Place Moulin, rifugio Prarayer, Alpe Dere' le Vieille
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Meteo splendido ad Aosta oggi. Con mia moglie decidiamo di visitare la Valpelline grazie ad una gita superclassica, dalla diga del lago di Piace Moulin al rifugio Prarayer.
Si tratta di una passeggiata di quattro chilometri abbondandanti che si sviluppano sul lato sinistro dell'invaso artificiale (uno dei più grandi delle Alpi) su una ponderale facilmente camminabile. Il dislivello di circa cento metri è dovuto a qualche inevitabile saliscendi, la camminata è valutabile T1 e richiede un'ora e mezzo di tempo se, come noi, si procede ad un passo tranquillo fermandosi più volte.
Le fermate contemplativa sono pressoché obbligate, l'ambiente è di bellezza mozzafiato con il lago dai mille colori, le fioriture, le acque, i boschi e le cime innevate della testata della Valle.
Giunti al rifugio occorre accettare il sovraffolamento, tuttavia lo spazio per oziare e mangiare non manca. La struttura è grande, pulita e confortevole, circondata da bucoliche praterie ben cariche di bestiame.
Dopo pranzo mi prendo un momento per un'esplorazione accessoria. Parto lanciato sul sentiero 11, nella prima parte condiviso con il 10 per il rifugio Aosta, poi al bivio salgo verso l'alpe Bella Sta che non raggiungo fermandomi a quota 2355 in corrispondenza dell'alpe Dere' la cui baita è issata su un panoramicissimo spuntone. Il tempo di qualche foto, ritorno al rifugio e con mia moglie ritrovata torniamo alla diga per la via dell'andata.
La sosta al rifugio non è contemplata nelle tempistiche.
Sviluppo: 14 km circa; SE: 18.5 km circa.
Si tratta di una passeggiata di quattro chilometri abbondandanti che si sviluppano sul lato sinistro dell'invaso artificiale (uno dei più grandi delle Alpi) su una ponderale facilmente camminabile. Il dislivello di circa cento metri è dovuto a qualche inevitabile saliscendi, la camminata è valutabile T1 e richiede un'ora e mezzo di tempo se, come noi, si procede ad un passo tranquillo fermandosi più volte.
Le fermate contemplativa sono pressoché obbligate, l'ambiente è di bellezza mozzafiato con il lago dai mille colori, le fioriture, le acque, i boschi e le cime innevate della testata della Valle.
Giunti al rifugio occorre accettare il sovraffolamento, tuttavia lo spazio per oziare e mangiare non manca. La struttura è grande, pulita e confortevole, circondata da bucoliche praterie ben cariche di bestiame.
Dopo pranzo mi prendo un momento per un'esplorazione accessoria. Parto lanciato sul sentiero 11, nella prima parte condiviso con il 10 per il rifugio Aosta, poi al bivio salgo verso l'alpe Bella Sta che non raggiungo fermandomi a quota 2355 in corrispondenza dell'alpe Dere' la cui baita è issata su un panoramicissimo spuntone. Il tempo di qualche foto, ritorno al rifugio e con mia moglie ritrovata torniamo alla diga per la via dell'andata.
La sosta al rifugio non è contemplata nelle tempistiche.
Sviluppo: 14 km circa; SE: 18.5 km circa.
Tourengänger:
rochi

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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