Alta Valsesia: al Rifugio Pastore ... ricordando sigh.. il Barba Ferrero e la mia infanzia!

Escursione Cai programmata al Rifugio Barba Ferrero; noi organizzatori attendiamo fino al giovedì per la conferma al bus che ci dovrà accompagnare, oltre non si può.. ma la meteo giovedì ci conforta e così confermiamo: non sarà una giornata di pieno sole ma si, dai, ce la faremo!

Venerdì verifica meteo ancora confortante, un po’ di vento in quota speriamo non ci scombini tutto!

Sabato abbiamo la certezza… diluvierà fino a mezzogiorno e poi?? Chi può dirlo!

Partiamo comunque in quaranta speranzosi.

La gita era già pensata con tre tappe che in questo frangente tornano utili: per chi vuole visitare Alagna, i negozi e le sue frazioni Walser, per chi vuole fermarsi al Rifugio Pastore e gli altri.. quelli del Barba Ferrero, che purtroppo già alla partenza sembra una meta sfumata!

Arriviamo ad Alagna con un cielo plumbeo e acqua a secchiate.. ci infrattiamo a far colazione e noi accompagnatori tergiversiamo un po’ in attesa di un miglioramento che sappiamo già non arriverà!

Alla fine … via…ci dividiamo ed in venti ci incamminiamo alla volta del Pastore. Rimpiango subito di non aver portato un poncho: il mio guscio dopo un’ora di acqua battente non ce la fa più e l'ombrello mi sembra "troppo" ma ormai siamo alla cascata dell’Acqua Bianca e mi rinfranca vedere che il morale del gruppo è alto, nessuno cede, nessuno si lamenta.

Arriviamo al centro visite dell’Alpe Fum Bitz e… l’acqua cessa: hanno chiuso i rubinetti!! Si apre uno spiraglio ed intravediamo il Rosa. Che si fa?

Breve consulto tra me ed Alain, gli accompagnatori: il gruppo è tosto… ma, c’è chi proseguirebbe?  Ne conosco almeno uno: mio marito Ricky!!!
Ma l’ora è tarda ed il meteo piuttosto instabile.

Siamo tutti fradici e qualcuno è senza abbigliamento adeguato ad una seconda ondata di pioggia; il bello di stare in un gruppo affiatato è che alla fina la decisione viene facile: una bella polenta concia, un Genepy e… ce ne facciamo una ragione!

Nel frattempo ammiro la piana del Rifugio Pastore e medito: quanti ricordi.. la mia infanzia passata in questa valle, Riva Valdobbia, Alagna, la scuola di sci sul Ghiacciaio dell’Indren, le vipere sotto formalina nel bar al centro del paese, la chiesa di Riva con le scene dipinte dell’inferno e i diavoli che mi incutevano paura, la casa delle Guide, la Caldera del Sesia, le Marmitte dei Giganti, le infinite passeggiate con mio papà in Val Vogna, il lago Bianco e il Rifugio Carestia,  il Carcoforo, l’Alpe Crespi Calderini,  l’Alpe di Mera, ma soprattutto lo spettacolo delle due gobbe del Monte Rosa che per me, nella mia mente,  ha sempre avuto questa forma quella che si vede da questo posto meraviglioso! E' la montagna più semplice, la più bella quella che d'istinto un bambino disegnerebbe ... la mia preferita!

E mi torna alla mente il Barba Ferrero di allora, gli anni ‘70, quando la lingua del ghiacciaio era proprio lì, dietro il rifugio e si poteva toccare..  e quando nel 2010 ho portato Ale a vedere i luoghi della mia infanzia e il ghiacciaio era sparito… risalito di 200mt!
Peccato, mi sarebbe proprio piaciuto rivederlo oggi! Ma ho visto il Rosa e mi sembra che tutto sia come allora: oggi sono tornata un po' bambina!!

Lalla

Salita al Rif. Pastore 19.09.2021 - 385mt di dislivello
Salita al Barba Ferrero  02.07.2010 -  980mt di dislivello.