cuzzego).
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A Prata di Vogogna 230 mt, esattamente in località Carale, si intercetta una traversa della strada provinciale 166, traversa rivolta a monte, che permetterà di individuare il nascosto segnavia A26, munito di cartelli indicatori con le rispettive tempestiche e un esiguo spazio auto. La mulattiera lastricata condurrà in breve tempo alla Torre del Bulfer, ridotta a rudere, antica testimonianza di un sistema di difesa medievale dell'Ossola risalente al XIII secolo. Sulla sinistra della torre, una freccia invita a proseguire nel fitto bosco di latifoglie raggiungendo poco dopo Bisiguns 450 mt: antico insediamento d'alpe, ora abbandonato, in cui è ancora ben mantenuto il lavoro di terrazzamento utile al tempo per la coltivazione di vigneti. L'itinerario alterna ripidi tratti ad altri in cui si presentano morbidi e aperti prati in cui l'uomo di un tempo riusciva a sfruttare lo spazio nonostante la verticalità dell'ambiente circostante.
Il sentiero si incunea nell'incisa e profonda valle del Rió di Prata e, seguendo con molta attenzione i segnavia, si perviene alle macerie di Alpe Fontén 530 mt, dove si trova anche un'antica cappelletta votiva. L'itinerario ora più faticoso per la presenza di rovi e viscede pietre, rimonta diagonalmente il pendio, tratto in cui le foglie cadute nascondono talvolta la traccia. Usciti su terreno più agevole troviamo delle prime baite abbandonate poco sotto Aurinasca. Infine il sentiero terminerà la sua marcia nell'ampio e pulito prato, nel quale si trovano invece delle baite risistemate, un antica cappelleta e una panchina che invita a rilassarsi ed ammirare lo splendido panorama che offre l'Alpe Aurinasca 970 mt.
Per la discesa si individua con facilità il proseguimento per Cuzzego. In breve tempo si esce allo scoperto sul balcone panoramico in cui sono adagiate le due baite a Luera 900 mt. In un bosco misto faggio e betulla si scende senza complicazioni all'Alpe Cortigio 732 mt. Nel punto più basso dell'ampio pascolo nei pressi di una baita si trovano i cartelli indicatori e un bivio per Cardezza o Cuzzego. Sempre seguendo per Cuzzego, la traccia a volte diviene incerta e, con molta attenzione, si scenderà fino a Buretti 458 mt: alpeggio di modeste dimensioni abbandonato definitivamente nell'anno 1962. Oltre Buretti si troverà nuovamente un'ulteriore bivio: Cuzzego o Cuzzego via Cappella. Proseguiamo per Cuzzego via cappella, dove tra l'altro troveremo sul percorso la quarta cappelletta votiva. Infine camminando su infida mulattiera resa scivolosa dal lungo periodo piovoso rieccoci nella civiltà a Cuzzego 230 mt. Ora non resta che seguire per un chilometro circa la strada provinciale, rientrando in località Carale, a Prata di Vogogna, chiudendo questo bel giro ad anello.
NOTE: Sentiero segnalato ma che molto spesso tende a perdersi e richiede attenzione. A tratti segnavia posizionati bene e utili, a tratti invece mancanti o coperti da foglie e muschio sulle rocce. Per non sottostimare un ambiente isolato e impervio ho preferito classificare l'escursione con T3.
Il sentiero si incunea nell'incisa e profonda valle del Rió di Prata e, seguendo con molta attenzione i segnavia, si perviene alle macerie di Alpe Fontén 530 mt, dove si trova anche un'antica cappelletta votiva. L'itinerario ora più faticoso per la presenza di rovi e viscede pietre, rimonta diagonalmente il pendio, tratto in cui le foglie cadute nascondono talvolta la traccia. Usciti su terreno più agevole troviamo delle prime baite abbandonate poco sotto Aurinasca. Infine il sentiero terminerà la sua marcia nell'ampio e pulito prato, nel quale si trovano invece delle baite risistemate, un antica cappelleta e una panchina che invita a rilassarsi ed ammirare lo splendido panorama che offre l'Alpe Aurinasca 970 mt.
Per la discesa si individua con facilità il proseguimento per Cuzzego. In breve tempo si esce allo scoperto sul balcone panoramico in cui sono adagiate le due baite a Luera 900 mt. In un bosco misto faggio e betulla si scende senza complicazioni all'Alpe Cortigio 732 mt. Nel punto più basso dell'ampio pascolo nei pressi di una baita si trovano i cartelli indicatori e un bivio per Cardezza o Cuzzego. Sempre seguendo per Cuzzego, la traccia a volte diviene incerta e, con molta attenzione, si scenderà fino a Buretti 458 mt: alpeggio di modeste dimensioni abbandonato definitivamente nell'anno 1962. Oltre Buretti si troverà nuovamente un'ulteriore bivio: Cuzzego o Cuzzego via Cappella. Proseguiamo per Cuzzego via cappella, dove tra l'altro troveremo sul percorso la quarta cappelletta votiva. Infine camminando su infida mulattiera resa scivolosa dal lungo periodo piovoso rieccoci nella civiltà a Cuzzego 230 mt. Ora non resta che seguire per un chilometro circa la strada provinciale, rientrando in località Carale, a Prata di Vogogna, chiudendo questo bel giro ad anello.
NOTE: Sentiero segnalato ma che molto spesso tende a perdersi e richiede attenzione. A tratti segnavia posizionati bene e utili, a tratti invece mancanti o coperti da foglie e muschio sulle rocce. Per non sottostimare un ambiente isolato e impervio ho preferito classificare l'escursione con T3.
Tourengänger:
GAQA

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