Tenc di Fuori (1'550 m.s.m.) - Tenc di Dentro (1'570 m.s.m.)

Altre foto e info su: www.ariafina.ch


Ennesimo week-end di bel tempo e allora si va in montagna! Io un’altra puntatina in Val Bedretto l’avrei anche fatta ma Mauro è stufo di neve e racchette, perciò dobbiamo studiare qualcosa di diverso. La densa foschia presente già di venerdì, suggerisce di lasciar perdere la zona del Ticino centro-meridionale e in generale anche le cime. Dopo qualche “www” ricerca sparo l’idea di andare in Verzasca e salire ai monti di Tencio sopra Brione.
Il luogo è sicuramente poco conosciuto e altrettanto poco frequentato ma le foto viste sul web ci hanno incuriositi e così partiamo alla scoperta di questo terrazzo naturale situato tra i 1'500 e 1'600 metri di quota.
Parcheggiamo l’auto a Brione all’imbocco del sentiero che seguiremo sia all’andata che al ritorno.
 
Questo l’itinerario:
 
Brione Verzasca (756 m) – Sasselli – quota 894 m – quota 1105 m – quota 1286 m – Tenc di Fuori – Tenc di Dentro (1563 m) – Tenc di Fuori – quota 1537 m – quota 1286 m – quota 1105 m – quota 894 m – Sasselli – Brione Verzasca (756 m)
 
Alla partenza da Brione un malandato cartello giallo informa che il Monte Tencio è raggiungibile in 2 ore di cammino. Nel tratto iniziale si intersecano molti sentieri, quale seguire è indifferente, comunque agli incroci se ne trova sempre uno che a differenza degli altri porta sbiaditi segni di vernice rossa e noi prendiamo sempre quello. Il sentiero sale a risvolti in una faggeta ed è subito chiaro che le foglie a terra ci daranno parecchio fastidio soprattutto a scendere. Mancano i segni di demarcazione ufficiali ma tra scalini in pietra, muri di sostegno e piccoli ometti...la via per i monti è più chiara di quanto pensassimo. Nel bosco passiamo dai ruderi di quota 1’286m, poi breve passaggio sopra la gola scavata dal Riale di Costa Lunga con dei tratti riparati da parapetti, in seguito i faggi lasciano posto ai larici. Nel tratto terminale calpestiamo qualche rimasuglio di neve che però non ci crea problemi, avevamo paura di dover salire all’ombra e trovare ancora neve e ghiaccio, invece fin dalla partenza e per tutto il tracciato abbiamo camminato al sole. Dopo un’ora e tre quarti arriviamo a Tenc di Fuori, luogo incantevole affacciato sulla Verzasca. Altri 10 minuti e siamo a Tenc di Dentro, qui stalle e cascine sono più numerose e vi arriva anche un filo a sbalzo. In estate, a giudicare dalla gran quantità di escrementi a terra, il luogo dev’essere abitato dalle capre. Il monte sorge ai piedi dell’imponente Poncione della Marcia, sul versante sinistro della Val d’Osura. Per il pic-nic torniamo a Tenc di Fuori, aspettando la luce migliore per fotografare il bellissimo versante nord-ovest del Poncione d’Alnasca. Anche il Madom da Sgiof raggiunto anni fa è ben visibile ma purtroppo si trova completamente in controluce. Osserviamo pure la Val d’Efra e la conca ancora innevata che nasconde il Lagh del Starlarèsc da Scimarmòta...quanti bei ricordi! Dopo quasi due ore iniziamo la discesa che come previsto si rivela parecchio scivolosa a causa dei sassi e delle moltissime foglie che coprono il sentiero! Riusciamo comunque a non andare gambe all’aria e dopo un’ora e quaranta minuti siamo di ritorno a Brione Verzasca super soddisfatti della nostra bellissima escursione.  

Tempo impiegato:
Salita a Tenc di Fuori 1h 45 minuti + 10 min a Tenc di Dentro
Discesa 10 min + 1h 40 minuti
(soste comprese)