Piz Bernina 4049m - Spallagrat
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18. August 2019 um 20:21.
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Dopo aver salito la Fortezza ed il Piz Argient e pernottato al Rif. Marco e Rosa, saliamo in una mattinata con velature ad alta quota il Piz Bernina dalla cresta Sud Est,
tante cordate in rifugio, poche verso la Spalla, primo tratto ripido ghiacciato fino alle rocce a sud del crestone, zona con condizioni attuali con pericoli oggettivi (ghiaccio, sassi instabili,..) si risale massi fino ad un diedro dove inizia la vera cresta segnata da bolli gialli e con aiuto di fittoni nei punti più ardui come pure spit e anelli per calate, la scalata subito si appresta molto a esposta verso il versante Nord Est, panorama magnifico, passi di II e qualcuno di III facilitati da spit e fittoni ma molto esposti, scalata fino alla Spedla a 4020 divertente ma da non sottovalutare per l'esposizione ed i massi con vetrato, solo un punto prima della spalla richiede attenzione con pochi appigli,
Raggiunta la spalla notiamo che solo 2 cordate ci seguono (altre 2 veloci davanti), dopo il primo punto ostico, per il freddo o il ghiaccio sono ritornate, ad ogni modo oltre la Spalla inizia la bella cresta tra massi e spuntoni dove è facile proteggersi, mi sembrava di percorrere la medesima cresta della Barre des Ecrins, in 15 minuti giungiamo da soli in vetta, solo qualche masso ed una gamella con un libro stra pieno dal 2017...aahh, ma un panorama superbo con il vicino Scerscen, Roseg, di fronte il Morterasch ...
dopo 10 minuti arriva una cordata, una copia con la ragazza abb. stremata, discutiamo con loro qualche minuto poi ripartiamo, la lunga cresta facile e divertente ma che richiede attenzione, giunti alla Spalla ci prepariamo per la prima calata in doppia di 25m, nel frattempo giunge anche la copia che abbiamo conosciuto in vetta, la ragazza è molto stanca, quindi offriamo loro la nostra corda per scendere in doppia ed evitare di usare la loro corda ancora in conserva, la prima calata supera il tratto più ripido, oltre si seguono le rocce, poi faremo un'altra calata di 25m sul versante sud direttamente, sempre con la giovane copia,
li salutiamo e proseguiamo per uno stop veloce in Rifugio, poi iniziamo la lunga traversata fin sotto il Bellavista e la Fortezza,
Giunti alla Fortezza teniamo ramponi e facciamo 3..4 calate di 15/20m, l'ultima breve ma bella strapiombiante, oltre scendiamo su neve e massi fino al Vadret Pers, superato in linea diretta il ghiacciaio risaliamo a fatica fino al Diavolezza,
anche se la salita ha un dislivello contenuto, la gita risulta lunga e che richiede concentrazione dall'inizio alla fine, quanto in salita e discesa, solo dal Rif al Diavolezza ci vorranno altre 4:45h, in totale 9/10h pause incluse
per chi ha tempo e fà la traversata del Biancograt, farà tutta in discesa con le doppie la bella cresta della Spalla come pure la Fortezza, un pò peccato perchè la salita delle 2 creste sono molto belle e divertenti.
magnifico ambiente tra roccia, ghiaccio, seracchi e crepacci
Corda da 50m, viti, cordini,... con condizioni attuali con neve e ghiaccio almeno un AD-
tante cordate in rifugio, poche verso la Spalla, primo tratto ripido ghiacciato fino alle rocce a sud del crestone, zona con condizioni attuali con pericoli oggettivi (ghiaccio, sassi instabili,..) si risale massi fino ad un diedro dove inizia la vera cresta segnata da bolli gialli e con aiuto di fittoni nei punti più ardui come pure spit e anelli per calate, la scalata subito si appresta molto a esposta verso il versante Nord Est, panorama magnifico, passi di II e qualcuno di III facilitati da spit e fittoni ma molto esposti, scalata fino alla Spedla a 4020 divertente ma da non sottovalutare per l'esposizione ed i massi con vetrato, solo un punto prima della spalla richiede attenzione con pochi appigli,
Raggiunta la spalla notiamo che solo 2 cordate ci seguono (altre 2 veloci davanti), dopo il primo punto ostico, per il freddo o il ghiaccio sono ritornate, ad ogni modo oltre la Spalla inizia la bella cresta tra massi e spuntoni dove è facile proteggersi, mi sembrava di percorrere la medesima cresta della Barre des Ecrins, in 15 minuti giungiamo da soli in vetta, solo qualche masso ed una gamella con un libro stra pieno dal 2017...aahh, ma un panorama superbo con il vicino Scerscen, Roseg, di fronte il Morterasch ...
dopo 10 minuti arriva una cordata, una copia con la ragazza abb. stremata, discutiamo con loro qualche minuto poi ripartiamo, la lunga cresta facile e divertente ma che richiede attenzione, giunti alla Spalla ci prepariamo per la prima calata in doppia di 25m, nel frattempo giunge anche la copia che abbiamo conosciuto in vetta, la ragazza è molto stanca, quindi offriamo loro la nostra corda per scendere in doppia ed evitare di usare la loro corda ancora in conserva, la prima calata supera il tratto più ripido, oltre si seguono le rocce, poi faremo un'altra calata di 25m sul versante sud direttamente, sempre con la giovane copia,
li salutiamo e proseguiamo per uno stop veloce in Rifugio, poi iniziamo la lunga traversata fin sotto il Bellavista e la Fortezza,
Giunti alla Fortezza teniamo ramponi e facciamo 3..4 calate di 15/20m, l'ultima breve ma bella strapiombiante, oltre scendiamo su neve e massi fino al Vadret Pers, superato in linea diretta il ghiacciaio risaliamo a fatica fino al Diavolezza,
anche se la salita ha un dislivello contenuto, la gita risulta lunga e che richiede concentrazione dall'inizio alla fine, quanto in salita e discesa, solo dal Rif al Diavolezza ci vorranno altre 4:45h, in totale 9/10h pause incluse
per chi ha tempo e fà la traversata del Biancograt, farà tutta in discesa con le doppie la bella cresta della Spalla come pure la Fortezza, un pò peccato perchè la salita delle 2 creste sono molto belle e divertenti.
magnifico ambiente tra roccia, ghiaccio, seracchi e crepacci
Corda da 50m, viti, cordini,... con condizioni attuali con neve e ghiaccio almeno un AD-
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marc73
marc73
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