Cima Moncucco (1725 m) – EMTB
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Per la 49esima edizione della Giornata Mondiale della Terra mi invento una gita in mountain bike in una delle mecche ticinesi di questa disciplina: la Val Colla.
In sintonia con la giornata, non abbandono i sentieri segnalati, per la verità, già abbondanti su questo versante della valle.
Alla classica e meravigliosa salita alla Capanna Monte Bar, aggiungo la bella ascesa alla Cima Moncucco, via Piandanazzo, e la stupenda discesa su Signôra, lungo un itinerario di pregio che non può che entusiasmare gli amanti del rampichino.
Cucco deriva dal gallico “kukka” ed ha significato di cima, vetta, elevazione del suolo di forma più o meno tondeggiante.
Inizio dell’escursione: ore 8.40
Fine dell’escursione: ore 11.55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1015 hPa
Temperatura alla partenza: 10,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2800 m
Temperatura al rientro: 22°C
Velocità media del vento: 8 km/h
Sorgere del sole: 6.26
È una Pasquetta con poco sole, ma con temperature miti a tutte le quote e vento debole; è quindi una giornata che offre buone condizioni agli amanti della bicicletta. A Bidogno i parcheggi sono al completo; continuo allora verso il Grotto al Mulino e poco dopo trovo finalmente uno slargo libero, in prossimità di Puffino, una frazione di Capriasca.
Alle 8:40 inizio la gita scendendo fino al bivio per Somazzo, dove imbocco l’itinerario “Monte Bar Bike 358”, seguendo gli indicatori di direzione rossi.
È una salita che conosco bene e che normalmente non pone nessun problema, grazie al perfetto fondo, asfaltato fin quasi al rifugio. Dopo 35 minuti dalla partenza arrivo all’Agriturismo Alpe Rompiago e dopo ulteriori 25 minuti alla bellissima Capanna Monte Bar, di proprietà del CAS sezione Ticino, inaugurata il 21 maggio 2016. È situata nella splendida cornice che domina a nord-est la catena prealpina che dal Monte Bre si estende al Monte Boglia, ai Denti della Vecchia, al Pairolo, al Passo del San Lucio fino al Monte Gazzirola. A sud ci sono il Lago Ceresio e la città di Lugano, oggi un po’ velati dalla foschia.
Mi fermo giusto il tempo per un cafferino, quindi riprendo la pedalata nel bellissimo ambiente di Piandanazzo (1604 m), un luogo ideale per un picnic.

Piandanazzo (1604 m)
La salita alla Cima Moncucco (1725 m) è meno impegnativa del previsto: da Piandanazzo percorro i 1300 m quasi completamente in sella. Dopo 1 h e 45 min dalla partenza, soste comprese, pervengo alla dorsale erbosa che collega il Monte Bar al Gazzirola. A nord si estende la Val di Serdena, con la strada militare che permette di arrivare all’Alpe di Serdena, il più noto punto di partenza per il Camoghè.
Tornato a Piandanazzo, affronto per la prima volta il sentiero che passando da Moncucco (1605 m) scende verso Signôra. Rimango immediatamente affascinato dalla bellezza del tragitto: uno dei più belli che abbia mai percorso. Mi prefiggo di rifarlo, possibilmente in una giornata serena, così da gustare anche il notevole panorama sul golfo di Lugano.
Fantastica escursione in mountain bike, dove è possibile incontrare ogni tipo di fondo: dall’agevole strada asfaltata, alla sterrata, al sentierino sassoso, al single trail tecnico, all’adrenalinico traverso nella fitta pecceta.
Itinerario da ripetere!
Tempo totale: 3 h 15 min
Temo di salita: 1 h 45 min
Tempi parziali
Puffino (920 m) – Capanna Monte Bar (1600 m): 1 h + 10 min di sosta
Capanna Monte Bar (1600 m) – Piandanazzo (1602 m): 15 min
Piandanazzo (1602 m) – Cima Moncucco (1724 m): 20 min
Cima Moncucco (1724 m) – Signôra (996 m): 1 h
Signôra (996 m) – Puffino (920 m): 15 min
Dislivello in salita: 1068 m
Quota massima: 1724 m
Quota minima: 832 m
Sviluppo complessivo: 25,8 km
Velocità media in movimento: 11,2 km/h
Velocità massima: 41,4 km/h
Difficoltà: PD
Pendenza massima: 15%
Consumo batteria: 69%
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Coordinate Cima Moncucco: 723'507 / 107'961
Libro di vetta: no.
Kommentare (4)