Pizzo Forno (2907m)
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Lo vedo tutti i giorni dalla finestra, quest'anno era imperativo salirci !!!!
L'occasione del lungo we di 3 giorni di fine giugno é decisamente propizia...partenza domenica mattina "sul tardi" (il club del tappo chiede il suo tributo), con obbiettivo l'avvicinamento...Chironico e salita al Rifugio Alpe Sponda in Val di Chironico. La salita é lunga, ma mai proibitiva.
Il Rifugio merita due parole. Ufficialmente non custodito, nei we é presente a turno un responsabile della SAT Chiasso. E' veramente ben strutturato con i suoi dormitori e refettori, accogliente e caldo. Da quest'anno anch'esso munito di piumini. Complimenti a chi lo gestisce con tanto amore per la montagna. Merita una visita, assieme a tutta la Val di Chironico, ambiente selvaggio coronato da grandi cime, dove la natura con giochi di acqua, flora, fauna e minerali la fa da padrone.
Lunedì ci portiamo in ca 2 ore alla Motta delle Fontane lungo il sentiero che sale al Passo Ghiacciaione (collegamento con la capanna Campo Tencia). Da lì la via si fa più alpina. Si sale sulla destra per prati e nevai e si supera la pietraia finale con facili e logici aggiramenti. Il Brenna ha ragione nelle sue descrizioni. Il passaggio finale, quasi in piano, che porta alla vetta merita qualche attenzione, più che altro per l'esposizione (1500m ca di parete pressoché verticale !!!).
Dopo le foto di rito e la discesa della pietraia, ci si diverte sulla neve che facilita la lunga discesa.
Percorso: Valle (Chironico, 925m) - Cala (1469m) - Rifugio Alpe Sponda (1997m)- Motta delle Fontane (2559m)- Pizzo Forno (2907.1m) e ritorno per la medesima via
Tempi: Valle - rifugio Alpe Sponda ca 3h / rifugio - Pizzo Forno ca 3h - Pizzo Barone - Valle ca 4.5h
Dislivelli: Valle - rifugio ca 1000 / rifugio - Pizzo Forno ca 900m
L'occasione del lungo we di 3 giorni di fine giugno é decisamente propizia...partenza domenica mattina "sul tardi" (il club del tappo chiede il suo tributo), con obbiettivo l'avvicinamento...Chironico e salita al Rifugio Alpe Sponda in Val di Chironico. La salita é lunga, ma mai proibitiva.
Il Rifugio merita due parole. Ufficialmente non custodito, nei we é presente a turno un responsabile della SAT Chiasso. E' veramente ben strutturato con i suoi dormitori e refettori, accogliente e caldo. Da quest'anno anch'esso munito di piumini. Complimenti a chi lo gestisce con tanto amore per la montagna. Merita una visita, assieme a tutta la Val di Chironico, ambiente selvaggio coronato da grandi cime, dove la natura con giochi di acqua, flora, fauna e minerali la fa da padrone.
Lunedì ci portiamo in ca 2 ore alla Motta delle Fontane lungo il sentiero che sale al Passo Ghiacciaione (collegamento con la capanna Campo Tencia). Da lì la via si fa più alpina. Si sale sulla destra per prati e nevai e si supera la pietraia finale con facili e logici aggiramenti. Il Brenna ha ragione nelle sue descrizioni. Il passaggio finale, quasi in piano, che porta alla vetta merita qualche attenzione, più che altro per l'esposizione (1500m ca di parete pressoché verticale !!!).
Dopo le foto di rito e la discesa della pietraia, ci si diverte sulla neve che facilita la lunga discesa.
Percorso: Valle (Chironico, 925m) - Cala (1469m) - Rifugio Alpe Sponda (1997m)- Motta delle Fontane (2559m)- Pizzo Forno (2907.1m) e ritorno per la medesima via
Tempi: Valle - rifugio Alpe Sponda ca 3h / rifugio - Pizzo Forno ca 3h - Pizzo Barone - Valle ca 4.5h
Dislivelli: Valle - rifugio ca 1000 / rifugio - Pizzo Forno ca 900m
Tourengänger:
stellino

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Kommentare (1)