Pizzo Tambò

Visto che sono in vacanza e le previsioni danno bel tempo oggi decido di andare a fare prima un giro in bici poi un escursione in montagna. Vado dunque con la macchina a Splügen dove parto in bici salendo i primi tre zig-zag della strada del passo dello spluga per poi prendere la strada sterrata che porta all'alp Tambò. Arrivando alla stazione sciistica vado ancora a destra verso Chnorra fin quando la strada sterrata di seconda classe finisce in un prato. Procedo a piedi verso il ghiacciaio del Tambò ma purtroppo salgo troppo mi ritrovo a quota 2430 quando devo di nuovo scendere per passare tra i laghetti e il ghiacciaio. La via per raggiungere la cresta sembra logica salendo i detriti ma quest'ultimi si rilevano a essere mobili e il pendio è molto ripido. Vabeh faccio attenzione a non innescare delle frane e raggiungo la cresta in leggera arrampicata. Il tempo purtroppo non è dei migliori nonostante che i meteorologici l'abbiano promesso. Sulla cresta trovo diversi ometti si sasso e anche un sacco di nevai con su delle traccie fresche. Mi dirigo dunque sulla cresta per la via normale che arriva dal passo dello spluga attraverso le pre-cime e sopra il ghiacciaio italiano al piede del pizzo Tambò. Incontro due escursionisti che stanno scendendo. Ora non manca più tantissimo ma è essenziale a non perdere il sentiero perché a volte ci sono delle tracce che portano su una parete rocciosa dove non si procede più e non è neanche tanto facile a tornare indietro. La cima è ormai completamente avvolto dentro le nuvole e arrivo dopo 4 ore 30 min in vetta. Visto che la cima è in Italia sulla vetta non c'è la tradizionale gamella militare per il libro della cima ma una specie di tubo che anche essa riesce a proteggere il libro da umidità  e vento. Ogni tanto le nuvole fanno spazio a della spettacolare vista verso il Piz Bianch, Piz di Pian, I Rodond, Pizzo di Claro, Torent alto, Sufers, Nufenen e il lago di Como. Scatto delle foto e dopo uno spuntino torno indietro. 

Visto che dalla cresta il pendio è molto ripido tento di scendere da un altra parte e mi dirigo verso il passo dello spluga molto più a lungo attraversando inumerevoli nevai anche di grosse dimensioni.

Dopo essere passati sotto il piz Tamborello lascio la cresta a quota 2400m scendendo verso l'alpe Chnorra Ormai non sono tanto sicuro se sceso già  troppo per cui con un continuo sali e scendo faccio la traversata per i laghi di Tambò. Passo in mezzo ai due laghi 2345m e 2328m. Di sole non c'è ne tanta perché ci sono ripetuti nuvoloni che oscurano il sole. Mi dirigo verso il prato dove ho lasciato la bicicletta e scendo alla macchina attraverso Tanazhöhi ovvero la stazione sciistica invernale. 

 

Tutto sommato una bella gita ma poteva fare più caldo secondo i miei gusti.