Cascata della Val Boazzo
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Quante volte mi hai raccontato delle tue avventure al buio alla Boazzo... quante volte mi hai parlato di questa piccola, ma allo stesso tempo meravigliosa perla di ghiaccio incastonata nella selvaggia valle che divide la strada che sale a Morterone dai Piani d'Erna... quante volte ho provato ad immaginarmela sulla base dei tuoi racconti... Chissà se è davvero così divertente e bella stà Boazzo...
Ed oggi finalmente è arrivato il grande giorno: pangolini all'assalto della Boazzo!!!
Ma soprattutto non è stato un assalto come ad una qualsiasi altra cascata: mannaggia, oggi tocca a me ad andare da prima... Prima di oggi ma l'avrei pensato e mai l'avrei voluto fare, ma quando hai al tuo fianco una persona che crede davvero in te... allora anche la paura per questo elemento così scivoloso va sconfitta!!
Dallo spiazzo lungo la strada per Morterone (q. 902 m), risalire per un breve tratto la strada asfaltata, per poi imboccare la strada sterrata che scende verso le Baite Boazzo, per abbandonarla praticamente subito in corrispondenza di una traccia di sentiero che scende ripida nella valle sottostante. Seguire il sentiero ben marcato e attrezzato con corde fisse nei punti più in piedi e sdrucciolevoli fino a raggiungere il torrente. Attraversarlo (fune), quindi aggirare a destra lo sperone roccioso e risalire il torrente Boazzo fino a guadagnare la base del primo saltino di ghiaccio (q. 800 m).
La Cascata della Val Boazzo presenta uno sviluppo notevole (circa 400 m) ed è costituita da una serie di saltini (max 75°/80°) interrotti e collegati da tratti quasi pianeggianti. Tutte le soste sono da attrezzare sui numerosi alberelli posti ai lati della cascata.
Vinto anche l'ultimo tiro caratterizzato dalla presenza di una breve ma divertente candelina (nel caso non fosse formata è possibile aggirarla a destra passando per il bosco), le difficoltà terminano. Proseguire per altri 50/70 metri circa fino alla q. 1140 m, dove si abbandona definitivamente il torrente per salire a sinistra nel bosco per tracce fino a raggiungere un bel sentiero marcato. Qui svoltare a destra e proseguire in piano fino alle baite sotto ai Piani d'Erna (q. 1180 m).
A questo punto occorre scendere lungo la carrareccia fino alla q. 1130 m, dove, in corrispondenza dell'ultima baita, si svolta a sinistra per entrare nel bosco sottostante. Inizialmente il sentiero è poco evidente, poi piano piano, la traccia diviene sempre più chiara e marcata. Giunti alle baite di Boazzo (q. 830 m), risalire la strada sterrata fino alla strada per Morterone, dalla quale, in breve, si è all'auto.
con Peru
Ed oggi finalmente è arrivato il grande giorno: pangolini all'assalto della Boazzo!!!
Ma soprattutto non è stato un assalto come ad una qualsiasi altra cascata: mannaggia, oggi tocca a me ad andare da prima... Prima di oggi ma l'avrei pensato e mai l'avrei voluto fare, ma quando hai al tuo fianco una persona che crede davvero in te... allora anche la paura per questo elemento così scivoloso va sconfitta!!
Dallo spiazzo lungo la strada per Morterone (q. 902 m), risalire per un breve tratto la strada asfaltata, per poi imboccare la strada sterrata che scende verso le Baite Boazzo, per abbandonarla praticamente subito in corrispondenza di una traccia di sentiero che scende ripida nella valle sottostante. Seguire il sentiero ben marcato e attrezzato con corde fisse nei punti più in piedi e sdrucciolevoli fino a raggiungere il torrente. Attraversarlo (fune), quindi aggirare a destra lo sperone roccioso e risalire il torrente Boazzo fino a guadagnare la base del primo saltino di ghiaccio (q. 800 m).
La Cascata della Val Boazzo presenta uno sviluppo notevole (circa 400 m) ed è costituita da una serie di saltini (max 75°/80°) interrotti e collegati da tratti quasi pianeggianti. Tutte le soste sono da attrezzare sui numerosi alberelli posti ai lati della cascata.
Vinto anche l'ultimo tiro caratterizzato dalla presenza di una breve ma divertente candelina (nel caso non fosse formata è possibile aggirarla a destra passando per il bosco), le difficoltà terminano. Proseguire per altri 50/70 metri circa fino alla q. 1140 m, dove si abbandona definitivamente il torrente per salire a sinistra nel bosco per tracce fino a raggiungere un bel sentiero marcato. Qui svoltare a destra e proseguire in piano fino alle baite sotto ai Piani d'Erna (q. 1180 m).
A questo punto occorre scendere lungo la carrareccia fino alla q. 1130 m, dove, in corrispondenza dell'ultima baita, si svolta a sinistra per entrare nel bosco sottostante. Inizialmente il sentiero è poco evidente, poi piano piano, la traccia diviene sempre più chiara e marcata. Giunti alle baite di Boazzo (q. 830 m), risalire la strada sterrata fino alla strada per Morterone, dalla quale, in breve, si è all'auto.
con Peru
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