TMB, giorno 1: da Courmayeur al rifugio Bertone.

Oggi è il giorno della partenza per la Val d'Aosta, meta il TMB ossia il Tour du Mont Blanc, insieme a me ci sarà il mio amico Paolo di Ferrara. La domanda è: "Ce la farà?", lo conosco da anni, so che nonostante i suoi buoni propositi non sarà assolutamente in forma, avrà un allenamento inesistente e oltretutto sarà abbondantemente sovrappeso...vabbè vedremo strada facendo come procedere.
Il ritrovo è direttamente in Val d'Aosta, ad Issogne, quando sto per mettermi in auto per partire mi chiama per dire che riuscirà ad arrivare ad Issogne solo a mezzogiorno...vabbè iniziamo bene.
Parto comunque all'ora prevista, arrivo ad Issogne e decido che, visto il largo anticipo, salirò al castello di Verres che si rivela essere solo un possente bastione piuttosto austero e privo di ogni arredamento.
Ridiscendo ad Issogne ed e a mezzogiorno ecco arrivare Paolo, è molto più sovrappeso rispetto all'ultima volta che ci siamo visti, i miei dubbi permangono. Andiamo a pranzo da un suo amico che ha un ristorante poco lontano quindi, finalmente, partiamo per raggiungere Courmayeur.
Parcheggio l'auto in un autosilo e, zaino in spalla, ci avviamo verso Villair per salire al rifugio Bertone. Solo dopo oltre un'ora mi accorgo di aver lasciato in auto la macchina fotografica. Medito di tornare  a prenderla poi Paolo mi convince che la sua può bastare, la toglie dallo zaino e me la affida dicendo che così ha un peso in meno da portare.
Arriviamo al rifugio e finalmente, dopo essere saliti nel Vallon du Sapin che di vista ne offre ben poca, possiamo vedere il superbo panorama che si ha da qui: il Monte Bianco è uno spettacolo grandioso.
Prendiamo possesso dei nostri posti letto e poi constatiamo che, nonostante il rifugio sia al completo, vi è un unico bagno disponibile...le code saranno inevitabili! Facciamo conoscenze di due coppie di belgi, anche loro sono in procinto di fare il TMB anche se, a giudicare dalle fiacche che ha uno di loro solo per essere salito da Courmayeur a qui, dubito possano farcela, gli regalo un paio di cerotti per le vesciche ma decisamente non ho mai visto un paio di piedi così rovinati.
La sera la cena si conclude con delle prugne secche, Paolo a questo punto si alza e ad alta voce si rivolge ai gestori dicendo loro che non sembra opportuno servire delle prugne secche con una sola toilette funzionante, riscuote il plauso di tutti gli avventori e, miracolosamente, viene aperto un altro bagno!
È ora di andare a dormire, raggiungiamo le nostre brande e tentiamo di dormire, tentiamo perché, c'era da aspettarselo, la camerata si trasforma ben presto nella sala prove di un ensamble di russatori internazionali.