Mont de la Saxe, un teatro naturale


Publiziert von lebowski , 1. September 2012 um 09:07.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:22 August 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 750 m
Strecke:Aosta, Courmayeur, Val Ferret, Neyron

Lo scenario della dorsale erbosa che comprende il Mont de la Saxe è un teatro all'aperto, dove al solo prezzo di tre ore di salita potrete assistere all'impareggiabile spettacolo:
"L'ottava meraviglia del mondo, il Massiccio del Monte Bianco".
Atto unico, trecentosessantacinque giorni all'anno, diurno e notturno non stop.

Gli attori, millenari di fama internazionale in ordine sparso:

Aiguille Blanche, la purezza (4112m )
Aiguille de Bionassay, il cavaliere del cielo (4052 m)
Monte Bianco, sua maestà (4810 m)
Aiguille d'Entrevés, la principessa (3604 m)
Mont Maudit, l'infido (4465 m)
Aiguille Noire de Peuterey, miss Eleganza (3773 m)
Aiguille de Rochefort, la taglianuvole (4001 m)
Dente del gigante, il dito alzato verso il cielo (4013 m)
Grand Jorasses, l'incoronata (about 4000)
Petite Jorasses, la prescelta dal vento (3658 m)
Aiguille de Triolet, il guardiano (3874 m)

Le comparse sono creste di neve in doppiopetto, vertigini rocciose che ascendono verticali, ghiacciai dall'età impressionante, spigoli di granito irridenti la perfezione geometrica, che si stagliano nell'azzurro cosmico del cielo della Vallée.
Stambecchi, camosci, volpi, pernici, ermellini, rapaci, farfalle e serpenti sapientemente nascosti all'occhio pericoloso degli umani.

Per raggiungere la scena, arrivati a Courmayeur, una delle località valdostane a più alto tasso di "baüscia milanès" , imboccate la Val Ferret senza lasciarvi attrarre e spennare dai negozi del centro cittadino, dove potreste arrivare a pagare un caffè al banco due euro e cinquanta.
Neyron, Pra Sec, Tronchey, i nomi dei piccoli centri abitati sparsi nella valle sembrano presi da un libro di favole francesi, piene di bambini vocianti e orchi spaventosi.
Dalla località cias"  Neyron, la salita si svolge per la maggior parte su sentiero boscoso, che a causa di lavori in corso (la lobby delle strade poderali) aggira lungamente il fianco della Val Ferret in modo enigmatico.
Portatevi abbastanza acqua, segnalo che il gestore del rifugio Bertone ha chiuso la classica fontana, con un gesto poco gentile per chi arriva da ore di cammino. Di solito appare il democratico e sibillino cartello "Acqua non controllata", un sottile ma democratico  invito al consumo di bevande nel rifugio.
Un'ora di ripida salita da qui conduce in cresta, sulla cima arrotondata del Mont de La Saxe.
Lo spettacolo è assicurato, avete di che stancare i muscoli pupillari per mettere a fuoco la parata di cime, nevai e prati verticali.

E' un crescendo delizioso che si tramuta in piacere estetico, indugiare tra le spaccature nel bianco dei ghiacciai, immaginando linee di caduta imprevedibili verso valle.
Un vento deciso spazza repentino la cresta, la consapevolezza di essere fuori dalle grinfie di Lucifero, l'ultimo anticiclone africano, si diffonde come un brivido bussando alla porta di tutte le cellule del corpo.
La realtà diventa duale, la bellezza schiaccia l'acceleratore sullla fugacità del tempo umano.
Estate e inverno contenuti nello stesso sguardo, come canta  il "ghiaccio e la rosa"  del Petrarca.

I'vidi l'ghiaccio, e lì stesso la rosa
quasi in un punto il gran freddo e'l gran caldo
che, pur udendo, par mirabil cosa.


Dove lo trovate un teatro gratuito, dove potersi togliere le scarpe, guardare lo spettacolo sdraiati sbocconcellando un panino con la mocetta e... pensate, niente pubblicità.
La rappresentazione si svolge in luoghi estrememente silenziosi, un rumore in questa valle è un fatto raro e transitorio.
Quassù sembra di camminare sul fondo del mare, suoni impercettibili, farfalle e grilli al posto dei pesci.
Alzo gli occhi al cielo.
Altissime in un silenzio irreale, due aquile ferme in una corrente, che il vento ha scelto per loro.





Unica colonna sonora possibile:                John Cage                     4'33"

http://www.youtube.com/watch?v=JTEFKFiXSx4&feature=related 
 

Tourengänger: lebowski


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Kommentare (4)


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heliS hat gesagt: Che peccato ...
Gesendet am 1. September 2012 um 09:18
che le strade interpoderali facciano manbassa anche qui
che i gestori dei rifugi arrivino a chiudere le fontanelle
che ci sia una siccità anche li, da far diventare gialli i prati ad agosto
...
che tu vada cosi poco in montagna e non ci delizi più spesso con i tuoi racconti

:)
Ciao
S.

lebowski hat gesagt: RE:Che peccato ...
Gesendet am 1. September 2012 um 16:17
La siccità ha avuto un freno finalmente, l'avanzata delle strade credo che sia inarrestabile, un pò di sensibilità a certi rifugisti manca, ma a questo c'è rimedio!
Per il resto...faccio il possibile, grazie!

ciao

patripoli hat gesagt: Le tue parole .....
Gesendet am 1. September 2012 um 13:59
.....hanno dato voce a pensieri ed emozioni difficili da esprimere, ma che spesso emergono, anche prepotentemente, di fronte agli spettacoli naturali, sempre grandiosi, che la montagna sa offrire.
Bella relazione e belle foto!
A presto.
Patrizia

lebowski hat gesagt: RE:Le tue parole .....
Gesendet am 1. September 2012 um 16:19
Le parole erano scritte tra i picchi e le distese ghiacciate, io le ho solo trasportate nella mia descrizione.
Grazie alla natura dunque!

ciao, a presto


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