Pizzo del Diavolo di Tenda 2916 e Monte Aga 2720 m
|
||||||||||||||
![]() |
![]() |
Il sentiero sale con regolarità fino ad un pianoro dove lo abbandoniamo proseguendo diritti e attraversando il torrentello. La salita riprende decisa fino alla Bocchetta di Podavit dove lasciamo i bastoncini.
La salita al Pizzo del Diavolo di Tenda è tutta ben segnata, a mio avviso sono tutti passaggi di I o poco più. Il pericolo maggiore è sempre il terreno instabile. Giunti in cresta si risalgono dapprima delle placche, che, se bagnate in discesa potrebbero essere scivolose. Un passaggino un poco aereo e un ultimo tratto di cresta e finalmente siamo in cima.
Panorama discreto, accontentiamoci…dopo una bella sosta con cautela affrontiamo la discesa. Dalla Bocchetta di Podavit, tornati sul sentiero, lo seguiamo fino al termine della pietraia, intorno ai 2400 m ca di quota. Da qui parte un sentiero che va individuato tramite un evidente ometto sulla dx scendendo, sembra esserci una sorta di colletto. Poco oltre si trova la bollatura. Non so se al punto in cui abbiamo deviato ci sia una segnalazione, noi abbiamo puntato l’ometto. Il sentiero tutto a mezza costa porta sotto la verticale del Monte Aga. Noi lo abbandoniamo nel punto in cui scende allargandosi sulla sx. Tagliando in diagonale per prati e pietraia andiamo ad intercettare la ripidissima salita alla cima. Salita che ora fa parte del Longo Trail. Faticosamente arriviamo in cima. Breve sosta e quindi discesa verso il P.so di Cigola, Lago del Diavolo e rifugio Longo dove facciamo pausa pranzo.
Riprendiamo quindi la sterrata, al tornante proseguiamo per il Baitone e quindi nuovamente sulla sterrata che seguiremo fino a Carona.
Kommentare (10)